HomeCronacaRimini, senzatetto perseguita parroco: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

Un 39enne che il religioso in passato aveva aiutato è giunto alle minacce di morte


Rimini, senzatetto perseguita parroco: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico


13 Novembre 2024 / Redazione

Un sacerdote di una parrocchia riminese è stato vittima di una serie di episodi di stalking e minacce di morte da parte di un senzatetto rumeno di 39 anni, che aveva in passato aiutato con assistenza economica e supporto. Dalla fine del 2023 ad oggi, si contano almeno undici episodi di aggressioni verbali e fisiche contro il parroco, tra cui minacce pubbliche anche davanti a famiglie con bambini. Frasi come “So dove abiti, ti ammazzo” hanno più volte costretto il sacerdote a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e a cambiare abitudini, temendo per la propria sicurezza e quella dei suoi parrocchiani.

Le tensioni sono iniziate quando il sacerdote ha cercato di prendere le distanze dal senzatetto a causa delle continue e pressanti richieste di denaro, accompagnate da un atteggiamento minaccioso, soprattutto sotto l’effetto dell’alcol. In seguito a un rifiuto fermo e garbato da parte del prete, il 39enne ha iniziato a perseguitarlo, presentandosi in parrocchia e introducendosi anche nella chiesa senza il suo permesso.

L’aggressività dell’uomo è aumentata dopo che il parroco ha sporto denuncia per tentata estorsione. In un episodio particolarmente grave del 17 agosto scorso, il senzatetto ha minacciato il prete preteneno che ritirasse la denuncia, affermando: “Devi ritirarla, altrimenti vengo ad ammazzarti”. Gli interventi delle forze dell’ordine non hanno dissuaso l’uomo, che ha continuato a ripresentarsi in parrocchia.

Alla luce della situazione, il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha richiesto l’intervento del giudice per le indagini preliminari di Rimini, Raffaele Deflorio, che ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento per il senzatetto, da monitorare attraverso un braccialetto elettronico. L’uomo, difeso d’ufficio dall’avvocato Giordano Varliero, non potrà avvicinarsi alla parrocchia, mantenendo una distanza minima di un chilometro, e non potrà contattare il parroco in alcun modo.