Rimini: visita del Console Generale della Romania Laura Nicoleta Nasta al Prefetto
27 Febbraio 2024 / Redazione
Il Console Generale della Romania per la circoscrizione consolare che comprende le Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana e la Repubblica di San Marino, Dott.ssa Laura Nicoleta Nasta, ha reso visita al Prefetto.
Il colloquio è stato caratterizzato da viva cordialità e ha riguardato temi di reciproco interesse, attesa la consistente presenza di cittadini rumeni in provincia, che arriva a sfiorare le seimila unità, rappresentando il 16% degli stranieri residenti nel territorio e la seconda cittadinanza dopo quella albanese.
Comunità, quella rumena, molto intraprendente in provincia anche sul fronte delle attività economiche con ben 421 imprese individuali registrate al 31 dicembre 2023, tra le quali risulta prevalente il settore delle costruzioni con una incidenza del 67,2%, seguito a distanza da quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio con l’11,9% e dai servizi di alloggio e ristorazione con il 5,5% (Fonte: Camera di Commercio della Romagna).
Del resto, come è emerso anche nel recente vertice inter governativo tra Italia e Romania, tenutosi lo scorso 15 febbraio nella capitale, non mancano ampie condizioni di reciprocità, rilevato che il nostro Paese è il primo investitore nello Stato centro-orientale dell’Unione Europea per numero di aziende registrate, oltre che ad esserne il secondo fornitore.
Tra gli argomenti trattati anche quello della sicurezza, per il quale il Prefetto ha richiamato, sul versante della collaborazione in sede locale, la “Lettera di intenti” firmata dai Ministri dell’Interno dei due Paesi, nel corso del menzionato vertice, per rilanciare la cooperazione ai fini della prevenzione e del contrasto della criminalità organizzata transnazionale.
All’atto del congedo, il Prefetto ha espresso al Console Generale “pieno apprezzamento per la laboriosità dei cittadini rumeni presenti nella provincia di Rimini” ed ha assicurato “ampia disponibilità”, nel novero delle proprie competenze e facoltà, “a farsi interprete anche di eventuali esigenze che dovessero insorgere in seno ad una così numerosa comunità e a fornire ogni possibile collaborazione ad iniziative di comune interesse”.