Rimini, tenta di strangolare la madre, poi morde un agente e ne picchia un altro
20 Dicembre 2024 / Redazione
Prima ha aggredito e picchiato la madre, poi ha tentato di ucciderla strangolandola con un foulard. Lei è una 34enne di origine ucraina, la donna una 63enne sua connazionale. Vivevano a Rimini sotto lo stesso tetto, ma nel pomeriggio di giovedì 19 dicembre gli agenti di polizia l’hanno arrestata per maltrattamenti in famiglia: ora è rinchiusa nel carcere di Forlì in custodia cautelare su disposizione del gip Raffaele Deflorio.
La madre è stata abile ad allertare il 112 subito dopo che la figlia aveva tentato di strangolarla con un foulard.
Tutto è accaduto a San Giuliano Mare, dove la donna ha atteso gli agenti a cui ha subito mostrato i segni della colluttazione: graffi e lividi sul collo. I fatti sono avvenuti in una palazzina. Quando i poliziotti sono entrati la 34enne si era barricata in camera.
Dopo averla raggiunta la giovane ha tentato di colpire ancora la madre. Un agente si è interposto ed è stato raggiunto da un colpo ad un polpaccio. La donna non ne voleva sapere di calmarsi e ha addirittura dato un morso alla mano di un altro agente. A quel punto la madre ha denunciato la figlia spiegando che i litigi e le violenze andavano avanti da 6 anni. Nel 2023 per le ferite, aveva più volto chiamato i soccorsi. Di recente all’inizio di dicembre aveva subito la rottura del setto nasale: la ragazza l’aveva bloccata e colpita con un violento pugno al volto.
La 34enne soffre di problemi di alcolismo e stando a quanto si apprende era in preda ad una crisi al momento dell’aggressione. A novembre era uscita da una comunità di recupero.