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Come differenziare per l’Epifania

Con l''Epifania si concludono le festività natalizie e arriva il momento di disfare l'albero di Natale e riporre calze, carta e nastri colorati, fiocchi, cartoncini e involucri di ogni tipo, per non parlare poi dell'aumento del consumo di cibo   Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti augurali, involucri in cartone e plastica: le Feste, ogni anno, portano con sé anche tanti rifiuti da smaltire. Per fare un dono all’ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più ‘green’ e sostenibile occorre essere bene informati sul corretto conferimento di tutti i materiali, così da non riempire i cassonetti dell’indifferenziato, evitare l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico, avviare il più possibile a corretto recupero gli scarti migliorando la qualità della raccolta differenziata.   Per fare un regalo all'ambiente e non mandare la raccolta differenziata in vacanza, ecco i consigli del Rifiutologo, l'app di Hera (www.ilrifiutologo.it) con cui separare correttamente i rifiuti.   Luci di Natale e carta regalo Ogni anno si scopre che qualche fila di luci colorate, che ha abbellito alberi di natali, presepi o l’esterno di abitazioni, non funziona più. Se non sono più utilizzabili, le ‘luminarie’ casalinghe diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche,

Il giornalista e analista Lorenzo Vallecchi: "Proposte alternative? Pantomima a uso e consumo della politica più che dei cittadini"

In un lungo e circostanziato articolo pubblicato su Qualenergia.it - Il portale web che analizza mercati e scenari energetici per accelerare la decarbonizzazione dell’economia - il giornalista e analista in energie rinnovabili Lorenzo Vallecchi si occupa delle proposte avanzate dall'onorevole riccionese di Fratelli d'Italia Beatriz Colombo, quali alternative al parco eolico che Energia Wind 2020 chiede di poter realizzare nello specchio di mare antistante Rimini. Per stroncarle su tutta la linea. "Le idee avanzate più volte dall’onorevole Beatriz Colombo come alternativa al proposto parco eolico marino da 330 MW al largo di Rimini forniscono una serie di indizi rivelatori di alcune possibili verità. L’evidenza principale che sembra emergere è che gli oppositori di questo progetto eolico abbiano ormai esaurito gli argomenti contro l’iniziativa della società Energia Wind 2020. Assieme a tale indizio, ne affiorano altri. Le proposte alternative avanzate dalla deputata di Fratelli d’Italia sembrano poggiare su una conoscenza lacunosa delle energie rinnovabili e dei costi-benefici che qualunque progetto energetico comporta, nonostante una “analisi dettagliata” che dice di avere condotto", scrive Vallecchi. E rincarando la dose: "Un altro indizio, che in presenza di altri due spesso fa una prova, è che l’ennesima tornata di deduzioni, controdeduzioni e audizioni parlamentari nell’ambito dell’iter autorizzativo

Scende sotto i 35 giorni - soglia fissata dalla legge - il numero degli sforamenti annuali del valore limite di PM10

Le giornate di superamento del valore limite di PM10, che negli ultimi 10 anni avevano già fatto segnare un trend positivo - più che dimezzando gli sforamenti registrati - nel 2023 scendono per la prima volta sotto il numero di 35, raggiungendo cioè il valore più basso mai registrato negli ultimi 10 anni.  A eccezione, infatti, del periodo del lockdown (anno particolare che ha segnato un minore traffico sulle strade, ma con un probabile aumento delle emissioni legate al riscaldamento degli edifici), l’anno appena trascorso ha segnato un record positivo per la città di Rimini, in quanto la centralina Flaminia ha fatto registrare complessivamente 34 giornate di superamento del valore di PM10, fissato sul valore di 50 µg/m3. Un numero che scende per la prima volta sotto il limite massimo indicato dalle norme europee, recepite a livello nazionale, che fissano a 35 la soglia di giornate di sforamento da non superare.  I dati del 2023 confermano quindi un calo rispetto all’anno precedente, ma soprattutto evidenziano un progressivo miglioramento della qualità dell’aria su scala decennale: nel 2011 la centralina Flaminia registrò 72 sforamenti, più del doppio dell’anno appena passato, per poi toccare il picco nel 2012, con 89 superamenti. Buoni anche i dati sul

