Romagna Empire: turismo archeologico e culturale tra le tendenze del 2024
22 Febbraio 2024 / Redazione
Lo splendore dell’arte bizantina, l’eredità romana tra Rimini e Ravenna, il Rinascimento dei Ducati e delle Signorie. In ogni angolo della Romagna si respira la parola cultura che spesso significa riscoperta di tesori archeologici di inestimabile valore: dagli antichi reperti etruschi fino al grande patrimonio materiale lasciato dalla dominazione romana. Vestigia del passato che oggi diventano strumento di promozione per il territorio, attraverso narrazioni che uniscono le grandi città d’arte ai piccoli borghi, e un prodotto turistico in grado di attrarre segmenti di mercato sempre più ampi, che vanno dal mondo delle gite scolastiche a quello delle experience in campo culturale.
Le proposte di itinerari e viaggi culturali saranno al centro della partecipazione di Visit Romagna alla X edizione di tourismA – Salone Archeologia e Turismo Culturale in programma al Palazzo dei Congressi di Firenze da venerdì 23 a domenica 25 febbraio.
Visto il forte interesse dimostrato dal pubblico nelle precedenti edizione, Visit Romagna ha deciso di confermare la propria presenza con proposte congiunte riguardanti eventi, pacchetti e itinerari alla scoperta dei tesori artistici e culturali a cavallo tra i territori della provincia di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara.
Riflettori puntati sul prodotto Romagna Empire, ma anche sui percorsi legati al Rinascimento, con Romagna Renaissance: sei experience tematiche che coinvolgono le principali province protagoniste del Rinascimento emiliano-romagnolo: Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Il tutto con un occhio di riguardo per quanto riguarda il tema dell’accessibilità: tante le iniziative – come visite polisensoriali per non vedenti e ipovedenti – e i servizi messi in campo (pubblici e privati) volti ad accogliere le persone diversamente abili, fornendo loro i mezzi necessari per vivere al meglio il proprio soggiorno.
La partecipazione di Visit Romagna a tourismA prevede una ricca serie di iniziative. A cominciare dallo spazio promozionale dedicato ai prodotti a tema archeologico, che accoglierà visitatori, buyer, seller e operatori del settore dal 23 al 25 febbraio.
Gli operatori turistici romagnoli (Atlantide, Consorzio Po Delta Tourism, Fondazione Ravennantica, Slowbiketourism, Consorzio Natura &Natura) saranno in scena con un’ampia gamma di proposte e pacchetti 24h, 48h, 72h fruibili su tutta la Romagna, al 7° Workshop B2B del turismo culturale, in programma venerdì 23 febbraio al Palazzo dei Congressi, dalle 10 alle 14. Sarà un momento di scambio riservato agli operatori professionali per promuovere il patrimonio culturale della destinazione e le tue proposte di viaggio direttamente ai product manager dei tour operator e agli agenti di viaggio che offrono viaggi culturali di gruppo.
Sabato 24 febbraio spazio alla presentazione delle novità a tema archeologico di Romagna Empire, nel corso di una conferenza stampa che si terrà dalle 14 alle 16 nella Sala Onice.
Sarà presente il direttore di Visit Romagna, Chiara Astolfi. L’introduzione sarà a cura di Giacomo Costantini, Assessore al Turismo Comune di Ravenna, referente Visit Romagna per Progetto Itinerari Culturali, con un approfondimento dedicato alla Romagna e al suo rapporto seminale con l’Impero Romano: un viaggio alla scoperta dei “monumenti che ne raccontano la grandezza, gli edifici a testimonianza della sua potenza, le mura, tesori senza tempo del suo spirito creativo. Tra le tante mete spicca Ravenna, la città tre volte Capitale, ultimo baluardo dell’Impero Romano d’Occidente fino al 476 e poi Capitale dell’Esarcato Bizantino: a Ravenna sono otto i Monumenti ritenuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Mentre A Rimini, Caput Viarum, si incrociavano le grandi arterie dell’Impero: la Aemilia, la Popilia, la Flaminia, la Romea. La Romagna è da sempre terra ospitale e di viaggio. Tante le proposte e gli itinerari: si può ripercorrere idealmente la storia dell’Impero Romano tra Rimini, Savignano sul Rubicone e Ravenna, si può scoprire la storia dell’antico Adriatico tra Ravenna, il Porto di Classe e Comacchio oppure si può esplorare l’entroterra tra Verucchio con il Museo Archeologico che racconta i primi insediamenti del territorio e Sarsina con il Teatro Plautino insieme alle terme di Bagno di Romagna nella cornice della Valle del Savio”.
