In scooter con figlio 13enne forza il posto di blocco dei vigili con l’etilometro. E quando dopo la fuga viene bloccato dagli agenti, tenta di aggredirli colpendoli con il casco. Un riminese di 51 anni è stato alla fine arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, la sua patente ritirata e lo scooter sequestrato ai fini della confisca. E’ successo a Rimini verso le 2.30 nella notte tra sabato e domenica fra Piazzale Boscovich e viale Cristoforo Colombo.

La polizia locale stava effettuato come consueto i controlli nel piazzale del porto per verificare il tasso alcolemico dei conducenti in transito. Ma uno scooterone 350 con due persone a bordo, anziché rallentare e fermarsi all’alt, ha dato gas incurante di un gruppo di ragazzi sulla strada, che ha rischiato di investire. Manovrando sconsideratamente, sempre con il figlioletto sul sellino posteriore, ha anche colpito uno scooter in sosta facendolo cadere.

L’uomo ha quindi imboccato viale Colombo cercando di far perdere le proprie tracce, ma, inseguito dagli agenti, è stato bloccato dopo nemmeno 400 metri. A questo punto però il 51enne avrebbe reagito cercando di colpire i vigli urbani con il proprio casco, per poi rifiutare di sottoporsi ai test per alcol e droga.

Dopo l’arresto, il figlio 13enne è stato consegnato alla madre chiamata sul posto.

Questa mattina, difeso dall’avvocato Piero Ippoliti Martini, è comparso davanti al giudice per la direttissima. Il padre di famiglia, mutato atteggiamento, si è mostrato pentito e ha chiesto scusa agli agenti. Il suo legale ha richiesto i termini a difesa e il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, lo ha rimesso in libertà con l’obbligo di firma quotidiano in attesa dell’inizio del processo, fissato il 10 luglio.

Durante i controlli della nottata, la polizia municipale ha elevato 7 sanzioni ad altrettanti conducenti trovati positivi all’alcol test; fra loro un minorenne e due neopatentati.

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