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E’ successo nel primo pomeriggio di oggi, l’uomo è deceduto sul colpo

Tragico incidente nel primo pomeriggio di oggi a Misano Monte, in via Scacciano. Un uomo di 31 anni in sella ad uno scooter Scarabeo ha perso la vita dopo essersi scontrato con un'auto, una Mercedes classe A, alla cui guida c’era una donna. Lo scooterista stava percorrendo la SP 91 in direzione mare monte e stava per svoltare a sinistra in via Ca’ Pronti, mentre la macchina procedeva, presumibilmente, nella direzione opposta, anche se non è ancora chiaro come siano andate esattamente le cose. L’impatto con la parte anteriore della macchina è stato fatale per il giovane che è morto sul colpo.  Sul posto è prontamente intervenuto il personale del 118 ma nonostante i tentativi di rianimazione non c’è stato nulla da fare. Comunque, in quel tratto di strada è presente una video camera della Polizia locale che sicuramente ha ripreso la dinamica dell'incidente. 

Sarà interrogata in merito ai rapporti con l'indagato Dassilva, intanto il genetista Giardina ha iniziato i tamponamenti dei reperti

Martedì mattina è stata convocata in Questura a Rimini Manuela Bianchi per essere sentita dalla Squadra Mobile, alla presenza del sostituto procuratore Daniele Paci, titolare del procedimento sull'omicidio di Pierina Paganelli. Manuela Bianchi, nuora della 78enne uccisa la sera del 3 ottobre nel garage di via Del Ciclamino, sarà interrogata dal dirigente della squadra mobile Marco Masia in marito ai suoi rapporti con Louis Dassilva, il 34enne senegalese per ora unico indagato per omicidio volontario. Che Bianchi e Dassilva avessero una relazione da qualche mese, quando la suocera fu uccisa, è di dominio pubblico e anche gli inquirenti su questo particolare hanno più volte sentito sia l'indagato che le persone a lui vicine, come la moglie del senegalese, Valeria Bartolucci. E' evidente che martedì, Manuela Bianchi, che al momento è solo persone informata dei fatti, sarà chiamata a chiarire aspetti di cui ancora non si ha il quadro completo. Potrebbero anche essere necessarie alcune informazioni sul ritrovamento stesso del cadavere di Pierina Paganelli. Fu proprio la nuora Manuela che la mattina del 4 ottobre scoprì il cadavere della suocera nel garage di via del Ciclamino. Fu lei a dare l'allarme e a chiedere aiuto ad alcuni vicini tra cui appunto Dassilva. E' in

Una cartella fra i documenti di Giulio Cesare Mengozzi donati alla Biblioteca Gambalunga, chi avesse dei ricordi di quei giorni ce li invii

Fra le tante carte che costituiscono l’archivio personale del geom. Giulio Cesare Mengozzi (1910-1988) in corso di versamento alla Biblioteca Gambalunga di Rimini c’è una cartellina con su scritto “Gita d’istruzione a Venezia”. Le carte insieme ai tanti libri, dopo la morte di Giulio Cesare, passarono al figlio Augusto (1940-2017), bancario e poi braisseur d’affari a San Marino. Da allora sono rimasti nel suo ufficio all’Admiral Point di Dogana, sino a quando la direttrice della Gambalunga Nadia Bizzocchi nei mesi scorsi non ha contattato la vedova, la dott.ssa Nataliya Lobas, con la quale ha concordato la donazione dei libri e delle carte di Giulio Cesare alla Biblioteca Gambalunga. Mengozzi aveva lavorato per molti anni alla Gambalunghiana, ricoprendo ruoli diversi (sino ad essere reggente per alcuni anni a metà degli anni ‘50), e come pochi altri ne aveva esplorato gli angoli più nascosti. Collaboratore di infinite testate giornalistiche, soprattutto cattoliche, ma anche di “Il Resto del Carlino” (ricorda Antonio Montanari nel coccodrillo a lui dedicato in occasione della morte: “In quei primi anni Sessanta ricordo Mengozzi che al Carlino riminese sostituiva come capo-pagina Amedeo Montemaggi quando questi andava in vacanza”, su Il Ponte n. 7/1988). Scrisse centinaia di pezzi sulla storia di

Operazione polizia locale durante la Notte Rosa, quattro denunciati di cui tre minorenni

Recuperata dalla polizia locale di Bellaria Igea Marina refurtiva per decine di migliaia di euro L’operazione è stata condotta durante i tre giorni della Notte Rosa grazie alla collaborazione di una cittadina di Lugo che aveva individuato il suo trolley, che gli era stato sottratto qualche giorno prima presso un’abitazione sita in Via Rovereto di Bellaria Igea Marina. La certezza della posizione del trolley da parte della richiedente era da attribuire ad un segnale GPS che lei stessa aveva lasciato all’interno dello stesso e che al momento del furto era ancora attivo. Pertanto la pattuglia di pronto intervento ricevuta la segnalazione si è portata immediatamente sul posto ed ha effettuato una perquisizione bloccando alcuni individui che nel frattempo aveano cercato di dileguarsi. Infatti nell'appartamento oltre a rinvenire il trolley della segnalante dotato del GPS, sono state rintracciate numerose altre valige tutte di dubbia provenienza con all’interno vestiti di marca, borse griffate e materiale elettronico per un valore di circa 50.000 euro. Si è proceduto quindi al sequestro della merce invitando le persone occupanti l’abitazione a recarsi presso i comando della municipale. Costoro, fra cui un maggiorenne e tre minorenni di nazionalità non italiana, dopo l’identificazione sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il

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