Una speranza mai del tutto accantonata per vent'anni, prima di poter riabbracciare il figlio scomparso nel 2004: lui si chiama Stefano e ha 50 anni, la madre Maria che di anni ne ha 87. Lei vive a Rimini lui a Conegliano Veneto. Ma non ha denti, vive per strada, vive per la strada. Un clochard, pare, un senza tetto per scelta, fuggito via dalla Romagna vent'anni fa, dopo, pare, un periodo trascorso in un istituto, una comunità forlivese di cui però si sa poco. [caption id="attachment_507636" align="aligncenter" width="625"] Stefano Zini nel 2004 al momento della scomparsa[/caption] Era lo scorso dicembre quando una pattuglia della polizia locale del piccolo comune veneto intercettava per strada un clochard, per le vie del centro. Il controllo di rito è scattato subito e lui, il 50enne ha subito favorito i documenti. Era tutto in regola, ma le generalità erano identiche a quelle di una persona inserita nel database delle forze dell'ordine che contiene i nomi, i cognomi e quando disponibili gli identikit delle persone scomparse. La madre aveva denunciato la sparizione del figlio negli ultimi tempo, motivata a ritrovarlo. Da Conegliano Veneto è subito partita una telefonata alla madre e agli operatori dell'associazione Penelope, che tutela gli scomparsi
Ingiunzione di demolizione degli abusi fatti al Risto-Bar Victory a Bellariva da parte del Comune di Rimini. Si tratta di un pubblico esercizio sulla spiaggia di proprietà del demanio . L’atto del Comune concede 90 giorni al concessionario per demolire gli abusi. I controlli edilizi del Comune di Rimini hanno riscontrato in particolare la realizzazione di una veranda realizzata su tre lati del chiosco bar di circa 120 mq, senza la necessaria autorizzazione edilizia. La notizia arriva dall’avvocato Roberto Biagini che pubblica sulla sua pagina Fb l’ordinanza di demolizione ed un commento "Risto-Bar Victory. Riassunto puntate precedenti. 1) Maggio 2023. A seguito di una mia richiesta di accesso generalizzato agli atti amministrativi che come Coordinamento Nazionale Mare Libero effettuavo dopo essere venuto a conoscenza che il Tar Emilia Romagna (Bologna) con sentenza n. 941-2022 respingeva il ricorso del Risto – Bar Victory (nei pressi del Bagno 86 Rimini-Sud), pubblicavo sulla mia bacheca FB tutta la documentazione concessoria inerente a tale attività a cui seguiva la diffida "all' oblio" dell' avv. del concessionario demaniale, sig. Boldrini Gabriele presidente dell' "Associazione Ristoranti sul Mare", che anch'essa pubblicavo sulla mia bacheca. 2) Siccome dalla motivazione delle sentenza emergevano connotazioni del manufatto incompatibili con "l' opera di facile rimozione" oggetto
Il 2025 inizia sotto il segno degli aumenti per quanto riguarda energia e benzina. Federconsumatori Rimini prova a fare un quadro della situazione: "Prosegue anche nella nostra provincia la scalata dei costi dei carburanti, che segnano oggi un rincaro, rispetto a inizio gennaio, del +1% per la benzina e del +2,5% per il diesel. In provincia la benzina sfiora quota 1,80 euro al litro in media self service, e il gasolio supera quota 1,72 euro al litro - sottolinea Federconsumatori -.Sulle autostrade, i prezzi sono in media di 1,9 euro al litro per la benzina self e a 1,82 per il gasolio self. Non si vedevano massimi così alti da agosto 2024". "Rincari che si aggiungono a quelli delle bollette di energia elettrica e gas, che secondo le prime stime potranno raggiungere aumenti tra il +20% e il +30%. Le ricadute per i consumatori rischiano di essere estremamente pesanti e di trascinare nuovamente le famiglie e l’intera economia sull’orlo della crisi". "Stupisce e in un certo senso sconcerta l’immobilità del Governo di fronte a questa situazione. Governo che, ricordiamo, si era ripromesso in campagna elettorale di intervenire prima di tutto sulle accise, per poi smentirsi ipotizzando addirittura un aumento delle accise del
C’era grande preoccupazione dopo la decisione dell’amministratore Unico di PMR, Avv. Stefano Giannini, di procedere alla risoluzione del contratto di appalto integrato, quindi concernente anche la progettazione esecutiva oltre all’esecuzione delle opere, stipulato in data 12.02.2024, con la Mandataria di un R.T.I., Italiana Costruzioni Infrastrutture S.p.A., per grave inadempimento dell’appaltatore. La preoccupazio9ne arrivava dai tempi per la ripresa dei lavori che dovevano rispettare gli impegni del PNRR di finire i lavori entro giugno 2026. L’appalto è stato affidato al secondo classificato, Consorzio Integra di Bologna. Ovviamente era impossibile rispettare i tempi del 2026. I lavori non sono ancora iniziati e deve essere completata la progettazione esecutiva. Dopo una importante interlocuzione tra i vertici di PMR e ministero si è arrivata alla svolta. Confermato il finanziamento di 60milioni di euro, di cui 30milioni per le opere strutturali, ma non più a carico del PNRR ma sostenuto dalle finanze del ministero. In questo modo i tempi di realizzazione dell’opera possono andare oltre alla data del giugno 2026. Per completare l’operazione manca solo la ratifica della Corte dei Conti. I lavori dovrebbero iniziare dopo l’estate 2025 dalla parte della Fiera, dopo aver concluso la progettazione esecutiva da parte della ditta assegnataria dell’appalto. Il nuovo tratto del Metromare prevede una