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Un’attenzione sempre maggiore per le tematiche ambientali da parte dei cittadini

Cresce l’utilizzo delle Case dell’Acqua a Misano Adriatico. I dati dei consumi, nel 2023, evidenziano un trend in aumento, a testimonianza di un’attenzione sempre maggiore per le tematiche ambientali da parte dei cittadini. Nel 2023 la Casa dell’Acqua posizionata in via Don Milani, a Misano centro, ha erogato 66.115 litri d’acqua, suddivisi in naturale (46.920 litri) e frizzante (19.195). L’impianto più longevo presente sul territorio, dalla data della sua inaugurazione, avventura il 22 dicembre 2012, ad oggi ha erogato complessivamente 2.358.592 litri d’acqua, la media di 586 al giorno, consentendo un notevole risparmio in termini di bottiglie di plastica, stimate in 1.572.395 unità da un litro e mezzo. Particolarmente positivi i consumi registrati nella Casa dell’Acqua di Scacciano che, nel 2023, ha erogato 104.125 litri d’acqua (73.895 litri di naturale e 30.230 litri di frizzante), la media di 285 al giorno. L’impianto, inaugurato l’8 gennaio del 2022, in poco meno di due anni ha erogato complessivamente 193.621 litri d’acqua, con un risparmio ambientale di 129.081 bottiglie di plastica da un litro e mezzo. La Casa dell’Acqua di Santamonica, la più recente delle tre installate, nel 2023 ha erogato 95.769 litri d’acqua (67.965 litri di naturale e 27.804 di frizzante), la media di 262

Continua la discussione sulle nuove proposte per il piano dell'arenile

Prosegue il percorso di presentazione e partecipazione del nuovo piano dell’arenile, lo strumento di pianificazione urbanistica che orienterà la rigenerazione e l’innovazione dei quindici chilometri di spiaggia riminese. Dopo il secondo incontro pubblico organizzato ieri pomeriggio dall’Amministrazione comunale e dal piano strategico e dedicato ai cittadini e agli operatori della zona sud, questa mattina la strategia e i contenuti della proposta di piano sono stati illustrati dall’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni alla III commissione consigliare. Un percorso di condivisione e confronto che proseguirà anche nelle prossime settimane, accompagnando così la fase di presentazione formale delle osservazioni al piano, pubblicato lo scorso 3 gennaio sul BUR e il cui termine è stato prorogato di 30 giorni, dal 4 marzo al 4 aprile 2024.  La complementarietà e il raccordo con il Parco del mare, l’aumento della permeabilità visuale e dell’accessibilità alla spiaggia, l’incentivazione della sostituzione edilizia, dell’alleggerimento delle superfici e delle aggregazioni con l’insediamento di nuove funzioni, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al contrasto al climate change sono alcune dei principi che hanno guidato la definizione del nuovo strumento urbanistico, il cui principale elemento di novità rispetto al precedente piano mai attuato è rappresentato dalla volontà di creare un disegno unico organico e

A Rimini doppiato il limite dei 50 microgrammi al metro cubo di Pm10, prorgate le limitazioni a traffico e riscaldamento

La qualità dell’aria a Rimini e in regione è pessima, i giorni dal 21 gennaio ad oggi hanno prodotto quella che gli esperti dell’Arpae definiscono una «situazione critica, con valori di inquinamento che non si vedevano da anni». Il limite di 50 microgrammi al metro cubo di Pm10 non solo è stato superato, ma doppiato: il 26 gennaio si sono raggiunti 108 microgrammi a Rimini, 102 a Savignano sul Rubicone, 85 a San Lazzaro e 81 alla stazione di Porta San Felice a Bologna. E le previsioni dei prossimi giorni non sono buone. «Le prossime giornate sono a rischio superamento, è molto probabile che le misure anti-smog attualmente in vigore in tutte le province dell’Emilia-Romagna vengano prolungate - spiega Vanes Poluzzi di Arpae - perché non si vede la fine dell’anticiclone. I nostri modelli sono impietosi perché l’alta pressione, con aria più calda in montagna e più fredda in pianura, fa come da “tappo” per gli inquinanti, producendo un terribile accumulo». In questo contesto, ieri in Regione è stato approvato il Piano Aria, che prevede tra l’altro lo stop ai diesel euro 5 dal prossimo anno, più precisamente dal 1° ottobre del 2025. E infatti a seguito del bollettino Arpae di oggi, mercoledì

154 milioni di investimenti, Comuni interessati passano da 33 a 207, Lega: "Piano idelogico che penalizza i cittadini"

