HomeCronacaRimini: rissa sul lungomare. Arrestate dalla Polizia due persone

Processo per direttissima per i due uomini arrestati


Rimini: rissa sul lungomare. Arrestate dalla Polizia due persone


19 Agosto 2023 / Redazione

Nella scorsa nottata, la Polizia di Rimini ha tratto in arrestato due cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, per i reati di rissa e resistenza Pubblico Ufficiale, uno anche per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati inoltre denunciati in stato di libertà per i reati di minacce a Pubblico Ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e danneggiamento aggravato.

Nello specifico, dopo mezzanotte, durante un controllo straordinario su viale Tintori, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rimini, udivano una richiesta di aiuto provenire dall’ingresso da uno stabilimento balneare, l’8, da parte di alcuni street tutor.

Gli operatori notavano subito un gruppo di giovani intenti a picchiarsi. Gli street tutor riferivano di essere riusciti a sedare in parte la lite che coinvolgeva altri soggetti al momento allontanatisi e che i due stranieri rimasti lì, i più aggressivi, si erano scagliati contro uno di loro aggredendolo fisicamente e strattonandolo.

I poliziotti cercavano di fermare subito i due, ma questi, per sottrarsi al controllo di polizia, lì colpivano con calci alle gambe. Una volta riusciti a bloccarli e fatti salire sulla volante, i due hanno continuato con il loro atteggiamento aggressivo e violento, tirando testate e calci contro i vetri delle portiere dell’auto, danneggiandoli.

Durante queste fasi, non è passata inosservata l’intenzione di uno di questi di disfarsi della sostanza stupefacente che occultava nella tasca dei pantaloni.

Giunti in Questura i due continuavano con il loro comportamento ostile e violento tanto da danneggiare anche le porte delle camere di sicurezza e minacciare di morte i poliziotti.

In considerazione dei fatti accaduti, i soggetti venivano tratti in arresto in attesa del giudizio direttissimo.