Indagine della Procura di Rimini contro favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I Carabinieri della stazione di Miramare questa mattina (mercoledì) hanno indagato sette persone ed eseguite perquisizioni e sequestri in cinque alberghi (di cui quattro nella zona sud, tra Miramare e Marebello) e uno a marina centro.
L’indagine dei Carabinieri era partita nel 2020 e ha interessato la zona di Miramare ed in particolare dove i trans incontravano i clienti. L’inchiesta si è poi estesa anche alle prostitute.
Secondo gli inquirenti i gestori delle strutture ricettive erano parte attiva nel giro della prostituzione, gestendo gli appuntamento e ricevendo una quota in denaro per ogni cliente. Nel corso delle perquisizioni, i militari dell’Arma hanno infatti sequestrato agende, tablet, computer e telefonini utilizzati per gestire il giro.
Oltre alla prostituzione negli hotel i Carabinieri hanno anche scoperto un appartamento a Miramare, affittato ad un peruviano dove si prostituivano alcuni connazionali transessuali.
Gli indagati, assistiti dagli avvocati Enrico Graziosi e Leanne Arceci, due sono tunisini, quattro sono italiani (di cui due sono donne) e uno è peruviano.