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Tre ladre avevano compiuto un furto con destrezza a Ercolano, incastrate dai Carabinieri grazie alla telecamera di sorveglianza - VIDEO

E' stata arrestata dai Carabinieri di Misano Adriatico una delle tre donne accusate di un furto con destrezza in una gioielleria di Ercolano con un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Procuratore della Repubblica di Napoli. E' una 63enne di origini rom, rintracciata in un campo nomadi. Un'altra è stata presa dai militari dell'Arma della Tenenza di Zingonia (Bergamo) e della Stazione di Sesto San Giovanni (Milano) mentre  la terza è ancora latitante e attivamente ricercata. Il furto risale ad agosto 2024, quando le tre donne, travisate con parrucche e occhiali, si erano presentate in una gioielleria di Ercolano fingendosi interessate all’acquisto di preziosi. Dopo una prima visita per acquisire informazioni, erano tornate il giorno successivo, acquistando alcuni gioielli per 800 euro in contanti. Approfittando della fiducia guadagnata, una delle donne aveva distratto il titolare, consentendo alle complici di impossessarsi con destrezza di un rotolo di bracciali in oro del valore di circa 60.000 euro. Il furto era stato scoperto dal gioielliere solo il giorno successivo. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza interne ed esterne alla gioielleria, i Carabinieri della Tenenza di Ercolano sono riusciti a identificare le autrici del reato. Le tre donne risultano già pregiudicate per reati simili commessi

Un 52enne arrestato dalla Squadra Mobile avrebbe chiesto denaro soprattutto a esercenti stranieri, acquisite anche immagini di telecamere

A Rimini è fissato per il 16 aprile l’inizio del processo, con rito abbreviato, che vede imputato un agente della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia, accusato di concussione. Il 52enne, originario della Campania e residente a Rimini, era stato arrestato lo scorso giugno dalla Squadra Mobile di Rimini. Dopo il suo arresto, l’agente è stato reintegrato a lavoro, ma in un’altra sede lontana dai luoghi dei fatti contestati. Secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Alessia Mussi, l’agente avrebbe richiesto somme di denaro ai titolari di attività commerciali della Valmarecchia, prevalentemente di nazionalità straniera, in cambio di una presunta "protezione" dai controlli amministrativi. In alcuni casi, avrebbe fatto credere di aver rilevato irregolarità passibili di sanzioni, che potevano però essere ignorate con il pagamento di alcune migliaia di euro. Le accuse si basano su sette episodi di concussione contestati, tre dei quali consumati. L’agente, in alcuni dei casi, si sarebbe presentato in divisa e con l’auto di servizio, come confermato dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisite dagli investigatori. Durante le indagini, nella sua abitazione è stata effettuata una perquisizione, e sul suo conto corrente sono stati sequestrati preventivamente circa 16mila euro, ritenuti il profitto dei

La presidente Patrizia Rinaldis: "Dovremo tutti essere orgogliosi di un traino così importante come la fiera, quest'anno situazione notevolmente migliorata"

Rimini paralizzata come ogni anno dal Sigep? Leggendo le atrettanto rituali lamentele che inondano i social, Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, dichiara: “Dovremo tutti essere orgogliosi di un traino così importante come la fiera per l'economia con presenze nazionali e internazionali, non solo nella provincia di Rimini da Cattolica a Bellaria, ma di molte località il limitrofe come Cesenatico, Cervia, Milano Marittima con molte attività aperte grazie a questi eventi”. “E’ un indotto che va salvaguardato da chi pensa di vivere Rimini come dormitorio. Qualche criticità sì, ma quest'anno con lo spostamento dell'orario, l'investimento nell'aumento delle navette, incremento dei treni e l'aumento dei vigili, la situazione è notevolmente migliorata. Tutto è migliorabile e l’obiettivo va perseguito, quello che non migliora mai è la voglia di criticare a prescindere”, conclude Rinaldis.  

Nel 2024, a Rimini, 22 coppie sposate con rito civile. Nel 2023, celebrati 988 matrimoni: 323 in chiesa e 665 con rito civile

Il bambino in arrivo si chiamerà Federico, proprio come il Maestro Fellini, di cui in questi giorni si celebra il 102esimo anniversario dalla sua nascita.  Un nome che non è casuale, ma che lega passato e presente: Samantha de Simone, originaria di Rimini ma residente in Inghilterra, e Dominic Monaghan, inglese, si sono uniti in matrimonio lo scorso maggio al cinema Fulgor, nella sala cinematografica in corso d’Augusto resa immortale dal grande cineasta. Fu qui, infatti, che nel 1926 un giovanissimo Fellini scoprì per la prima volta il fascino del cinema, un’esperienza che segnò l’inizio del suo destino e della sua carriera nel mondo della settima arte. Quasi un secolo dopo, in quel luogo carico di storia e magia, Samantha e Dominic hanno celebrato le loro nozze, in una promessa d’amore intrisa di atmosfere felliniane che oggi si rinnova con l’attesa del piccolo Federico, affettuoso omaggio al genio del regista e al loro legame per Rimini, città natale di Samantha.    Sono loro una delle 22 coppie che nel 2024 ha scelto di scambiarsi le fedi con rito civile negli spazi messi a disposizione dal progetto nato in collaborazione tra il Comune di Rimini e Visit Rimini che punta a consolidare il

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