Giovedì sera all’ora di cena verso le 21.30,due giovani tunisini sono entrati nel ristorante Artrov, vicino alla stazione, cercando di portare via l’incasso della serata. L’allarme è stato dato dal figlio del gestore, Riccardo Bianchini. E’ intervenuta anche la guardia privata del locale.

A fronte della reazione decisa dei proprietari e dei dipendenti i due tunisini hanno gettato il denaro per terra dicendo che volevano solo un caffè. In realtà, prima di fuggire la reazione è stata  violenta minacciando di morte i dipendenti e ferendo con le unghie il figlio del proprietario. Immediata la richiesta d’intervento delle forze dell’ordine.  Uno dei due malviventi è stato fermato da una pattuglia dell’esercito insieme ad una volante della Polizia. E’ stato riconosciuto dal figlio Alberto.

Il ristorante Artrov è un presidio per la sicurezza nella zona della stazione. Una scommessa vinta. Oggi l’Artrov è un punto di riferimento per tanti riminesi e un posto sicuro per i tanti turisti che frequentano la stazione. Occorre fare il possibile per mantenere questo presidio di buona ristorazione e legalità. A Bianchini alla sua famiglia e ai dipendenti la solidarietà di chiamamicitta.it

Stampa