Pulizie straordinarie degli addetti di Hera dopo il Capodanno che ha attirato migliaia e migliaia di persone sulla costa e nell’entroterra riminese

Erano 63 gli operatori manuali addetti allo spazzamento e svuotamento cestini e 15 quelli adibiti allo spazzamento meccanico per ripulire il territorio provinciale. Per l’Epifania i servizi saranno svolti regolarmente, compresa la raccolta porta a porta.  Sono iniziate alle 2 del mattino del 1° gennaio le pulizie straordinarie degli addetti di Hera dopo il Capodanno che ha attirato migliaia e migliaia di persone sulla costa e nell’entroterra riminese.   In tutto il territorio riminese si è riusciti a garantire la pulizia e il decoro delle città in seguito ai festeggiamenti di San Silvestro grazie all’impiego complessivo, nella notte di fine anno, di 78 operatori (15 addetti alle spazzatrici meccaniche e 63 operatori manuali addetti allo spazzamento e allo svuotamento dei cestini portarifiuti) e di 12 coordinatori, oltre al personale impiegato per garantire la corretta gestione dei servizi di svuotamento dei contenitori stradali e delle aree porta a porta.   Per far fronte alle esigenze dei festeggiamenti del Capodanno nella provincia di Rimini il 31 dicembre sono stati consegnati 220 contenitori da 360 lt e l’impegno di Hera non si è esaurito con le operazioni svolte dal 1° gennaio ad oggi: in questi giorni, infatti, sono in programma ulteriori lavori di rifinitura. Inoltre sono stati previsti

Le dichirazioni dell'assessore Irene Priolo e della Presidente Emma Petitti

Con gli interventi sui fiumi Uso e Marecchia sono terminati, nel riminese, gli ultimi due lavori di somma urgenza realizzati a seguito dell’alluvione dello scorso maggio. Lavori per i quali sono state investite complessivamente risorse per oltre 1,3 milioni di euro. Sull’Uso, con un finanziamento di 600mila euro, si è provveduto in vari comuni, al ripristino e al ri-sezionamento di scarpate e golene fluviali con opere in terra e di difesa spondale. Con altri 740mila euro si è invece intervenuti su sponde e opere idrauliche del Marecchia nel comune di Verucchio. “Due interventi significativi che hanno permesso di ricostruire e rinforzare argini e difese di Uso e Marecchia, in numerosi comuni- ha sottolineato la vicepresidente con delega a Protezione civile e Difesa del suolo, Irene Priolo-.  Nei tempi previsti abbiamo completato, gli interventi di somma urgenza - nove in tutto - avviati nel riminese dopo l’alluvione di maggio ad opera dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. A questi lavori, del valore di 4,2 milioni di euro, finanziati con fondi regionali e risorse del Commissario, seguiranno nuove opere per continuare a prenderci cura del nostro territorio con fondi Pnrr, Fesr, Fsc e altri”. I lavori conclusi Sul fiume Uso a San Mauro

600 sottoscrittori chiedono cancellazione dei grandi eventi sulla spiaggia libera di Miramare, perché incompatibili con la presenza dei fratini

“Venerdì 29 Dicembre abbiamo avuto un lungo incontro a Palazzo Garampi con il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, l'Assessora all'Ambiente Anna Montini e la Responsabile U.O. Qualità Ambientale Elena Favi. L'incontro - scrive il Comitato a difesa della biodiversità e monumenti vivi - è stata l'occasione per confrontarsi in modo approfondito con l'Amministrazione Riminese in merito alle richieste espresse dai 600 sottoscrittori della lettera intitolata “VIENI OLTRE FRATINO: Quale cultura senza tutela della biodiversità?”. Un testo, lo ricordiamo, nato a seguito di due eventi concomitanti che ci sono sembrati sin da subito significativamente legati l’uno all’altro: la morte dell’ultimo pullo di fratino sulla spiaggia libera davanti l’ex Colonia Bolognese, a causa di uno dei grandi eventi della Rimini Beach Arena, e la candidatura di Rimini a Capitale Italiana della Cultura 2026. La lettera chiede - continua il Comitato a difesa della biodiversità e monumenti vivi Rimini - la definitiva cancellazione dei grandi eventi sulla spiaggia libera di Miramare, perché incompatibili con la presenza dei fratini oltre che devastanti per gli ecosistemi terrestre e marino, la rinaturalizzazione di tutto l'arenile della spiaggia libera e, in merito agli edifici della città, l’adozione in ambito edilizio di regole per la tutela della biodiversità

