HomeWelfareRimini Nord: 63 bambini in affido, al via il progetto di sostegno ai genitori affidatari

L’assessore Gianfreda: “Un lavoro di rete per affiancare le famiglie in questa scelta virtuosa” 


Rimini Nord: 63 bambini in affido, al via il progetto di sostegno ai genitori affidatari


24 Gennaio 2023 / Redazione

In Italia aumentano i minori che nascono o crescono in contesti familiari compromessi, che necessitano del percorso dell’affidamento, attraverso il quale il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo, s’impegna ad assicurare un’adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi e educativi.  

A Rimini, dove ad oggi, a livello distrettuale, si contano 63 casi di ragazzi o ragazze Under 18 in affido presso delle famiglie.  

Famiglie, ma anche singoli, per le quali il Distretto di Rimini Nord, in sinergia con l’Ausl della Romagna Rimini, il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini, il Centro per le Famiglie Unione di Comuni Valmarecchia, l’Associazione Papa Giovanni XXIII e l’Associazione Famiglie per l’accoglienza, ha messo in campo ‘A sostegno dell’affido’, un progetto che risponde al bisogno di ampliare la rete di famiglie disponibili ad accogliere minori in affidamento, attraverso un sostegno che guarda sia al pre che al durante, con un focus particolare sul rapporto – spesso non semplice – con la famiglia naturale del minore e sull’importanza di costruire un legame solido e profondo con questi ragazzi.  

In particolare, tra gli obiettivi, c’è quello di incrementare il numero delle coppie che avviano il percorso dell’affido, ridurre il tempo di permanenza dei minori nelle strutture residenziali, organizzare incontri pubblici di sensibilizzazione alla cultura dell’accoglienza rivolto alla cittadinanza, prevenire e arginare l’isolamento e la solitudine delle famiglie affidatarie e rafforzare la nascita di relazioni significative fra le famiglie affidatarie al fine di consolidare una rete di amicizie e rapporti indispensabili per affrontare con maggiore serenità le problematiche che possono emergere nel corso dell’affido, onde evitare che chi apre le porte di casa a un minore in difficoltà si senta solo o si chiuda in sé stesso.

Nell’ambito del Piano di zona per la salute e il benessere sociale – PAA 2022, ad esempio, l’Associazione Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con il Poliambulatorio ‘La Filigrana’, ha promosso un ciclo di contri dal titolo ‘Accogliere con cura: formazione per famiglie accoglienti e affidatarie”, il cui primo appuntamento ‘Sessualità e affettività in infanzia e adolescenza’ si terrà domani, mercoledì 25 gennaio, alle 21, presso ‘La Filigrana’ con la dottoressa Elisabetta Cimatti (psicoterapeuta, psicologa) e la dottoressa Patrizia Bettini (ostetrica). Si prosegue il 22 febbraio con ‘Cura e attaccamento del neonato: l’importanza di una buona relazione nei primi anni di vita’, quindi il 29 marzo con ‘Crisi dell’infanzia e dell’adolescenza: è davvero un disturbo?” e il 19 aprile con ‘Abbandono e separazione: traumi insuperabili?’. Tutti gli incontri si svolgono alle 21, presso l’Ambulatorio di via Casalecchio 5.  

“Quella dell’affido è una scelta virtuosa volta a dare a tante bambine e bambini una nuova prospettiva e speranza, mettendoli nelle condizioni di costruirsi il futuro che meritano e di ricevere quelle cure e attenzioni di cui hanno bisogno, senza perdere il contatto con le famiglie d’origine – è il commento dell’assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini, nonché presidente del Distretto socio sanitario di rimini Nord Kristian Gianfreda – Un percorso spesso costellato da non pochi ostacoli, che come Distretto socio-sanitario di Rimini Nord, di concerto con altre realtà locali impegnate su questo fronte, vogliamo cercare di sostenere predisponendo tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione, mettendo queste famiglie in rete con gli operatori e gli specialisti più indicati, nonché con altri genitori che come loro condividono la stessa esperienza.”

“Nel corso del 2023, in collaborazione con l’Ausl e diversi soggetti del territorio, svilupperemo altre azioni per migliorare radicalmente questo servizio a favore della genitorialità e della crescita armonica dei minori”, conclude Gianfreda