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E pensare che con una sceneggiatura del genere Tonino Guerra magari ci avrebbe vinto un Oscar

Quando la realtà ti serve su un piatto d’argento una trama succulenta, pronta per essere trasformata in un progetto per Netflix e piattaforme assortite, bisognerebbe gettarcisi a pesce. E la guerra fra Pennabilli e i vampiri, già rimbalzata sui quotidiani nazionali, è uno spunto che vale oro perché intreccia horror, politica, commedia sullo sfondo di un pittoresco borgo italiano, ingredienti che hanno fatto il successo di innumerevoli film e serie. Agli sceneggiatori si richiederebbe uno sforzo minimo, perché i personaggi sono già belli e pronti: il leader della setta dei Real Vampires, il sindaco-sceriffo fascistoide che non vuole fare del suo comune una succursale della Transilvania, il pugnace regista deciso a realizzare un film vampiresco proprio nell’ameno paesino caro a Tonino Guerra, e, a rappresentare la voce della ragione e della scienza, il direttore del Museo del Calcolo e della Matematica, ovviamente ostile agli eredi contemporanei di Dracula. Manca solo una presenza femminile, indispensabile in tutte le storie di vampiri: se la cronaca non la offre, dovranno pensarci gli autori, cambiando genere a qualcuno dei protagonisti o aggiungendo ex novo un’anemica eroina da salvare, un’affascinante vampira, un’inquietante badessa custode di inconfessabili segreti o la classica reporter d’assalto venuta a infiltrarsi tra i

Hotel per staff o presa in giro? Non chiamate ecomostro la questura mai utilizzata in via Ugo Bassi

Approvata la valutazione di impatto ambientale per l’eolico in mare Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del progetto per la centrale eolica offshore "Rimini" della potenza complessiva di 330 MW antistante la costa tra Rimini  e Cattolica. In questo modo si è espresso il ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro della Cultura. E’ stata approvata la VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Il progetto durante la procedura di approvazione è stato cambiato con le pale allontanate dalla costa rispetto al progetto iniziale. Penso che sia un’ottima notizia. Nei giorni scorsi vi sono stati dei blackout in alcune realtà costiere provocato dalla maggiore richiesta di energia per il gran caldo. Ma nonostante questa evidente necessità di maggiore produzione di energia elettrica, nonostante gli impegni per aumentare la quota di energie rinnovabili, c’è chi (sono tanti) non vuole il campo eolico di fronte alle nostre coste. Alla fine del gennaio dell'anno scorso scorso erano andati nella capitale, insieme a Elena Raffaelli (Lega) e Beatriz Colombo (Fratelli d'Italia), Massimo Bellavista Responsabile Pesca e Acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare, Giancarlo Copioli per la Cooperativa bagnini Adriatica, Marco Polazzi di Cna Rimini, Glauco Bianchi Cna Riccione, Bruno Bianchini Federalberghi Riccione (che aveva anche effettuato un sondaggio fra i propri

Si rischia sempre che qualcuno ti faccia causa, a parte i cretini: nessun di loro infatti si considera tale, altrimenti non sarebbe cretino

Come è noto a la risata provocata dalle barzellette nasce dall’improvvisa distensione, dovuta a una battuta finale che elimini la situazione di ‘disagio’ prospettata dal narratore. Abbiamo così le barzellette blasfeme sulla religione. E quelle (che costituiscono la stragrande maggioranza) sui cosiddetti ‘diversi’. Col più che giusto imporsi del politically correct (non proprio condiviso da tutti gli Italiani come dimostra il successo elettorale dell’ormai famoso Generale) il materiale su cui costruire una barzelletta si è praticamente dissolto. Le battute sulla religione (nostra) sono praticamente scomparse, da quando, grazie all’agnosticismo dilagante, la blasfemia non provoca più quel pizzico di tensione indispensabile a strappare la risata liberatoria

La procura di Trento ha voluto sentire Renato Vallanzasca, il primo che parlò di questa pista

A 25 anni di distanza si indaga ancora sui fatti che portarono alla squalifica di Marco Pantani da un Giro d'Italia praticamente già vinto e su cui aleggia l'ombra della criminalità organizzata con la gestione delle scommesse clandestine. La Procura di Trento, guidata da Sandro Raimondi, ha riaperto le indagini su un ipotetico complotto per alterare le analisi del sangue del 'pirata' a Madonna di Campiglio per poi escluderlo dalla Corsa Rosa che stava dominando. Dietro ci sarebbe stato il giro degli scommettitori legati alla Camorra: il campione andava eliminato dalla gara perché era il favorito, anche nelle puntate. La nuova inchiesta è stata affidata alla pm della Dda Patrizia Foiera, e in realtà è stata avviata un anno fa in seguito agli esiti del lavoro terminato nel 2022 dalla Commissione Antimafia. Esiti secondo i quali bisognava indagare ancora sulle "anomalie" legate a quella vicenda su cui, dunque, non è ancora stata messa la parola fine. Venerdì mattina, si è appreso, la pm Foiero si è recata nel carcere di Bollate, in provincia di Milano, per sentire come persona informata sui fatti (non prescritti, è stato appurato) Renato Vallanzasca, il quale, essendo in condizioni di salute precarie, non sarebbe riuscito a rispondere alle

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