Rimini, pesca e turismo un binomio che può diventare vincente
30 Dicembre 2024 / Redazione
Legacoop Romagna e Federalberghi Rimini insieme per promuovere il turismo legato all’economia del mare. Le due associazioni hanno avviato una collaborazione a sostegno di un settore in forte crescita, sempre più apprezzato per la sua autenticità, con attività come ittiturismo, escursioni enogastronomiche e valorizzazione delle tradizioni marinare.
Secondo Unioncamere, l’economia del mare nel 2024 ha generato un valore aggiunto di oltre 64 miliardi di euro, con un effetto moltiplicatore significativo: per ogni euro di valore aggiunto prodotto se ne attivano altri 1,9 nei servizi di alloggio e ristorazione. Il turismo enogastronomico marino attrae il 35% dei turisti interessati a esperienze culinarie e il 63% di coloro che apprezzano escursioni e attività all’aperto.
Nella classifica del peso del valore aggiunto della blue economy sul totale dell’economia del territorio stilata da Unioncamere, inoltre, Rimini si colloca al quinto posto in Italia con il 13%, ed è prima per numero di occupati nel settore (16,2% del totale provinciale).
Questi dati evidenziano come il turismo legato al mare non sia solo una nicchia, ma un settore in espansione che supporta l’economia delle comunità costiere e promuove la conservazione delle tradizioni locali. Il mercato turistico sempre più premia la sostenibilità, la relazione con il luogo e le persone. Da qui la collaborazione fra le due associazioni di categoria, nata per la parte di Legacoop Romagna da un’idea di Giorgia Gianni e Mirco Bagnari, responsabili del settore pesca.
«Rimini, come le altre località della riviera romagnola, vanta una tradizione marinara illustre portata avanti dalle cooperative di pescatori, che può diventare un fattore di attrazione turistica potente – spiega Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna —. Quindi vogliamo fare rete, mettendo insieme i protagonisti dell’economia del mare e i professionisti dell’ospitalità, offrendo ai visitatori occasioni autentiche e sostenibili, come le escursioni in barca, le degustazioni di piatti tipici a base di pesce fresco “a miglio zero” e le visite ai luoghi tipici della marineria e ai mercati ittici».
«Gli hotel, in quanto attori fondamentali dell’ospitalità, hanno un ruolo chiave nel valorizzare questa tendenza – osserva Patrizia Rinaldis, presidente Federalberghi Rimini -. Possono proporre ai nostri ospiti un’esperienza completa, collaborando con pescatori locali, produttori artigianali e guide turistiche esperte per creare un’offerta personalizzata, come eventi a tema per rendere la vacanza a Rimini indimenticabile».
In questo quadro occorre, infine, rafforzare le infrastrutture dell’economia del mare, tra cui gioca un ruolo importante il progetto del nuovo mercato ittico di Rimini. Una struttura che va oltre la semplice vendita dei prodotti e i servizi per la pesca, e vuole essere un presidio delle radici marinare della città. Come accade in altre località della costa anche grazie al lavoro delle cooperative dei pescatori, può diventare uno dei punti di attrazione della città, un luogo dove si incontrano storia, cultura locale, enogastronomia, presente e futuro, generando valore per tutta la collettività.