René di Martino, 22 anni, studente di Giurisprudenza, già segretario provinciale dei Giovani Democratici  di Rimini, lunedì 31 luglio, è stato eletto per acclamazione Segretario del Circolo del Partito Democratico di San Giuliano Mare e Borgo, succedendo all’uscente Gaia Giulianelli.

“Stiamo aprendo un varco per tutti quei giovani e quelle giovani che in questi anni sono stati dimenticati dalla politica, schiacciati da logiche correntizie e di cooptazione.
La sinistra ha bisogno di rialzarsi e di ripartire dalla sua base, ribaltando la piramide e aprendosi ad un vero rinnovamento, che sappia creare ponti inter-generazionali per unire l’esperienza di chi c’è da sempre con le nuove energie e competenze.
Abbiamo numerose sfide che ci aspettano per il prossimo anno, in primis le elezioni europee in cui si teme una vittoria dell’estrema destra. L’unico modo che la sinistra ha per vincere è facendo la sinistra, uscendo dall’ordinaria amministrazione, prendendo decisioni coraggiose.
Noi siamo pronti a presentarci come forza di rinnovamento, che sappia guardare a un’orizzonte più ampio che, con umiltà, torni a parlare alle persone guardandole negli occhi e offrendo un’alternativa utile e credibile alle destre reazionarie”.

San Giuliano è un territorio meraviglioso che ha saputo reagire alle numerose crisi degli ultimi anni con spirito propositivo: dalla nascita della prima Comunità energetica rinnovabile di quartiere a Rimini da parte di privati, riducendo emissioni e i costi in bolletta; così come sono tangibili gli interventi dell’amministrazione in numerose opere e progetti presentati, in particolare con la strategia ATUSS che rappresenta l’intento di più ampio respiro che abbia riguardato il nostro territorio in questi anni tramite gli sforzi del Piano Strategico. 

“Rimini di verde e di blu. Città di mare per l’economia verde e blu includerà la creazione del boulevard blu urbano con la riqualificazione delle banchine del porto canale, il prolungamento del Parco del Mare fino a San Giuliano, la creazione del laboratorio Rimini blue lab con la sede sperimentale del capanno da pesca sulla sponda destra del deviatore Marecchia.

Noi dobbiamo farci portatori di queste progettualità verso la cittadinanza, coinvolgere, informare e contribuire con il punto di vista di chi vive ogni giorno e conosce il territorio”.

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