Sulla pagina Fb di Roberto Biagini è comparso questo post con delle foto. Viene da dire cose che possono succedere solo a Rimini o meglio sulla spiaggia. Purtroppo si tratta di una cosa seria come scrive Biagini.
Siamo a Rivabella nella zona antistante al Bagno n. 7.
“Due “torrette di salvamento” adiacenti. Uno slogan di una vecchia pubblicità diffusa in anglo-romagnolo diceva: “Two is mej che one”.
Non solo: ” una torretta guarda l’altra ” e non il mare. Imbarazzo totale (ci credo) dei due “marinai di salvataggio”, vittime incolpevoli (sono lavoratori subordinati in servizio) di questa farsa.
Sembra che il tutto sia la conseguenza di una “diatriba” tra concessionario (scaduto) e “cooperativa di riferimento”.
Non è questo il punto. Il problema è un altro.
Il salvamento è considerato “servizio pubblico essenziale” e di conseguenza deve essere garantito ed erogato direttamente dalle istituzioni e non lasciato nelle mani dei privati che lo usano come “grimaldello” per tenere “il pubblico” (e i salvataggi) per “gli zebedei” e per il solito “vittimismo” d’avanspettacolo che immancabilmente compare ad ogni pubblico dibattito: “ma noi paghiamo anche il servizio di salvamento”.
Poi succedono situazioni da “Gabibbo come queste”.
Assessora Frisoni, non sarà il caso di assumere provvedimenti per ristabilire una situazione di decenza ed eliminare questa “pagliacciata” che pone in ridicolo Rimini agli occhi di tutti ?”
Fin qui l’ex assessore Biagini. Ci associamo per un intervento del Comune che superi questa imbarazzante situazione.