Rolex rubati a Santarcangelo spuntano a Padova, stavano per finire in Tunisia
12 Novembre 2024 / Redazione
I Carabinieri di Piove di Sacco (Padova) hanno scoperto una maxi-ricettazione di refurtiva tra la provincia di Padova e la Tunisia, fermando un cittadino nordafricano residente a Brugine (Padova) e sequestrando materiale per un valore di circa 400.000 euro.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova ha portato al sequestro di 2,5 chilogrammi di monili in oro, 6 chili di monili in argento, 12 orologi “Rolex”, e altri di altre marche, attrezzi da lavoro, droni, telefoni cellulari, computer, telai di biciclette di alta gamma, monopattini e altro materiale, risultati rubati in diverse regioni del Nord.
Il tunisino si recava circa una volta al mese con un furgone dove aveva ricavato degli anfratti per nascondere la merce, ed è stato bloccato proprio mentre era pronto per partire e per recuperare il materiale.
I militari hanno dovuto “smontare” in parte il furgone per recuperare tutta la refurtiva, “coperta” con abbigliamento o elettrodomestici in disuso per giustificare i frequenti viaggi in Tunisia.
Tra gli oggetti recuperati vi sono un chilogrammo di oro provento di una rapina avvenuta a settembre ai danni di un rappresentante orafo a Valenza (Alessandria); 5,9 chili d’argento rubati a un gioielliere di San Martino di Lupari (Padova) a ottobre; 12 Rolex rubati a un gioielliere a Santarcangelo di Romagna (Rimini) a settembre.
(ANSA)