Romagna, nel 2022 incremento dell’export sostenuto dalla ripresa della domanda estera
28 Marzo 2023 / Redazione
I dati riferiti all’anno 2022, nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, registrano un incremento dell’export, sostenuto dalla ripresa della domanda estera; aumento che, tuttavia, risulta essere inferiore alla variazione regionale e nazionale. L’inflazione elevata, da un lato, e il sensibile deprezzamento dell’euro, dall’altro, hanno giocato un ruolo importante nell’aumento del valore delle esportazioni. La svalutazione dell’euro, però, ha avuto forti ripercussioni negative sulle importazioni, cresciute, in termini percentuali, il doppio rispetto alle esportazioni. In crescita il valore esportato dei principali prodotti, dove spicca il settore della nautica. Crescono anche le esportazioni verso i principali Paesi, soprattutto Stati Uniti e Regno Unito. Infine, si registrano effetti negativi sull’export verso la Russia, provocati dal conflitto con l’Ucraina.
“Nel 2022, l‘azione congiunta “rincaro prezzi materie prime – deprezzamento dell’euro” ha determinato un aumento dei prezzi dei beni e, di conseguenza, un incremento del valore delle esportazioni. Di contro, però, ha comportato anche un sensibile incremento del valore delle importazioni e dei costi sostenuti dalle imprese, parzialmente attenuato dai risultati dell’ultimo trimestre dell’anno, dove la crescita tendenziale dell’import, a differenza di quanto avvenuto nei tre trimestri precedenti, è stata relativamente bassa (minore di quella dell’export) – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. La presentazione del Rapporto sull’economia, che si terrà giovedì 30 marzo, ci offrirà una panoramica completa sull’economia delle nostre province nel 2022, nel contesto nazionale e internazionale, con riflessioni e approfondimenti sugli scenari futuri e le strategie per lo sviluppo economico e sociale del territorio”.
Export delle imprese: aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Nel 2022 le esportazioni nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) risultano pari a 7.550 milioni di euro, con un incremento del 13,2% rispetto all’anno precedente, inferiore alla variazione regionale (+14,6%) e a quella nazionale (+20,0%). Le relative importazioni ammontano a 4.116 milioni di euro, con una crescita annua del 26,6%. Positivo il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) fatto registrare nell’anno appena trascorso: +3.434 milioni di euro (+0,4% rispetto al saldo 2021).
In aumento le esportazioni dei principali prodotti: +7,2% i macchinari e gli apparecchi meccanici (20,4% del totale), +7,3% i prodotti tessili, dell’abbigliamento e delle calzature (13,0%), +35,3% i mezzi di trasporto (10,8%), di cui +35,7% le navi e imbarcazioni (9,5%), +7,2% i prodotti in metallo (10,4%), +22,3% i prodotti alimentari e le bevande (8,4%), +6,6% gli apparecchi elettrici (6,8%), +18,5% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,8%), +8,1% i mobili (5,8%), +3,5% i prodotti dell’agricoltura (5,7%) e +4,3% gli articoli sportivi (4,1%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, la Francia (12,0% del totale), gli Stati Uniti (11,9%), la Germania (10,2%), il Regno Unito (6,1%), la Spagna (4,6%), la Polonia (3,9%) e i Paesi Bassi (3,2%), tutti in crescita; Stati Uniti e Regno Unito registrano le maggiori variazioni annue (rispettivamente, +36,4% e +35,1%), seguiti da Paesi Bassi (+21,4%), Spagna (+18,2%), Germania (+6,8%), Francia (+6,5%) e Polonia (+0,2%). La guerra tra Ucraina e Russia, e le relative sanzioni decise dall’Unione Europea verso quest’ultima, causano effetti negativi sull’export verso la Russia (-25,5%), con una riduzione dell’incidenza sulle esportazioni complessive di quasi 1 punto percentuale (dal 2,6% del 2021 all’1,7% del 2022).
Export delle imprese: focus provinciale Rimini
Nel 2022 le esportazioni in provincia di Rimini risultano pari a 3.080 milioni di euro, con un incremento del 15,8% rispetto all’anno precedente, superiore alla variazione regionale (+14,6%) ma inferiore a quella nazionale (+20,0%). Le relative importazioni ammontano a 1.601 milioni di euro, con una crescita annua del 34,2%. Positivo il saldo commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni) fatto registrare nell’anno appena trascorso:+1.479 milioni di euro (+0,8% rispetto al saldo 2021).
In aumento le esportazioni dei principali prodotti: +4,3% i macchinari e gli apparecchi meccanici (26,6% del totale), +41,3% i mezzi di trasporto (15,2%), di cui +32,0% le navi
e imbarcazioni (13,2%), +8,8% gli articoli di abbigliamento (13,0%), +25,5% i prodotti alimentari e le bevande (9,6%), +24,5% i prodotti in metallo (7,5%), +19,1% gli apparecchi elettrici (6,2%) e +15,3% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,1%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, gli Stati Uniti (17,3% del totale), il Regno Unito (8,8%), la Francia (7,8%), la Germania (7,2%), la Spagna (3,9%), la Polonia (3,3%) e i Paesi Bassi (2,6%); quattro di questi sono in crescita, con il Regno Unito che registra nettamente la maggiore variazione annua (+66,9%), seguito da Stati Uniti (+36,5%), Paesi Bassi (+25,9%) e Spagna (+1,2%), mentre cala l’export verso la Francia (-1,3%), Germania (-0,6%) e Polonia (–2,9%). La guerra tra Ucraina e Russia, e le relative sanzioni decise dall’Unione Europea verso quest’ultima, causano effetti negativi sull’export verso la Russia (-32,8%), con una riduzione dell’incidenza sulle esportazioni complessive di 1,4 punti percentuali (dal 3,5% del 2021 al 2,1% del 2022).