Sono stati tratti in arresto a Rimini dalla Polizia di Stato, in flagranza di reato, due italiani di 20 e 24 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’attività, sviluppata a seguito delle acquisizioni investigative della Squadra Mobile, è frutto di una stretta ai controlli in centro e su tutto il lungomare di Rimini, con i costante monitoraggio dei fenomeni di criminalità diffusa e, in particolare dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata del 19 settembre, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato a Viserba una Renault Twingo che si fermava nei pressi di un condominio, dove, ad attenderla, c’era un giovane che appariva insolitamente agitato.
Subito controllati, sia il conducente che l’altro giovane non hanno saputo fornire una motivazione ragionevole alla loro presenza a Viserba, in quanto residenti nella provincia di Roma e riferendo di essere domiciliati uno a Misano e l’altro in un albergo di Rimini.
Degli immediati accertamenti è emerso che uno dei due aveva la disponibilità di un alloggio in una palazzina poco distante dal luogo del controllo, di cui aveva le chiavi. A seguito di una perquisizione eseguita d’iniziativa dagli investigatori della Squadra Mobile, in questa abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati circa 52 kg di sostanze stupefacenti, per circa 500 panetti e numerose buste di marijuana, nonché la somma contante di circa 80.000 euro.
Una parte del denaro, inoltre, è stata rinvenuta all’interno della Renault Twingo, occultata in uno scompartimento ricavato sotto i due sedili anteriori, a cui è stato possibile accedere per mezzo di un telecomando collegato ad un meccanismo elettrico a sequenza che, se attivato correttamente, permetteva di alzare entrambe le sedute e di accedere al vano sottostante.
Gli arrestati, uno dei quali incensurato, al termine della redazione degli atti di rito, sono stato tradotti presso la locale Casa Circondariale a Disposizione dell’Autorità Giudiziaria.