HomeEconomia e LavoroRimini nel mirino delle truffe sulle criptovalute: come difendersi?

La crescita della popolarità delle criptovalute sembra essere direttamente proporzionale a quella del numero delle frodi, sempre più sofisticate e diffuse


Rimini nel mirino delle truffe sulle criptovalute: come difendersi?


2 Luglio 2024 / Redazione

Le criptovalute sono decisamente esplose negli ultimi anni, soprattutto Bitcoin, la prima moneta virtuale ad essere creata, ed Ethereum, ma non solo. Tuttavia, nel vasto panorama finanziario delle criptovalute, dove alcuni progetti spiccano per innovazione e potenzialità, vi è anche un angolo oscuro, che è bene conoscere per muoversi in questa dimensione con una maggiore consapevolezza. Parliamo delle truffe. Infatti, la crescita della popolarità delle criptovalute sembra essere direttamente proporzionale a quella del numero delle frodi, sempre più sofisticate e diffuse. Che poi è anche il motivo per cui si tende a storcere il naso quando si sente parlare di questo tipo di investimento. In realtà, si tratta di un investimento speculativo come altri e, come tale, caratterizzato da un elevato rischio di perdita. Pertanto, prima di parlare delle truffe a danno degli investitori, cerchiamo di capire cosa sono e come funzionano le criptovalute.

Cosa sono e come guadagnare con le criptovalute

Le criptovalute sono valute “virtuali” che si apprestano a diventare protagoniste del panorama finanziario globale. Oltre a semplificare il sistema finanziario così come le conosciamo oggi e le transazioni, le criptovalute sono anche (e soprattutto) un’ottima opportunità di guadagno. Ciò è possibile grazie alle fluttuazioni dei prezzi, che possono essere sfruttate per rivendere le criptovalute acquistate o scambiarle con altre che siano altrettanto promettenti.

Tutto ciò avviene su piattaforme di trading dedicate come Binance, una delle principali del settore. Qui si trovano una vasta gamma di asset in cui investire e di servizi, alcuni dei quali molto utili anche per i principianti. Com’è facile intuire, queste piattaforme non sono difficili da usare e, spesso, offrono anche delle versioni trial per acquisire dimestichezza con le transazioni e conoscere i segreti del trading, così come una serie di altri tool pensati per meglio comprendere e prevedere il mercato. Ecco perché sono stati in tanti, in Italia, a investire in questi strumenti finanziari. Purtroppo, però, i casi di frode si sono moltiplicati negli anni, sorretti da meccanismi che sono diventati sempre più sofisticati, tanto da rendere difficile, a volte, riconoscere l’inganno di primo acchito.

Criptovalute: le truffe più comuni

Le truffe legate alle criptovalute possono assumere molte forme, ma alcune di queste vengono registrate più frequentemente. Una delle più diffuse si chiama schema di Ponzi e mira ad attrarre gli investitori con la promessa di rendimenti elevati. In realtà, le somme sborsate dai nuovi investitori vengono utilizzate per pagare i rendimenti agli investitori precedenti. Quando il flusso di nuovi investitori si esaurisce, il sistema collassa e la maggior parte degli investitori perde le somme investite.

Un’altra nota tipologia di truffa relativa alle criptovalute è quella della finta Initial Coin Offering (ICO). Le ICO, in realtà, sono raccolte fondi legittime che vengono lanciate per creare nuove criptovalute, una parte delle quali vengono utilizzate per ricompensare gli investitori che hanno creduto nel progetto. I truffatori, in questo caso, affermano di voler lanciare una nuova criptovaluta e creano, invece, finte raccolte fondi che non portano ad alcun progetto concreto o di reale interesse. Gli investitori, dunque, potrebbero ricevere criptovalute di scarso valore o addirittura nulla in cambio del loro supporto finanziario.

Meno diffuse, anche perché più facili da smascherare, sono le truffe relative alle false piattaforme di trading. Queste tendono a sparire dal web una volta truffato un buon numero di investitori. Dal momento che piattaforme note, come la già citata Binance o anche eToro, sono quelle che richiamano il maggior numero di investitori, anche grazie alle tantissime recensioni che si trovano online, sono davvero poche le persone che cadono in questo genere di trappole. Del resto, sul sito della CONSOB, è possibile trovare tutta la lista degli exchange autorizzati ad operare in Italia, il che rende più semplice tenersi alla larga da questa tipologia di frode.

Rimini nel mirino dei truffatori

Rimini è balzata agli onori della cronaca per alcuni casi di truffa eclatanti che si sono verificati negli ultimi anni e che hanno visto come vittime due pensionati. In uno dei due casi, il più recente, alla vittima, ultrasettantenne, era stato proposto di investire su una fantomatica piattaforma online e utilizzare bitcoin per reinvestire sul Manchester City. Le telefonate erano continue e sempre rassicuranti, motivo per cui il malcapitato non avrebbe subito compreso di essere vittima di una frode.

Nel secondo caso, quello meno recente, ad attirare un anziano pensionato nella trappola sono stati dei sedicenti consulenti che sono poi improvvisamente scomparsi dopo aver incassato ben 170mila euro. In altre parole, tutti i risparmi dell’ignara vittima. Sorge, dunque, spontanea la domanda: come difendersi da queste frodi?

Come riconoscere una truffa

Riconoscere una truffa può essere difficile quando si tratta di criptovalute, ma ci sono alcuni segnali che non andrebbero sottovalutati. Ad esempio, la promessa di rendimenti garantiti o eccessivamente elevati. Nessun investimento è privo di rischi, figuriamoci quelli speculativi! Pertanto, qualunque promessa di guadagni irrealistici dovrebbe essere guardata con sospetto.

La mancanza di trasparenza è un altro indicatore di una potenziale truffa. Se non si ricevono informazioni chiare in merito a un progetto o una ICO, i suoi promotori, il suo funzionamento o il suo scopo, beh, potrebbe trattarsi di una frode!

Infine, occorre fare molta attenzione quando si ricevono pressioni di qualunque tipo. Spesso, infatti, chi spinge verso un immediato investimento, senza dare il tempo di fare le dovute ricerche o valutare i rischi, lo fa per secondi fini.

Truffe criptovalute: come proteggersi

Per proteggersi dalle truffe legate alle criptovalute, è necessario adottare un approccio prudente e diligente. In primo luogo, è essenziale effettuare ricerche approfondite prima di fare un investimento di questo tipo. Verificare quale sia il team che si occupa dello sviluppo del progetto e cercare recensioni e feedback da fonti affidabili può aiutare a evitare truffe.

Inoltre, come già detto, è meglio essere cauti riguardo a eventuali promesse di rendimenti elevati e garantiti. Valutare realisticamente i potenziali rischi e rendimenti è essenziale per tutelarsi. Sicuramente, è altrettanto importante custodire le proprie criptovalute utilizzando portafogli digitali sicuri e l’autenticazione a due fattori, quando possibile.

Infine, non bisogna dimenticare di rimanere aggiornati e affidarsi a canali specializzati per essere subito messi al corrente di eventuali truffe denunciate da altri investitori. Solo in questo modo si possono evitare spiacevoli sorprese.