Rimini, nella morsa di Cerbero: la guida del Comune per difendersi dal caldo
11 Luglio 2023 / Redazione
Rimini, come molte città dello Stivale, è ufficialmente entrata in una settimana caratterizzata da temperature particolarmente elevate a causa dell’anticiclone africano Cerbero, una bolle rovente in risalita dal Nord Africa.
Un innalzamento dei livelli della colonnina di mercurio a cui dovranno prestare attenzione soprattutto le persone più anziane e fragili, per il quale il Comune di Rimini, in sinergia con l’azienda Usl Romagna, la Protezione Civile e le associazioni del terzo Settore, ha messo in campo un’azione diversificata per mitigare l’impatto delle ondate di calore e per rispondere ai bisogni della cittadinanza.
Si tratta del cosiddetto ‘Piano Caldo’, un piano a contrasto dell’afa che si compone di un insieme di interventi di monitoraggio all’interno del quale opera il Nucleo Fragilità Anziani che ha il compito di effettuare una supervisione telefonica quotidiana (in media 30 chiamate con risposta al giorno) degli anziani, attraverso una mappatura delle persone fragili appositamente costruita con la collaborazione dell’anagrafe, dei servizi sociali e dei servizi sanitari.
Il nucleo è composto da operatori in grado di valutare le situazioni a rischio e le richieste di aiuto ed attivare velocemente risposte adeguate utilizzando le risorse della rete.
Un piano di azione che ha anche la funzione di rafforzare le collaborazioni sociali, di vicinato, le opportunità di aggregazione e di relazione per il sostegno delle situazioni di vulnerabilità, allo scopo di contrastare il fenomeno della solitudine e dell’isolamento.
Lo scopo delle chiamate è quello di accertarsi dello stato di salute fisico e psicologico delle persone più in là con l’età, attivando, in caso di rilevazione del bisogno, delle misure mirate cucite sulla base delle esigenze dell’individuo o del nucleo familiare, come ad esempio il ritiro dei medicinali in farmacia o delle commissioni ad hoc per fare la spesa. Un servizio di sentinella telefonica che si integra con il programma di servizi della protezione sociale concernente il supporto alla domiciliarità.
È inoltre possibile da parte di cittadini e famigliari, o degli anziani stessi, segnalare situazioni di disagio o di rischio al numero di telefono dedicato del Nucleo fragilità anziani 0541 / 1490572 oppure scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica emergenzacaldo@coopcad.it.
Infrastrutture ‘rinfrescanti’ in città: dal velo d’acqua del Castello alle fontane ornamentali
Oltre agli interventi mirati nell’ambito della programmazione del welfare comunale, anche lo spazio urbano, con le sue infrastrutture e i suoi luoghi, può rappresentare un’importante fonte a cui ‘attingere’ per rinfrescarsi e alleggerire la percezione delle alte temperature.
Un esempio tra tutti lo si ritrova in piazza Malatesta, con il velo d’acqua di fronte alla Rocca Malatestiana in grado di produrre delle nebulizzazioni che refrigerano l’ambiente circostante all’aperto. A pochi metri di distanza, si erge poi il Bosco Urbano, uno spazio verde che, oltre a rappresentare un architrave del progetto del Fellini Museum, si propone come ‘piccola foresta’ in pieno centro storico con le sue variegate alberature e piante. A questi elementi si aggiungono, inoltre, le fontanelle ornamentali che si dispiegano lungo il Parco del Mare (di recente è stata riaccesa quella ai Giardini Arpesella) o quella nella piazza della stazione centrale dei treni: delle strutture con valenza polifunzionale che oltre ad abbellire il paesaggio contribuiscono ad attenuare l’afa.
Si ricorda inoltre che l’intera infrastruttura del nuovo waterfront riminese all’insegna del green si presenta come un importante ‘alleato’ contro i cambiamenti climatici grazie agli spazi verdi in cui si articola.
Fontanelle di acqua potabile per idratarsi
Una costante assunzione di acqua è fondamentale per rimanere idratati in questi giorni di caldo garantendo al proprio corpo una corretta quantità di liquidi. Nel territorio di Rimini sono posizionate 107 fontanelle pubbliche dove i cittadini e i turisti possono bere dell’acqua potabile o riempire la propria borraccia. Oltre a queste vi sono anche le 9 Case dell’Acqua diffuse.
Consigli utili per limitare il disagio provocato dal caldo
1) Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L’assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.
2) Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.
3) Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l’uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.
4) Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
5) Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
6) Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
7) Stare il più possibile con altre persone.
8) Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.