È ancora allerta smog in Emilia-Romagna dove le misure per ridurre l’emergenza sono state prorogate fino a mercoledì 31 gennaio. “Il tema della qualità dell’aria nella nostra Regione rimane dunque centrale ed è strettamente connesso a quello della salute dei cittadini. Dando il via libera in Assemblea legislativa al Piano dell’Aria 2030, quindi, come Regione si è deciso di investire 154 milioni che, in base ai dati e allo studio in merito ai benefici prodotti dal Piano attualmente in vigore, comporteranno una riduzione di 640 milioni di euro di costi per la cura di patologie connesse all’inquinamento”. Lo riporta la consigliera regionale Pd Nadia Rossi, Vicepresidente della Commissione regionale Ambiente e Mobilità. “Per approcciarci al Piano 2030, che prevede il raggiungimento graduale, in sei anni di una forte riduzione degli agenti inquinanti pari al -13% del Pm10, – 29% ammoniaca, – 13% di zolfo, calo di polveri sottili e altre fonti di inquinamento, ribaltiamo la logica del divieto in favore di quella dell’incentivo. Una giusta innovazione di approccio per la sostenibilità economica – commenta la consigliera dem – visto che il diritto all’iniziativa economica non può e non deve essere in contrasto con il diritto all’ambiente e il diritto alla salute:

Iniziativa di Be Kind to Nature, Futuro Verde Aps e Fondazione Cetacea con il patrocinio del Comune

Be Kind to Nature assieme a Futuro Verde e Fondazione Cetacea, con il patrocinio del Comune di Riccione, promuovono l'evento "Clean-Up Riccione", un'iniziativa di pulizia del Parco degli Agolanti, che si terrà domenica 4 febbraio a partire dalle 10 sino alle ore 12. Il ritrovo per il clean-up, promosso da Be Kind collaborazione con le realtà associative per l’ambiente del territorio, è previsto presso la Meridiana del Parco degli Agolanti in viale Caprera, dove i partecipanti si uniranno agli sforzi per rendere il parco un luogo più pulito e accogliente. L'evento è completamente gratuito e Be Kind to Nature fornirà guanti e sacchi per la raccolta rifiuti. L’assessore all’Ambiente del Comune di Riccione Christian Andruccioli rimarca l’importanza del “Clean-Up Riccione”: “L’amministrazione comunale promuove questa lodevole iniziativa nella convinzione che sia la partecipazione il vero valore aggiunto. Per migliorare la qualità dei beni comuni bisogna prendersene cura. Eventi come questo fanno diventare la cura un’attività collettiva e condivisa: collettiva perché svolta insieme con altri, condivisa perché i cittadini attivi non si limitano a collaborare bensì con-dividono fra di loro e con l’amministrazione responsabilità e risultati. L’amministrazione sta inoltre predisponendo un nuovo regolamento per i beni comuni proprio con l’obiettivo di incentivare ulteriormente la

Interventi fra gli altri della consigliera regionale Lia Montali, della presidente Emma Petitti e della sindaca Angelini

"Nel Maggio del 2023, 𝐥𝐚 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐯𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐦𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐬𝐢̀ 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐢 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞𝐦𝐢 𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐦𝐞𝐭𝐞𝐨𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨, 𝐢𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝟑𝟕𝟖 𝐧𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟑. Numeri, che ci fanno riflettere e che però purtroppo ci hanno abituato alla triste realtà dei cambiamenti climatici in corso, ma che normali non sono. Ecco, perchè di fronte a tutto ciò la risposta non può che stare nella svolta di 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚, 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐩𝐩𝐢𝐚 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚 e che concili lavoro con ambiente, diritti con cura della nostra amata casa terra e cura dell’ esistente con un futuro più giusto". Lo ricorda il PD di Riccione. nell'annunciare l'appuntamento di giovedì 1 febbraio alle ore 21  𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐚 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐙𝐄 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐄𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐄𝐒𝐀 𝐢𝐧 𝐯𝐢𝐚 𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎 𝟏𝟎 per parlare “𝐃𝐀𝐋𝐋'𝐀𝐋𝐋𝐔𝐕𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐆𝐍𝐀 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚” "Lo faremo assieme a: 𝐋𝐈𝐀 𝐌𝐎𝐍𝐓𝐀𝐋𝐓𝐈, Consigliera della Regione Emilia-Romagna e autrice del libro “Una transizione giusta” e a 𝐄𝐌𝐌𝐀 𝐏𝐄𝐓𝐈𝐓𝐓𝐈, Presidente dell’ Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Saranno previsti gli interventi di: 𝐃𝐀𝐍𝐈𝐄𝐋𝐀 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋𝐈𝐍𝐈, Sindaca di Riccione e 𝐀𝐋𝐄𝐒𝐒𝐀𝐍𝐃𝐑𝐎 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐎, responsabile Clima del Partito Democratico di Riccione. Coordinerà la serata 𝐂𝐇𝐑𝐈𝐒𝐓𝐈𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐃𝐑𝐔𝐂𝐂𝐈𝐎𝐋𝐈, Assessore alla Transizione Ecologica e sostenibilità ambientale del

