“Uscocchi” e “Barbareschi” e la “guerra di corsa” che ha caratterizzato per alcuni secoli lo scontro tra l’Impero Ottomano e gli stati mediterranei ed europei, con importanti riflessi sociali economici e culturali, faranno da scenario immaginifico alla conversazione di sabato pomeriggio 25 marzo alla Biblioteca Gambalunga, nella Sala della Cineteca, in via Gambalunga, alle 17).
Ai pirati e corsari dell’Adriatico è dedicato infatti il volume a più mani firmato da Eraldo Baldini, Giancarlo Cerasoli, Oreste Delucca e Davide Gnola, Pirati e corsari nel mare di Romagna, appena uscito per i tipi della Società Editrice Il Ponte Vecchio. Quando il pensiero corre ai corsari o ai pirati, considerati spesso in maniera confusa e indistinta, l’immaginazione porta a tempi e mari lontani, a gesta avventurose nei Caraibi o nella Malesia celebrata dalla fantasia di Salgari. Quasi mai si pensa ai nostri mari, eppure anche l’Adriatico ebbe i suoi corsari e pirati, meno famosi ma non meno interessanti, e le coste romagnole furono acque pericolose e teatro di assalti, scorribande e razzie da parte dei predoni del mare, un’immagine del litorale romagnolo ben diversa dallo spensierato luogo di svago e vacanze estive a cui siamo abituati. Attraverso una ricerca lunga e paziente sui documenti cronachistici e d’archivio, gli autori ci offrono una storia di grande fascino, in gran parte poco nota al grande pubblico, raccontata attraverso vari aspetti: il contesto marittimo in cui si svolse, le incursioni testimoniate negli archivi e nelle memorie, le torri di avvistamento a difesa delle coste, e infine gli ex voto donati per riconoscenza dello scampato pericolo, che testimoniano lo stato d’animo e i sentimenti delle persone che hanno vissuto allora una costa e una società molto diverse da quelle che oggi conosciamo.
Gli autori
Eraldo Baldini, oltre che affermato narratore, è studioso e ricercatore pluripremiato e ha pubblicato numerosi saggi di carattere storico e antropologico-culturale. Tra gli altri ricordiamo i volumi: Romagna misteriosa. Storie e leggende di mare e di costa (Il Ponte Vecchio, 2019), Uomini e lupi in Romagna e dintorni: realtà e mito, attualità e storia con Marco Galaverni (Il Ponte Vecchio, 2021), Streghe, malefici e magia popolare in Romagna: tra storia e folklore (Il Ponte vecchio, 2022).
Giancarlo Cerasoli, pediatra e studioso di storia della salute, ha pubblicato saggi su malattie e rimedi popolari e libri sulle tavolette votive conservate in Romagna e altrove. Si ricordano i volumi: Mais e miseria: storia della pellagra in Romagna (Il Ponte Vecchio, 2020) e Storie dipinte di grazie ricevute (Biblioteca CLUEB, 2020).
Oreste Delucca, impegnato fin dal 1965 in una continua ricerca d’archivio sulle fonti storiche locali di età medievale e rinascimentale, ha pubblicato oltre quaranta volumi monografici di prevalente carattere socioeconomico, e numerosi saggi in riviste specializzate e opere collettive. Nel 2013 il Comune di Rimini lo ha insignito del Sigismondo d’Oro per meriti culturali. Si ricordano gli ultimi suoi lavori: Vita sul porto a Rimini nei documenti del tardo Cinquecento con Alessandra Peroni (Luisè, 2021), Monete pesi e misure a Rimini nel Medioevo (Luisè, 2022).
Davide Gnola dirige dal 2005 il Museo della Marineria di Cesenatico. Da sempre impegnato nella valorizzazione delle barche tradizionali e della cultura del mare, ha organizzato e curato mostre e iniziative culturali e scritto vari articoli su riviste di settore. Ha pubblicato libri di storia locale e marittima tra cui: Il mare oltre la spiaggia (Edizioni Aspasia, 2009); Diario di bordo del capitano Giuseppe Garibaldi (Mursia, 2010) e ha curato il libro Corsari nel nostro mare (Minerva, 2014).
Ingresso libero.
Info:
0541 704488
gambalunghiana@comune.rimini.it
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie degli autori al termine della presentazione.