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Riqualificazione e ripristino delle attrezzature e delle aree gioco in tutta la città, dai grandi spazi come quello della Resistenza e degli Olivetani ai giardini più piccoli

I parchi e i giardini comunali di Riccione sono interessati in queste settimane da importanti interventi di ripristino e manutenzione delle aree gioco per i bambini e le famiglie. Luoghi ricreativi di svago e di attività all’aria aperta, le aree gioco nei parchi pubblici rappresentano importanti e irrinunciabili luoghi di aggregazione, di socializzazione e integrazione sociale. Il settore Ambiente del Comune di Riccione ha sviluppato insieme a Geat un puntuale e attento progetto di riqualificazione e ripristino delle attrezzature ludiche e delle aree gioco in tutta la città, dai grandi parchi come quello della Resistenza e degli Olivetani ai giardini comunali più piccoli, cogliendo anche le indicazioni arrivate dai comitati cittadini e dai quartieri sullo stato di salute delle aree ludiche di prossimità e sull’importanza di questi luoghi ricreativi per la collettività. I lavori di manutenzione affidati a Geat comprendono non solo interventi funzionali sulla sicurezza ma anche interventi estetici con la sostituzione di intere porzioni e l’ampliamento di alcune aree gioco. I lavori, per un costo complessivo di 50mila euro, saranno conclusi entro la fine di gennaio, pronti per fare tornare completamente fruibili i parchi ai primi cenni della bella stagione. I parchi interessati dai lavori Gli interventi verranno svolti al parco della

L'intervento del Comune inizierà nelle prossime settimane: ecco in quali viali

Continua a estendersi il patrimonio verde e arboreo del Comune di Rimini attraverso l’affidamento ad Anthea della piantumazione di 220 nuove alberature. L'intervento, che inizierà nelle prossime settimane, prevede la messa a dimora delle alberature di diverse specie per favorire la biodiversità. Molti viali cittadini presentavano fallanze dovute ad abbattimenti eseguiti in anni passati e mai sostituiti, inoltre vi sono aree e spazi liberi ove vi è la possibilità di aumentare la dotazione verde della città. Pertanto, nel rispetto delle linee ambientali predisposte dall'Assessorato e delle necessità emerse anche dal tavolo di confronto con le associazioni ambientaliste, l'amministrazione procederà con la messa a dimora di nuove alberature in modo da effettuare una integrazione delle alberature mancanti e una sostituzione graduale. Le alberature saranno scelte nel rispetto del regolamento verde vigente e terranno conto anche dei cambiamenti climatici in atto. La scelta del materiale arboreo ricade su prime scelte vivaistiche con caratteristiche adatte al contesto cittadino di Rimini, al fine di migliorare e apportare i servizi ecosistemici necessari per la mitigazione ambientale del clima urbano. I viali oggetto di intervento interessano tutte le aree della città ma tra quelli ove verranno piantumate più alberature si citano i viali regina Elena e Regina Margherita, Via Dei

935mila euro di risorse regionali per il triennio 2023-2025

Querce, faggi, castagni, platani, cipressi, gelsi e ippocastani. Veri e propri patriarchi della natura, esemplari unici per caratteristiche botaniche e morfologiche come l’altezza o la circonferenza del tronco, ma anche per l’alto valore storico e paesaggistico e il richiamo turistico che sono in grado di esercitare. La Regione rafforza la tutela degli alberi monumentali dell’Emilia-Romagna - 622 quelli finora riconosciuti in tutto il territorio, da Piacenza a Rimini - e lo fa grazie ad una legge: il progetto di legge della Giunta approvato lo scorso luglio, infatti, ha ottenuto oggi il via libera dall’Assemblea legislativa. Un provvedimento in linea con la normativa nazionale, che aggiorna una precedente legge regionale e che stanzia 935.000 euro di risorse regionali per gli interventi ordinari nel triennio 2023-2025. Risorse che serviranno per finanziare, attraverso l’emanazione di bandi ad hoc, i progetti di cura e di tutela sia da parte degli enti pubblici che dei privati. E sfiora un milione di euro l’investimento effettuato dalla Regione dal 2021 ad oggi per la cura e gestione dei patriarchi della natura.     Il testo legislativo, oltre a definire i criteri e le procedure per l’individuazione e l’iscrizione nell’apposito elenco degli alberi monumentali, estende per la prima volta la tutela anche ai

