Otto mesi di reclusione, pena sospesa, per la ex presidente Paola Gualano, e l’ex collaboratrice, Loretta Filippi, di ‘Rompi il Silenzio’, ente riminese attivo nella tutela delle donne in casi di maltrattamenti e violenza domestica. La sentenza del giudice Raffaella Ceccarelli è arrivata martedì al termine del processo in abbreviato.
Per Gualano e Filippi era scattata l’imputazione coatta per truffa aggravata e indebita percezione di erogazioni pubbliche ordinata dal gip Manuel Bianchi, dopo l’opposizione all’archiviazione della denuncia presentata nel 2021 da sette ex socie di ‘Rompi il Silenzio’.
L’indagine della Guardia di Finanza era scattata nel 2021 su denuncia di sette donne dell’associazione riminese, Si segnalava l’esistenza di un presunto “accordo” tra le due indagate che avrebbe garantito a Gualano di percepire indebitamente 650 euro al mese da gennaio 2018 a maggio 2021, per un totale di oltre 26.000 euro. Entrambe svolgevano l’attività di reperibilità notturna, attraverso cui l’ente fornisce un servizio alle chiamate delle forze dell’ordine e dei pronto soccorso in situazioni di rischio.
La ex presidente però, a differenza di Filippi, essendo socia di ‘Rompi il Silenzio’ non avrebbe dovuto percepire compensi per l’attività prestata. (ANSA)