Dopo il completamento dell’intervento della nuova area giochi a Viserba, nel giardino pubblico che si affaccia sul Parco del mare nord "Maria Rosa Pellesi”, già fruibile da cittadini e turisti, partiranno dal prossimo febbraio altri importanti interventi di valorizzazione delle aree verdi e arredo urbano della città. In questi giorni, infatti, l’Amministrazione comunale ha completato gli atti necessari per l’affidamento ad Anthea, come stazione appaltante, di tutte le attività necessarie per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria del verde pubblico 2023. Un piano che include diverse importanti azioni di riqualificazione, che rientrano nel servizio integrato di conservazione, gestione e valorizzazione del verde urbano nel territorio comunale. Il progetto prevede diversi interventi di manutenzione e valorizzazione delle aree verdi e arredo urbano della città. Tra questi, gli interventi più importanti prevedono la realizzazione di una nuova area giochi nel parco Alberto Sordi, dove recentemente sono stati rimossi vecchi giochi e una riqualificazione nell’area gioco in via Zandonai, che verrà dotata di una nuova struttura gioco a castello con scivolo. Si prevede, inoltre, la riqualificazione dell'area verde in via Cavalleria Rusticana e la realizzazione di una nuova area di sgambamento per gli amici a quattro zampe, in via Toniolo a San Vito. I lavori,

In occasione del decennale della fusione dei comuni di Torriana e Poggio Berni, i bambini e le bambine delle classi quinte delle tre scuole primarie del nostro territorio, M.Moretti della località Santo Marino, G.Turci della località Torriana e Intercomunale di Camerano, hanno scritto una leggenda per spiegare, con la loro fantasia, la storia della signora della Valmarecchia, la dama nata da un'idea di Giorgio Sapigni, che ha immaginato la sua sagoma a partire dalla forma assunta dalla superficie dei due comuni uniti. Con la collaborazione della pittrice Maria Grazia Innocenti che ne ha realizzato un'opera pittorica e di Gianluca Evangelisti a cui va attribuito il merito per la realizzazione grafica, l’immagine della “Signora”, è diventata il simbolo riconoscibile della comunità unita, presso gli uffici turistici della riviera, nelle scuole, negli esercizi commerciali del territorio. Ciascuna delle tre classi quinte ha quindi realizzato una storia, per contribuire a trovare quella più adatta a diventare “La vera storia della signora della Valmarecchia”. Le tre leggende sono a disposizione di tutti i cittadini, ai quali si chiede di leggere e votare quella che preferiscono. Sommando le preferenze raggiunte, sarà il voto della Comunità a decretare la leggenda più rappresentativa di quella misteriosa Signora. La

Legambiente: "l’Italia è ancora senza un Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici"

Il 2023 è stato un anno da bollino rosso per il clima, segnato da un trend in continua crescita degli eventi meteorologici estremi. Ne sa qualcosa l’Italia dove quest’anno gli eventi estremi sono saliti a quota 378, segnando +22% rispetto al 2022, con danni miliardari ai territori e la morte di 31 persone. Il nord Italia, con 210 eventi meteorologici estremi, si conferma l’area più colpita della Penisola, seguita dal centro (98) e dal sud (70).  In aumento soprattutto alluvioni ed esondazioni fluviali (+170% rispetto al 2022), le temperature record registrate nelle aree urbane (+150% rispetto ai casi del 2022), le frane da piogge intense (+64%); e poi le mareggiate (+44%), i danni da grandinate (+34,5%), e gli allagamenti (+12,4%). Eventi che hanno segnato un 2023 che ha visto anche l’alta quota in forte sofferenza con lo zero termico che ha raggiunto quota 5.328 metri sulle Alpi e con i ghiacciai in ritirata. A fare il bilancio di fine anno è l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, realizzato insieme a Unipol, che traccia un quadro complessivo di quanto accaduto in Italia in un 2023 in cui la crisi climatica ha accelerato il passo. Un quadro ancor più preoccupante se si pensa che l’Italia è ancora senza

