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La bara sotto i gonfaloni del Comune e della Provincia di Rimini


Rimini: nella Chiesa di San Raffaele Arcangelo l’ultimo saluto a Ermanno Vichi


4 Luglio 2024 / Paolo Zaghini

Molte centinaia di persone oggi pomeriggio si sono incontrate nella Chiesa di San Raffaele Arcangelo all’INA Casa per dare l’ultimo saluto a Ermanno Vichi, e si sono stretti attorno alla sua famiglia: la moglie Franca e i figli Giovanni, Elena e Lucia. La bara sotto i gonfaloni del Comune di Rimini e della Provincia di Rimini. La gente dentro e fuori la Chiesa.

Vichi, non ancora trentenne, nei primi anni Settanta iniziò la sua lunga militanza all’interno della Democrazia Cristiana riminese: consigliere comunale, consigliere regionale, da sempre negli organismi dirigenti del Partito, deputato, Segretario della DC riminese, Presidente di AMIA, nel Consiglio di amministrazione di Hera, primo Presidente della neonata Provincia di Rimini, tra i fondatori del PD riminese.

Professore di lettere negli istituti superiori di Rimini, operò attivamente per tanti decenni per far nascere e crescere la sede universitaria di Rimini.

Uomo di cultura, ma anche uomo di potere, impregnato di una profonda cultura cattolica che lo portava ad impegnarsi per la soluzione dei problemi del nostro territorio e per il bene comune.

Non era un uomo facile, empatico, incuteva spesso soggezione. Non amava comparire, ostentare un potere vero che aveva, eppure per decenni del mondo cattolico riminese, ma non solo, Vichi è stato un regista discreto e decisivo.

E’ morto a 82 anni, a seguito di una malattia che in pochi mesi lo ha consumato.

Ha lasciato disposizioni precise per il suo funerale: niente camera ardente in uno dei palazzi del potere riminese, nessuna “sbrodolatura” sulla sua vita fatta da qualche amico al termine della funzione religiosa. Il parroco Don Eugenio Savino è stato bravo nel sunteggiare la sua vita e a stringersi in questo momento doloroso attorno alla famiglia.

Fra le centinaia di persone presenti la politica vecchia e nuova era presente numerosa: il Sindaco e Presidente della Provincia Jamil Sadelghovaad, la Vice-Sindaca Chiara Bellini e l’Assessore Juri Magrini, la Sindaca di Cattolica Franca Foronchi e il Sindaco di Maiolo Marcello Fattori, il Vice-Sindaco di Montescudo-Monte Colombo Ruggero Gozzi, il capolista della lista di centro-sinistra di Bellaria-Igea Marina Ugo Baldassari, l’Assessore di Verucchio Christian Maffei, il consigliere di FdI Gioenzo Renzi, la consigliera PD di Rimini Manuela Guaitoli.

E poi l’ex Sindaco di Rimini Giuseppe Chicchi, il Vice di Vichi in Provincia Nando Piccari, l’ex Presidente della Provincia Stefano Vitali, gli ex Vice-Sindaci Fabio Zavatta e Maurizio Melucci, gli ex assessori comunali Giorgio Franchini, Sergio De Sio, Maurizio Taormina, Gabriele Cenerini, Aurelio Tosi, Carla Macrelli, Paola Taddei, Elisa Marchionni, gli ex assessori provinciali Gianfranco Cenci e Massimo Gottifreddi, l’ex Presidente del Consiglio Comunale di Rimini Vincenzo Gallo, l’ex-Sindaca di Santarcangelo di Romagna Alice Parma, l’ex Assessore di Saludecio Carlo Casadei, l’ex Sindaco di Morciano di Romagna Athos Berardi, Quinto Maioli.

E gli amici/nemici democristiani di una vita (Nicola Sanese, Franco Fabi, Roberto Piva, Mussoni, Massimo Pasquinelli, Leandro Coccia, Renato Di Nubila, Alberto Brighi, Enrico Santini, Vincenzo Mirra).

Gli ex Segretari dei DS Lino Gobbi e Antonio Gamberini. Il Presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè. Il Capo di Gabinetto del Sindaco di Rimini Riccardo Fabbri. L’ex Preside Mara Marani.

I professionisti Marco Tognacci, Guglielmo Zaffagnini, Alberto Rossini, Alessandro Petrillo, Maurizio Temeroli

Chiedo venia in anticipo se ho dimenticato, o non visto, qualcuno. Ma è comunque chiaro che la politica ha voluto salutare uno degli ultimi grandi vecchi dello scenario riminese. Assieme a tanti dipendenti della Provincia, di Amia, di Hera e a semplici iscritti della DC.

Ovunque tu sia Ermanno non cominciare a tessere nuove alleanze, strategie politiche, progetti per il futuro. Goditi il meritato riposo.

 

Paolo Zaghini