Tassa di soggiorno: oltre 7,2 milioni di pernottamenti dichiarati per 14.500.000 euro nel 2024, + 3,9 milioni di euro rispetto al 2023. Il Sole 24 Ore: Rimini prima località balneare d’Italia per incassi generati dall’imposta di soggiorno Cmmenta l'amministrazione comunale: "Gli straordinari numeri che sta accumulando in questi giorni il SIGEP rappresentano l'onda lunga di un 2024 che va in archivio con un miglior risultato in termini di pernottamenti dal pre covid in poi. Siamo infatti vicini ai numeri del 2019 (se teniamo conto della scomparsa del turismo russo che, solo per la città capoluogo, nel 2019 valeva 468.384 pernottamenti) con un risultato come incassi generati dall’imposta di soggiorno nel 2024 che oggi pone Rimini come prima località balneare in Italia e nella top ten dell’intero Paese– stando alla classifica pubblicata questa mattina dal Sole 24 ore e riferita ai dati contenuti nell’Osservatorio nazionale di Jfc sulla tassa di soggiorno - insieme a Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Bologna". I numeri ufficiosi del 2024 parlano di una chiusura di anno che porterà, grazie all’imposta, un incremento di incassi da 3,9 milioni di euro con una crescita decisa nell’incasso da imposta pari, da gennaio a dicembre, a 14.500.000 di euro, contro i 10 milioni
Armi, tra cui revolver e fucili da caccia, cariche e ben funzionanti. E poi ancora decine di orologi di lusso e capi d'abbigliamento costosissimi. Ma non solo anche droga e migliaia di euro incassati dallo spaccio dello stupefacente. Un arsenale che apparteneva ad una banda di criminali di origine albanese, tra i 24 e i 44 anni catturati ieri dai carabinieri di Riccione, coordinati dal pm Davide Ercolani, dopo un lungo inseguimento in cui uno dei militari è rimasto ferito. Tutto è accaduto nella tarda serata di ieri e i quattro malviventi sono stati arrestati in flagranza di reato per vari reati: furto in abitazione, ricettazione, detenzione di stupefacenti e detenzione abusiva di armi. I militari, che nei giorni scorsi avevano ricevuto segnalazioni di furti in appartamento consumate nel Riccionese avevano focalizzato l’attenzione su alcuni sospettati. Dal loro monitoraggio, appariva subito evidente che fossero effettivamente autori di furti consumati nel territorio della provincia riminese. Nella serata di ieri, i militari della Compagnia di Riccione, hanno fatto scattare il blitz dopo averli pedinati. Hanno subito fermato un’autovettura con a bordo quattro persone, cittadini albanesi, di età compresa tra i 24 e 44 anni, già gravati da precedenti specifici. Gli stessi, mentre ancora indossavano gli stessi abiti usati
Museo Fellini: fallimento o sogni troppo grandi? E’ costato 12 milioni di euro il Museo intestato al grande maestro Fellini che domani avrebbe compiuto 105 anni. Finanziamento pubblico a fondo perduto. Si tratta di un museo diffuso su tre spazi: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. Sin dalla sua ideazione e poi successiva progettazione erano anche stimati i flussi turistici che questo importante investimento avrebbe portato per la città. Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, parlava nel 2018 di 500mila visitatori-turisti in più. Cifra importante per la città. Non solo importante nella quantità ma soprattutto nella qualità. Infatti, si tratta di un turismo completamente sganciato dal tradizionale turismo balneare. L’ambizione era di intercettare una parte dei flussi turistici sull’asse Venezia-Bologna-Firenze-Roma. Il turismo delle grandi città d'arte A distanza di quasi 4 anni dall’inaugurazione è tempo di bilanci. Il Comune di Rimini ha pubblicato i dati del 2024. Il pubblico del Fellini Museum, nel 2024 ha registrato quasi 48mila visitatori (47.597), e segna il raggiungimento di un sostanziale equilibrio tra le due sedi di Castel Sismondo e Palazzo del Fulgor. E’ sicuramente vero che il viaggio del Fellini Museum è cominciato in un momento sfortunato: prima la pandemia, poi il difficile periodo che è
Dopo il Tribunale amministrativo regionale per l’Emilia Romagna, anche il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso proposto dall’Associazione Pro Vita & Famiglia onlus contro il Comune di Rimini per l’annullamento della deliberazione della Giunta comunale n. 376 del 15 dicembre 2020 con la quale si era rifiutata la “Domanda di affissione manifesti anti-aborto presentata dalla associazione Pro Vita & Famiglia. Adozione provvedimenti conseguenti”. Le spese processuali sono state compensate. L'amministrazione comunale di Rimini esprime la sua soddisfazione perché "prima il Tar e quindi il Consiglio di Stato hanno riconosciuto le ragioni dell'ente pubblico nei confronti di un messaggio scientificamente infondato e fuorviante. L'intervento del Comune di Rimini è stato dunque pienamente giustificato". L’Associazione Pro Vita e Famiglia Onlus aveva inoltrato, tramite e-mail all’Ufficio affissioni del Comune di Rimini, una richiesta di affissioni per 100 manifesti del formato 70x100, provvedendo al pagamento dei relativi diritti di affissione per la somma di euro 67.00. I manifesti ritraevano l’immagine di una donna stesa per terra, apparentemente priva di coscienza o addormentata con una mela rossa accanto (rievocando la nota favola di Biancaneve), accompagnata dalle scritte: “Prenderesti mai del veleno? Stop alla pillola abortiva RU486. Mette a rischio la salute e la vita della donna e