Alle Celle, Gaiofana e Ina casa

Nel 2024 la rete delle case dell’acqua si amplierà dunque con tre nuove casette in zona Celle (XXIII Settembre 1845), Ina Casa (Largo Bordoni ) e Gaiofana (in via Freud) portando a 13 le postazioni distribuite su tutto il territorio comunale. Le 13 sorgenti urbane comprendono le postazioni che dalla loro attivazione nel 2011 in poi, sono state installate al Parco Cervi (via Roma), in via Lagomaggio, in via Montescudo/Via Bidente, via Baroni a Viserba, Parco Rodari a Santa Giustina, via Parigi a Miramare, in via Euterpe, fino alle ultime inaugurate nel 2023 a Torre Pedrera e via Marecchiese, inclusa la casa dell’acqua Fortech che si trova nella stazione di servizio privata in via Coriano 223.   L’acquisto e installazione delle tre nuove case dell’acqua è cofinanziato dal bando ATERSIR relativo all’incentivazione della riduzione e prevenzione dei rifiuti, mentre le risorse restanti vengono finanziate dal Comune di Rimini in collaborazione con Romagna Acque per un importo complessivo di 60mila euro.   Sempre attraverso il bando Atersir viene finanziato anche l’acquisto e l’installazione di 20 erogatori che verranno posizionati nel Museo della città e in edifici pubblici come gli uffici in via Rosaspina, a Palazzo Garampi, gli uffici del centro “Rosaedro” in via Caduti di

Palazzo Garampi dopo la denuncia del WWF: "Intervento di privati, se non regolare ci saranno sanzioni"

In relazione alla nota inviata ieri agli organi d'informazione locali da parte dal presidente del WWF Rimini, Claudio Papini, il Comue di Rimini precisa che "nessun intervento di potatura sulle alberature attorno a Coop Celle è stato mai autorizzato o eseguito dal Comune di Rimini, né da Anthea. Questo per la ragione che l'area in questione è formalmente gestita da privati. Dunque l'affermazione riportata circa qualsivoglia responsabilità a carico dell'Ente pubblico risulta priva di ogni fondamento". Stamane il Comune di Rimini ha anzi provveduto a segnalare il fatto al competente per legge ufficio dei Carabinieri, Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare "al fine di verificare la correttezza delle procedure e dell'intervento sul verde eseguito". "Una volta concluse le indagini, se il lavoro non fosse stato condotto secondo il dettato regolamentare, verrà erogata una sanzione economica nei confronti dei responsabili", avverte Palazzo Garampi. Nell'anno 2023 il Comune di Rimini ha erogato 25 sanzioni per potature non eseguite in maniera corretta.    

WWF Rimini: “Regalo di Natale a sorpresa per gli abitanti delle Celle e per la città”

“Regalo di Natale a sorpresa per gli abitanti delle Celle e per l’intera città, e soprattutto per  gli alberi del centro di quartiere, attorno alla  Coop Celle - scrive in una nota Claudio Papini, Presidente WWF Rimini -. Nei giorni della vigilia letteralmente massacrati con capitozzature e potature pesantissime e distruttive, tutti gli esemplari di Acero negundo che da decenni facevano bella mostra di sé su Via dell’Edera e tutto intorno alla struttura. Offrivano in estate - prosegue la nota - ombra e frescura contro il caldo ma anche ossigeno e aria pulita per gran parte dell’anno, abbattendo inquinanti e polveri sottili, per i residenti e tutti i fruitori del centro commerciale e dei parcheggi. Non erano mai stati potati e le loro chiome parevano a tutti intatte e sane. Che problema c’era? E chi ha operato questo intervento in plateale violazione delle norme del regolamento del Verde? Se qualche ramo era malato, dovevano essere tagliati o capitozzati tutti allo stesso modo? Perché un taglio generalizzato e cosi pesante? Ora rimangono solo tronchi e rami mozzati, e mucchi enormi di ramaglie a terra. Non riusciamo proprio a credere - si chiede ancora  Claudio Papini, Presidente WWF Rimini - che il