Lunedì 18 dicembre alle ore 17 nella sala della Cineteca comunale di Via Gambalunga verrà ricordato Otello Ciavatti, figura straordinaria di combattente per la libertà, la giustizia sociale, l’affermazione dei diritti dei cittadini, la convivenza armonica fra diversi generi e fra l’uomo e la natura.

Otello ci ha lasciato da alcune settimane. Originario di Rimini, da decenni viveva a Bologna con la famiglia. Nella città capoluogo aveva compiuto una esperienza straordinaria con le lotte operaie e studentesche del 68, la laurea, l’impegno politico totalizzante nel Gruppo del Manifesto, poi nello staff del Sindaco Renato Zangheri, nell’Amministrazione Provinciale, nella CGIL, nella Confesercenti, nella direzione del mitico Istituto Tecnico Aldini Valeriani.

Da molti anni era uno dei leaders riconosciuti del movimento dei cittadini di Piazza Verdi e dintorni.
Ma Otello era sempre rimasto molto legato a Rimini, alla sua straordinaria famiglia, agli amici e compagni della sua vita. Non aveva ancora compiuto un anno quando i nazifascisti a Cerasolo fucilarono il fratello Aristodemo, giovane partigiano che con la sua squadra operava nelle immediate retrovie del fronte. Era il 3 settembre 1944 e solo dopo pochi giorni le truppe alleate, con combattimenti sanguinosi, sfondarono le linee tedesche e liberarono Rimini.

Otello da molti anni partecipava alle commemorazioni di Aristodemo al cippo a lui dedicato a Cerasolo e più volte è stato chiamato nelle scuole per ricordare e affermare i valori della Resistenza.

I familiari, gli amici, i compagni lo ricorderanno in un incontro nel corso del quale interverranno, fra gli altri, la figlia Giorgia, l’Assessora Francesca Mattei per l’ Amministrazione Comunale di Rimini, un esponente della sezione di Coriano Fratelli Ciavatti dell’ ANPI e Giuseppe Chicchi, già sindaco di Rimini e legato ad Otello da una antica amicizia.

Sarà inoltre proiettato un breve video su Otello, prodotto dalla Sezione dell’ ANPI di Rimini.

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