A Rimini è tornato al suo posto l’autovelox di via Settembrini, di fronte all’ospedale Infermi, che il 22 settembre scorso era stato abbattuto da un’auto di cui la conuducente aveva perso il controllo. Il Comune di Rimini ha speso 878,10 euro per ripristinare l’impianto, dovendo acquistare un telaio del plinto autovelox smart box da parte della ditta produttrice, oltre al costo della manodopera. A risarcire il danno dovrebbe poi essere, a sua volta, l’assicurazione dell’automobilista.

La donna, che stata guidando una Toyota Yaris, a quanto aveva riferito aveva avuto problemi col cambio automatico nell’uscire dal parcheggio dell’Infermi. Dopo aver abbattuto la sbarra e scavalcato lo spartitraffico, aveva travolto uno scooterista che stava sopraggiungendo per poi schiantarsi contro la colonnina dell’autovelox, sradicandola completamente. Per fortuna non c’erano stati feriti gravi.

Un’esistenza tormentata quella del rilevatore di velocità di via Settembrini, uno di quelli che effettuano più contravvenzioni: nel 2021 furono ben 8mila. Nel 2022 un avvocato che era incappato nella multa per eccesso di velocità aveva fatto ricorso, vedendosi riconoscere l’illegittimità della sanzione: il posizionamento della colonnina non sarebbe stato regolare. Solo dopo una lunga battaglia legale e alcuni lavori di adeguamento l’impianto aveva potuto rientrare in funzione.

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