Venerdì sera nel centro storico di Riminim, tra corso d’Augusto e Piazza Tre Martiri, è scoppiata una rissa tra individui in evidente stato di alterazione psicofisica che ha richiesto l’intervento congiunto di una pattuglia dell’Esercito, una dei Carabinieri e una della Polizia di Stato.

Alcuni cittadini spaventati hanno fermato due militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade Sicure” per segnalare la rissa in corso. Sul posto, i militari hanno individuato cinque persone, di cui tre sono riuscite a fuggire. I due rimasti sul luogo, visibilmente alterati, infastidivano i passanti e si spintonavano. Uno dei due era un minorenne che, durante l’identificazione, ha reagito in modo estremamente violento.

Il giovane, a torso nudo e in evidente stato di agitazione, ha insultato e minacciato i militari, urlando frasi come: “Vi sgozzo tutti” e “Appena esco vi ammazzo tutti come facciamo in Tunisia”. Ha inoltre cercato ripetutamente di sottrarre l’arma d’ordinanza a un militare, senza però riuscirci grazie alla prontezza dell’operatore. Nonostante i tentativi di resistenza, il giovane è stato immobilizzato e ammanettato.

Mentre le forze dell’ordine bloccavano il primo individuo, un altro partecipante alla rissa ha tentato di fuggire, ma è stato intercettato dai militari dell’Esercito con l’ausilio dei Carabinieri. I due soggetti fermati sono stati successivamente condotti al Comando provinciale dei Carabinieri.

(immagine d’archivio)

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