Archive

È stato pubblicato l'Inrix Global Traffic Scorecard 2024 che include dati e tendenze sui trasporti tra 946 aree urbane nel mondo

Sul podio mondiale ci sono Istanbul, New York e Chicago. Spostarsi in auto in queste città è praticamente impossibile. Lo dice il rapporto del 2024 di Inrix, agenzia statunitense specializzata in analisi dei trasporti, che ha contato le ore perse nel traffico nelle maggiori città del mondo. In Europa la più trafficata è Londra seguita da Parigi: rispettivamente 101 e 97 ore. Rispetto alla classifica dello scorso anno Roma è passata dal 13esimo al 16esimo posto nel mondo per numero di ore passate nel traffico: sono 71 in totale contro le 105 della città turca. Milano è peggiorata: le ore nel traffico sono 64 e la posizione in classifica è la 26esima in discesa dalla 14esima del 2023. Dalla fine della pandemia in poi sono tornate ad aumentare le ore passate nel traffico ed è una tendenza che non pare diminuirà. La tendenza mondiale è al ritorno in ufficio che comporta grandi spostamenti e aumento del traffico.   [caption id="attachment_505851" align="alignnone" width="582"] Le 10 città dove si perdono più per il traffico[/caption]   Nella classifica Inrix, dopo Roma e Milano, per l'Italia, ci sono Bergamo e Varese, con 50 e 49 ore. Rimini, in questa particolare classifica si piazza al 26° posto e al 288° piazzamento su scala planetaria In media a Rimini si perdono 31 ore di vita all'anno

Per un 60enne titolare di un'azienda di trasporti accuse di atti persecutori, danneggiamento, estorsione, percosse, lesioni, offesa e diffamazione

Insultava, minacciava e colpiva con un getto d'acqua gelida di un idrante professionale i propri dipendenti. In particolare aveva tentato di colpire uno di loro con una mazza di ferro e, non riuscendo, l'aveva sottoposto al getto dell'idrante. Ad un altro aveva spaccato il motorino con una mazza da baseball e ad un terzo, per il solo fatto di essere straniero, lo apostrofava come "ladro". In un altro caso, un lavoratore è stato tenuto senza stipendio in maniera immotivata. Costantemente sotto la minaccia di licenziamento o comportamenti disumani e inaccettabili, scatenati da semplici chiarimenti sullo stipendio, i lavoratori di una ditta di Santarcangelo di Romagna si sono rivolti direttamente alle Forze dell'ordine. E' finito così sotto indagine un imprenditore riminese di 60 anni, titolare di un'azienda di trasporti di Santarcangelo. I reati ipotizzati sono atti persecutori, danneggiamento, estorsione, percosse, lesioni, offesa e diffamazione nei confronti di sei dipendenti. L'indagine dei carabinieri di Santarcangelo, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, si è conclusa con la notifica all'indagato, attraverso il proprio legale, l'avvocato Piero Venturi, della lunga serie di reati commessi quasi tutti lo scorso anno, ai danni dei dipendenti della ditta. Le parti offese sono rappresentante dall'avvocato Maurizio Ghinelli, e hanno raccontato ai carabinieri una serie

Le proposte dell'architetto per evitare di inseguire i problemi causati dalle chiusure di uffici pubblici

Le poste e gli altri servizi d’interesse pubblico in fuga dalle periferie e dalle zone interne: Il Contratto di fiume del Marecchia, un metodo per anticipare analoghe situazioni. Le recenti chiusure di tre uffici postali a Rimini e le conseguenti proteste richiedono un’attenzione più strutturata, adeguatamente gestita da parte delle istituzioni e degli enti erogatori dei servizi di interesse pubblico e condivisa con I cittadini. Proporre la chiusura di un ufficio postale come un fatto unilaterale o avulso dall’attuale contesto evolutivo crea disservizi e sconcerto nella popolazione. La selva di cartelli “vendesi e affittasi” su abitazioni e negozi di strade e paesi rivela anche al passante più distratto che da quei posti, dopo i giovani stanno scappando anche le edicole dei giornali, le farmacie, le banche, i medici di famiglia, il forno e la bottega di generi alimentari. Quando arriva anche la chiusura di un ufficio postale non può essere considerato quindi un fatto eccezionale ma la conseguenza di trasformazioni in atto da contrastare o gestire per evitare che anche altre reti sociali progressivamente si spezzino. La sanità, le scuole I presidi di sicurezza. Siamo in un momento di transizione demografica, tecnologica e climatica iniziata da tempo e che oggi rende percepibili.  I suoi effetti

Santarcangelo e gli alpinisti: ma la festa continua comunque. Il Comune di Rimini chiede modifiche al progetto del Mercato Coperto

Il Pd e l’aggressione di Villa Verucchio Sono rimasto abbastanza interdetto nel vedere l’assenza totale di commenti da parte di esponenti del Pd per il grave fatto di sangue accaduto l’ultima notte dell’anno a Villa Verucchio. I fatti sono noti. Un cittadino egiziano di 23 anni Muhammad Abdallah Hamid Sitta (regolare in Italia come rifugiato politico) ha ferito, armato di coltello, quattro persone che si trovavano nel centro della frazione per trascorrere il Capodanno, prima di essere individuato dal Comandante della Stazione dei Carabinieri del luogo che, aggredito anch’esso, ha esploso colpi d’arma da fuoco colpendo mortalmente il 23enne. Dico subito che condivido la presa di posizione della sindaca di Verucchio Lara Gobbi che guida una giunta di centrosinistra e che dopo aver fatto visita ai feriti ricoverati negli ospedali ha anche espresso in una nota “un doveroso ringraziamento ai Carabinieri di Villa Verucchio, che presidiavano gli eventi della serata e sono intervenuti tempestivamente fermando le azioni di un folle che avrebbero potuto essere molto più gravi”. L’azione del maresciallo dei Carabinieri, Luciano Masini, è stata tempestiva ed efficace, facendo il suo dovere in una situazione complicata. In questa situazione non si giustifica il silenzio dei maggiori esponenti del Pd. Silenzio da parte dell’on. Andrea

/