È uno degli empori riminesi più antichi, un’icona intramontabile del Borgo Mazzini che ha lo sport nel suo DNA. Si tratta di Cicli Semprini di via Saffi, fondato nel lontano 1947, nell’immediato dopoguerra, dai fratelli Mario e Ilario Semprini, e ora entrato ufficialmente a far parte del prestigioso albo delle Botteghe storiche del Comune di Rimini come 78esima attività grazie a una “longevità” che supera di gran lunga il requisito di 50 anni richiesto dall’amministrazione comunale per l’ottenimento di questo status. Ma al di là dell'”età”, quello che rende unica questa bottega è l’eredità sportiva che ancora permea fra i suoi muri grazie al ricco campionario di biciclette, alle immagini affisse alle pareti, agli arnesi per la riparazione e all’odore dei “pedali” – autentico e metaforico – che si respira appena si varca la porta: qui si entra in un angolo in cui le due ruote non sono solo un prodotto di acquisto, ma la vera e propria anima del negozio, il suo motore. Il fondatore Mario è stato infatti un ciclista che ha lasciato un segno indelebile nella storia del ciclismo locale e nazionale, prendendo parte quattro volte al Giro d’Italia tra il 1928 e il 1932 così come alla Milano-Sanremo del 1933, unitamente ad altre competizioni ciclistiche di rilievo. Una passione, quella per l’universo delle biciclette, che è stata portata avanti dalla famiglia Semprini di generazione in generazione, “pedalando verso il futuro” attraverso una continua fusione tra tradizione e innovazione capace di coniugare il passato e l’evoluzione del tempo.
Si ricorda che l’elenco delle Botteghe storiche è nato nel 2009, in seguito all’approvazione della legge sulla “Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche”, che offre l’opportunità alle attività con i requisiti, di fregiarsi del riconoscimento di bottega storica. Come noto per ottenere l’iscrizione è necessario soddisfare tre condizioni principali, 1. Svolgimento da almeno 50 anni continuativi della stessa attività, nello stesso locale (o area pubblica) e con le stesse caratteristiche originarie. 2. Radicamento nel tempo dell’attività, evidenziato da un “collegamento funzionale e strutturale degli arredi con l’attività svolta”. 3. Caratteristiche esteriori proprie della “Bottega Storica”: nei locali o nell’area devono essere presenti “elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale”, oppure “elementi particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo”.