Gli interventi in programma:
“Archeologia a Santarcangelo: da Piazza Balacchi al Musas” a cura di Elena Rodriguez, Direttrice scientifica Musei comunali di Santarcangelo Fo.Cu.S. – Fondazione Culture Santarcangelo;
“Cervia Archeologica 2024: eventi di archeologia sul territorio cervese” a cura di Maria Pia Pagliarusco, Dirigente Comune di Cervia;
“Abitare a Ravenna e Pregare a Ravenna: il mosaico antico e la sua valorizzazione al Museo Classis” a cura di: Giuseppe Sassatelli, Presidente Fondazione RavennAntica;
“Museo Delta Antico di Comacchio: conoscere attraverso i sensi” a cura di Marco Bruni, Direttore Museo Delta Antico di Comacchio;
“AMAPARCO: Emozioni digitali nel cuore del Patrimonio Culturale” a cura di Francesca Fabbrica, Vice presidente Atlantide;
“La Rimini culturale del futuro: il rinnovamento del Museo della Città e la Biennale del Disegno” a cura di Coralie Delaubert, Destination Manager Visit Rimini;
Di particolare rilevanza, per quanto riguarda il tema dell’inclusività, saranno presentati diversi progetti.
- “In punta di dita lungo la via Flaminia“ a cura di Luigi Botteghi Dirigente Comune di Riccione, Massimo Magrini CNR di Pisa, Roberto Malfagia ditta La Jetée srl, Camilla Poggiati Università di Pisa, Andrea Tirincanti Responsabile Museo del Territorio di Riccione. Il progetto permetterà al pubblico ipo o non vedente di esplorare le riproduzioni in scala 1:2 e 1:1 di alcune lastre architettoniche in terracotta di età romana rinvenute a Riccione.
- “Con le mani nella Storia. Esperienze nei borghi a Castrocaro Terme e Terra del Sole” che prevede diverse novità sul fronte digitale dei Musei del Circuito Amaparco in cui l’aspetto dell’inclusione e quello dell’accessibilità sono sicuramente elementi di rilievo per alcune delle novità. Tra queste A CIELO APERTO – della Rocca di Riolo Terme Museo del Paesaggio dell’Appennino faentino, che verrà inaugurato in primavera, dove ci sarà un allestimento che consentirà una miglior accessibilità su più livelli: utenza giovanile, disabilità cognitive, disabilità sensoriali. Nel progetto di Riallestimento del Sepolcreto dei Fadieni presso la Delizia Estense del Verginese- il riallestimento nello specifico ha previsto interventi atti a favorire una migliore fruizione e comprensione della mostra da parte di tutte le categorie di visitatori.
- Nel progetto in fase di valutazione “Toccando la Storia si prevede un’esperienza immersiva di patrimonio 3D” del Museo Archeologico di Forlimpopoli, Il rinnovamento del Museo Archeologico di Forlimpopoli, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e coinvolgere un pubblico diversificato. Le iniziative includono la creazione di una grafica accessibile per i pannelli, la stampa in 3D di repliche di oggetti esposti, video introduttivi al museo e contenuti multimediali interattivi.
- Nel percorso Verucchio Immersiva, infine, si utilizzano le cuffie ossee, che trasmettono il suono attraverso le ossa del cranio anziché attraverso l’orecchio esterno o l’orecchio medio. Questa tecnologia sfrutta la capacità del cranio di condurre le vibrazioni sonore direttamente all’orecchio interno, bypassando l’orecchio esterno e medio. Di conseguenza, alcune persone ipoudenti o con problemi uditivi possono trarre beneficio dall’uso di cuffie ossee.