Rimini, tramonta l’ipotesi del gattile all’ex polveriera
9 Giugno 2023 / Redazione
Il comune di Rimini è al lavoro per costruire il nuovo gattile ma non nell’area dell’ex polveriera già individuata. E quanto detto dall’assessora Francesca Mattei durante l’ultima seduta consiliare rispondendo ad una interrogazione del consigliere leghista Matteo Zoccarato.
Ecco la sintesi di Matteo Zoccarato: “Durante la seduta consiliare dell’08/06, ho interrogato l’Ass.ra Mattei per chiedere aggiornamenti sul progetto legato alla realizzazione del nuovo gattile. Ricordo infatti che a febbraio 2023 avevo convocato la commissione di Controllo e Garanzia per fare luce sulla situazione del Cerni, e comprendere come l’amministrazione si stesse muovendo, a seguito delle tante promesse elettorali, sul mondo dei gatti. Fu proprio in quella sede che il Comune scoprì le proprie carte, lanciando l’ambizioso progetto della realizzazione di un nuovo gattile presso l’ex polveriera di Spadarolo; progetto peraltro condiviso entusiasticamente anche dal sottoscritto. Durante il dibattito emerse che la macchina burocratica in realtà era già partita, con il primo doveroso step delle analisi idrogeologiche, vista la particolarità dell’area. Da quel giorno, mesi di silenzio; fino a ieri sera, dove mi sono sentito in obbligo di interrogare l’Ass.ra Mattei sul tema; e dove, sotto le mie imbeccate, la stessa è stata costretta ad ammettere ciò che già in tanti oramai temevano: il gattile all’ex polveriera non si farà.
Le cause? A seguito delle analisi sarebbe emerso che la struttura potrebbe sorgere in quell’area, ma per farlo, sarebbe necessario inerpicarsi in un iter burocratico lungo anni, rendendo impraticabile percorrere questa opzione”.
E la conferma in risposta dell’assessora Mattei.
“Il rischio, vista la vicinanza all’ambito fluviale, è che le tempistiche autorizzative sovracomunali siano lunghe e stiamo lavorando su una ipotesi alternativa molto solida e veloce, cioè su un’area con caratteristiche geofisiche analoghe a quelle dell’Ex polveriera ma con tratti di tipo edilizio e urbanistico più semplici. L’area in questione ha una superficie molto ampia, adeguata sia alla costruzione del gattile che all’accoglienza di cani. Si tratterebbe dunque di un servizio completo per i nostri amici a quattro zampe, a integrazione e a rete anche degli spazi già a disposizione del canile di San Salvatore“. Questa nuova ipotesi avrebbe altri vantaggi: “la nuova area è di proprietà comunale, ha meno vincoli e una migliore accessibilità”, ha detto Mattei.