Romagna: dall’Europa 380 milioni di euro per la ricostruzione nelle zone colpite dall’alluvione
28 Agosto 2024 / Redazione
Le cooperative agroalimentari di Legacoop Romagna incontrano Stefano Bonaccini, nella sua nuova veste di parlamentare europeo.
L’iniziativa — riservata alle cooperative associate — si tiene nella mattinata di lunedì 2 settembre a Lugo, nella sede di Terre Cevico.
È l’occasione per fare il punto su una serie di tematiche legate alla normativa europea, ma anche e soprattutto sulle sfide epocali che sta attraversando il settore.
Il comparto agroalimentare di Legacoop Romagna nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini associa 72 cooperative, per oltre 2,1 miliardi di produzione e 7.500 addetti.
Tra gli altri il 2 settembre saranno presenti i rappresentanti, oltre ovviamente di Terre Cevico, anche di Apofruit, CAB della provincia di Ravenna, CAC, Casa del Pescatore di Cattolica, Casa del Pescatore di Cesenatico, Conase, Deco, Fruttagel, Lavoratori del Mare, Nuovo Conisub e Terremerse.
Alluvione, emergenza climatica, crisi energetica e ricambio generazionale: questi alcuni dei temi sul tavolo del confronto, insieme alla soddisfazione per l’annuncio della Commissaria europea Ursula Von der Leyen di volere stanziare 380 milioni di euro a favore della ricostruzione delle zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione.
Si tratta dello stanziamento maggiore su un totale di oltre un miliardo di euro di aiuti complessivi divisi tra Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia.
«L’Unione Europea — specifica il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — rappresenta un interlocutore fondamentale per il comparto agroalimentare e abbiamo necessità che lo rimanga anche per il futuro. Anche di fronte all’alluvione, durante il quale le nostre aziende hanno registrato più di 30 milioni di euro di danni, l’attenzione delle istituzioni comunitarie è stata massima. Lo conferma la notizia dell’arrivo dei fondi per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna, circa 380 milioni di euro, che la Commissione Europea ha deciso di erogare attingendo dal Fondo di solidarietà. È una notizia incoraggiante, che dà nuova speranza a chi è stato colpito da questo disastro, e ci uniamo alla soddisfazione di tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato. Non possiamo esprimere lo stesso giudizio, purtroppo, per quanto riguarda gli atti del governo: agli annunci e alle parole, quasi mai sono seguiti atti concreti, sia per le famiglie che per le imprese».