Gli ambientalisti riminesi preoccupati dell'impatto sulla salute dei cittadini e sicurezza sul lavoro

"Il grave incidente avvenuto lunedì scorso all’inceneritore Hera di Raibano, che fa seguito ad altri eventi accaduti negli ultimi anni, deve diventare un’occasione per gli Amministratori locali di Riccione e Coriano per riaprire il dialogo e la collaborazione concreta con le associazioni ed i comitati ambientalisti che nel 2014 riuscirono a far approvare nei rispettivi Consigli Comunali il loro documento comune, alias Decalogo No inceneritore. Una lista di 10 piccole-grandi azioni per contenere la produzione dei rifiuti, il loro incenerimento nonché verificarne le ricadute sanitarie sulla popolazione locale. Un documento nato “dal basso” ed approvato dieci anni fa all’unanimità da tutte le forze politiche presenti non solo nei due parlamentini sopra citati, ma anche in quello di Rimini, Misano e San Clemente (tutti Comuni beneficiari dell’indennità di disagio ambientale da inceneritore Hera), di cui però ben poco è stato concretizzato. L’impianto Hera di Raibano smaltisce oltre 80% dei rifiuti prodotti nell’intera provincia di Rimini, e divide la sua presenza al confine tra Coriano e Riccione con un’altra attività che si occupa di rifiuti (in questo caso agricoli), ossia la centrale a Biomasse, nonché con fonderie ed aziende varie dell’area industriale riccionese, oltre che con l’autostrada A14. Una compresenza produttiva multipla,  anche di inquinanti, a ridosso

In provincia di Rimini 2 milioni e 24mila euro, a Riccione una ciclabile sul tracciato della Ciclovia Adriatica

Crescono le risorse per realizzare nuove piste ciclabili e percorsi ciclopedonali destinate agli Enti locali dell’Emilia-Romagna, ma anche per favorire la mobilità dolce nei percorsi tra casa-scuola-lavoro. La Giunta regionale ha deciso di assegnare ulteriori 8 milioni di euro, da fondi Fesr 2021/2027, per finanziare altri 9 progetti proposti da Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e Unioni. Il bando, concluso a settembre e dal valore iniziale di 17 milioni di euro, raggiunge così complessivamente la cifra di circa 25 milioni, consentendo di far scivolare la graduatoria fino a finanziare in totale 25 progetti. La misura si inserisce nell’ambito di una politica più ampia di sostegno alla realizzazione dei percorsi ciclabili in regione che include anche altri strumenti di finanziamento, sempre in ambito Fers. Dal 2019 sono stati finanziati complessivamente dalla Regione circa 670 km ulteriori di piste ciclabili con contributi ai Comuni. Di questi 186 km appartenenti alla rete delle ciclovie nazionali. Il valore complessivo di questi progetti è di circa 155 milioni di euro, suddivisi in finanziamenti statali, regionali e cofinanziamenti locali. “Continuiamo ad investire per avere una mobilità sempre più ‘verde’, per città più vivibili, con meno traffico e migliore qualità dell’aria- commentano l’assessore regionale a Mobilità e Infrastrutture, Andrea Corsini e l’assessore allo

"Un gruppo di cittadini ha raccolto 150 firme per denunciare la situazione"

Coriano Futura richiama l'attenzione su Cerasolo Ausa "una frazione abbandonata a se stessa". "Registriamo la preoccupazione dei residenti in merito a problemi di degrado e sicurezza. Un gruppo di cittadini ha raccolto 150 firme per denunciare la situazione: ci uniamo al loro appello e chiediamo un incontro urgente con il sindaco Ugolini, prima che accada qualcosa di grave (incontro che lo stesso sindaco aveva promesso si sarebbe svolto prima dell'estate) Due i temi principali: - La sicurezza dei pedoni. Nei mesi scorsi, in accordo con ANAS, si è provveduto alla riqualificazione dei semafori posti all’intersezione tra la SS-72 e via La Pastora e tra la SS-72 e via Poggio: intervento che noi di Coriano Futura chiedevamo da molto tempo. Unico problema: è stato eliminato l'attraversamento pedonale. Con il risultato che molte persone non sanno come andare da una parte all'altra dalla strada, rischiando ogni volta di essere travolte e fare una brutta fine. Una criticità avvertita in maniera chiara dai residenti, specialmente negli orari di punta e in occasione dell'uscita dei ragazzi dalle scuole. Giunta e maggioranza non possono continuare a voltarsi dall'altra parte: questa è una questione di primaria importanza che richiede un intervento immediato. - Degrado: La frazione è preda

