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35enne smascherarato dalla Polizia postale, chiesto rinvio a giudizio per atti persecutori


Rimini, perseguita due sorelle con falso profilo Instagram


3 Febbraio 2024 / Redazione

Due giovani sorelle riminesi sono finite vittime di un 35enne che, nascondendosi dietro un profilo falso Instagram, ha riversato su di loro messaggi di odio, insulti pesantissimi e minacce di ogni genere.

Il 35enne, che ha agito attraverso un account anonimo sui social network, è stato denunciato a seguito delle denunce presentate dalle giovani vittime. L’accusa? Atti persecutori, reato che rappresenta una grave violazione della privacy e della sicurezza delle persone. Dopo le indagini preliminari, il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio per il presunto stalker.

La vicenda ha avuto inizio nella primavera del 2023 quando la più giovane delle sorelle si è ritrovata con il profilo Instagram intasato da una serie di messaggi offensivi provenienti sempre dallo stesso account. Inizialmente considerato uno scherzo di cattivo gusto, il comportamento del misterioso aggressore ha assunto toni sempre più inquietanti nel tempo, causando timori per la sicurezza delle giovani donne. Il presunto stalker, dietro un nickname di fantasia, ha preso di mira le ragazze, tempestandole di insulti sempre più violenti e minacce di cyber-hacking.

Le vittime, sempre più spaventate, hanno deciso di rivolgersi alla polizia di Stato, che ha affidato il caso al Centro per la sicurezza cibernetica dell’Emilia-Romagna. Attraverso approfondite verifiche, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del 35enne, portando alla sua denuncia.

Ora l’uomo si trova iscritto nel registro degli indagati, accusato di atti persecutori. L’avvocato Simona Saltarelli lo difenderà durante il processo che verrà discusso nell’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Rimini.