Tragedia a Rimini in via Gambalunga al civico 74. I corpi di un uomo di cinquanta anni, Gino Lombardi, e di sua moglie, una donna di 47 anni originaria della Moldavia, sono stati rinvenuti nel pomeriggio di oggi dal figlio sedicenne della coppia.

Le dinamiche dei fatti sarebbero chiare: si tratterebbe di un omicidio suicidio. A fare la drammatica scoperta è stato, poco dopo le 17 di oggi, il figlio di 16 anni di rientro da un weekend trascorso in compagnia della fidanzata. Ha trovato il portone di casa chiuso e non ottendendo risposta alle telefonate che inviava ai genitori, per entrare è stato costretto a sfondarlo con l’aiuto dei vicini. Poi la macabra scoperta. Sul letto matrimoniale della loro stanza giacevano i corpi del padre e della madre. Nella mano del’uomo c’era una pistola, regolarmente detenuta. Dai primi rilievi è emerso che l’uomo ha puntato l’arma contro la donna esplodendo alcuni colpi e uccidendola. Poi ha rivolto l’arma contro se stesso.

Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato, i carabinieri e la Polizia Scientifica. Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia. Il delitto e il suicidio risalirebbero a pochi giorni fa, come emerso dalle prime ispezioni cadaveriche e da alcune testimonianze: i vicini avrebbero sentito alcuni tonfi che in un primo momento non erano stati riconducibili a colpi d’arma da fuoco. Riguardo al movente, le indagini sono coordinate dalla Pm Annadomenica Gallucci che le ha affidate alla Polizia di Stato.

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