Le misure resteranno in vigore almeno fino a lunedì 29 gennaio

A seguito delle proiezioni di Arpae relative al possibile sforamento dei valori limite giornalieri del PM10, a decorrere dal giorno 27/01/2024, giorno successivo a quello di controllo, fino al successivo giorno di verifica compreso, scattano le misure emergenziali che prevedono lo stop ai diesel fino a Euro 5. Il provvedimento rientra tra quelli previsti a livello regionale in base alle misure adottate dalla Regione Emilia Romagna con Delibera di Giunta Regionale n. 33 del 13/01/2021 e collegate al Pair. Pertanto da sabato 27 gennaio rimane attivo il meccanismo emergenziale fino a lunedì 29 gennaio compreso. Il nuovo meccanismo prevede, infatti, l’emissione dei bollettini Arpae nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, effettuati non più sui dati di rilevamento dei giorni precedenti, ma con un sistema di valutazione integrato che si fonda sulla previsione meteorologica e di qualità dell’aria per i giorni successivi, prevedendo i possibili sforamenti. Le misure emergenziali prevedono: L’ ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8.30 alle ore 18.30 a tutti i veicoli diesel fino a Euro 5; Il divieto, in tutto il territorio comunale, nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8) in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa

PM10 di nuovo sforato, misure in vigore almeno fino a venerdì 26 gennaio

A seguito del bollettino Arpae di oggi, mercoledì 24 gennaio, che ha evidenziato una previsione di superamento per i prossimi giorni del valore limite giornaliero di polveri sottili PM10 nel territorio provinciale, entrano in vigore automaticamente da domani giovedì 25 gennaio e fino al successivo giorno di controllo (previsto per venerdì 26 gennaio), le misure emergenziali Liberiamolaria.  Le misure emergenziali restano in vigore fino a venerdì 26 gennaio compreso, prossimo giorno di controllo, e saranno revocate solo se il bollettino emesso da Arpae evidenzierà il termine delle misure emergenziali (bollino verde).  Cosa prevedono le misure emergenziali Nell'area interessata dalle restrizioni della circolazione, dalle 8.30 alle 18.30: divieto di circolazione per i veicoli benzina Euro 0 (pre euro), Euro 1 e Euro 2, veicoli diesel Euro 0 (pre euro), Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 e ampliata a tutti i veicoli diesel Euro 5, veicoli GPL/benzina o metano/benzina Euro 0 (pre euro) e Euro 1, ciclomotori e motocicli Euro 0 (pre euro) e Euro 1. Riduzione di 1 °C della temperatura negli ambienti di vita riscaldati (sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive): fino a massimo 19°C (+ 2°C di

E' a margine di uno dei sentieri in prossimità dell’Area di Riequilibrio Ecologico di Rio Calamino

Si arricchisce l’elenco degli alberi monumentali in Emilia-Romagna. Piante selezionate in base ad una serie di caratteristiche - età e dimensione, rarità botanica, per ricordare le principali – che fanno di questi patriarchi della natura  esemplari unici e di grande fascino. Giganti della natura il cui valore naturalistico si accompagna a quello storico e culturale. Le nuove tutele sono 36 per complessivi 85 alberi monumentali. La tutela, infatti, può riguardare un albero singolo, ma anche esemplari che si trovano in gruppo o in filare. Nello specifico, le nuove tutele inserite nell’Elenco regionale degli Alberi monumentali regionali (Amr) riguardano 28 alberi singoli, 6 gruppi e 2 filari. Grazie questi nuovi ingressi salgono a 658 le tutele complessive in Emilia-Romagna, considerando anche gli Alberi monumentali d’Italia (AmI) presenti sul territorio regionale. “Questi alberi costituiscono un bene comune di grande valore ambientale e storico. Esemplari giunti fino a noi da epoche lontane e che ospitano spesso uno straordinario patrimonio di biodiversità – spiega l’assessora regionale ai Parchi e forestazione Barbara Lori -. E merita di essere sottolineato il fatto che tutte le nuove tutele siano frutto di segnalazioni di cittadini e Comuni. La dimostrazione di una sensibilità e di un’attenzione in crescita, che, come Regione,