HomePoliticaRimini, piano dell’arenile sotto la lente del Comitato Urbanistico di Area Vasta

Dovrà esprimere parere entro fine ottobre, approvazione in consiglio comunale prevista entro dicembre


Rimini, piano dell’arenile sotto la lente del Comitato Urbanistico di Area Vasta


4 Ottobre 2024 / Redazione

A Rimini il piano dell’arenile è stato adottato dal Consiglio Comunale il 13 giugno scorso ed è attualmente all’esame del Comitato Urbanistico di Area Vasta, che dovrà esprimere parere entro fine ottobre 2024. Il Piano proseguirà il suo iter amministrativo che si concluderà con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale prevista entro dicembre 2024.

Legato all’avanzamento procedurale del piano dell’arenile è il progetto di riqualificazione dell’ex Colonia Enel. Dopo l’approvazione del Piano sarà infatti possibile procedere al vincolo espropriativo sull’area dell’ex Colonia. Obiettivo dell’amministrazione è portare avanti la demolizione nel 2025 e procedere poi con la riqualificazione dell’area che sarà anche candidata al bando regionale per la rigenerazione urbana. Un progetto complessivo che prevede che lo spazio ora occupato dalla ex colonia Enel diventi una cerniera tra la spiaggia e l’area a monte del lungomare, integrandosi nel disegno del Parco del Mare, i cui lavori in quel tratto partiranno verso la metà di questo mese.

“Un intervento – spiega l’amministrazione comunale – che risponde ad uno degli aspetti e degli obiettivi maggiormente qualificanti del nuovo Piano dell’arenile e cioè l’integrazione tra la spiaggia e waterfront, che oltre al completamento dei segmenti Parco del mare prevede il potenziamento di spazi pubblici e servizi. Un approccio che oltre all’area dell’ex Enel abbraccia altri comparti, come quello del Triangolone, per il quale è stato recentemente affidato la redazione del Masterplan, e la nuova piazza Marvelli che nascerà sopra il parcheggio interrato in corso di realizzazione e su cui è in corso la progettazione.

Progettazioni orientate a garantire accessibilità, valorizzazione del contesto ambientale, sostenibilità, scelte architettoniche e di design moderne, oltre appunto a funzioni e dotazioni – sport, giochi d’acqua – nella prospettiva di una zona mare da vivere dodici mesi l’anno e da stimolo anche all’innovazione della spiaggia, così come emerge dal nuovo Piano.