Il Comune di Rimini comunica che a seguito del bollettino Arpae del 20 dicembre 2023 (il bollettino esce il lunedì, il mercoledì e il venerdì), cessano da domani 21 dicembre 2023 nel comune di Rimini le misure emergenziali attivate dal 19 dicembre 2023 per il contenimento e la riduzione dell'inquinamento atmosferico.   Info: www.liberiamolaria.it .

Contributi a chi rottama un generatore di calore a biomassa legnosa e, contestualmente, ne acquista e installa uno nuovo a 5 stelle o una pompa di calore. Dopo il successo di un primo bando per la sostituzione di caldaie a biomasse con dispositivi di ultima generazione, la Giunta ha approvato il secondo: sono disponibili risorse per 10.139.000 euro, assegnate alla Regione Emilia-Romagna dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase). Il contributo regionale verrà erogato a “sportello”, pertanto i contributi saranno assegnati fino a esaurimento dei fondi disponibili ai richiedenti in possesso dei requisiti secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. “Qualità dell’aria ed efficientamento energetico sono i cardini di questa misura, peraltro molto attesa e in sintonia con le politiche regionali- commenta la vicepresidente con delega all’Ambiente, Irene Priolo-. Con il nuovo Piano aria è previsto infatti l’obbligo di installazione di impianti a biomassa per riscaldamento domestico almeno a 5 stelle e l’applicazione delle limitazioni in tutti i Comuni di pianura. Questo nuovo bando- prosegue Priolo- vuole supportare i cittadini nella sostituzione degli impianti inquinanti, per una migliore qualità dell’aria. Inoltre- conclude la vicepresidente- è coerente con gli obiettivi e gli indirizzi del Piano energetico regionale che mirano a favorire

"Mentre il Governo non ha ancora concesso lo stato di emergenza nazionale o riconosciuto lo stato di crisi"

La Regione Emilia-Romagna riconoscerà un contributo di 1,5 euro al chilo per la raccolta del granchio blu, fino a un primo massimale complessivo di un milione di euro. Ed è pronta a sostenere un piano investimenti del Consorzio Unitario Novellame, società cooperativa di Goro (FE). La decisione, condivisa dal presidente Stefano Bonaccini insieme agli assessori all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi, e Bilancio, Paolo Calvano, ha l’obiettivo di garantire un ulteriore aiuto al comparto a partire dal nuovo anno, in particolare ai pescatori e acquacoltori delle marinerie di Goro e Comacchio, nel ferrarese, alle prese con attività e allevamenti a fortissimo rischio a causa del granchio blu, che sta devastando l’ecosistema marino di un territorio basato sulla produzione della vongola verace. Qui, infatti, viene prodotto il 55% del pescato in Italia. “Nonostante sia passato un mese dall’ultimo nostro appello - e a quasi sei mesi dalla prima istanza formale, cui non è seguita alcuna risposta - il Governo non ha ancora concesso lo stato di emergenza nazionale o riconosciuto lo stato di crisi del comparto per i territori del ferrarese- sottolineano Bonaccini, Mammi e Calvano- e questo continua a rendere di fatto impossibile la sospensione dei mutui alle imprese e alle aziende stesse

Ma il Comitato per la Biodiversità lamenta l’assenza del Sindaco e la risposta insoddisfacente dell’assessora Montini

"Giovedì 14 Dicembre, per noi del Comitato in Difesa della Biodiversità, è stato un giorno importante. Grazie a Gloria Lisi i temi della nostra lettera VIENI OLTRE FRATINO, giunta ormai a 600 firme, sono entrati con grande energia e convinzione in consiglio comunale. Peccato che il Sindaco non fosse presente e che la risposta dell’Assessora Anna Montini sia stata a dir poco insoddisfacente". Così Arianna Lanci, portavoce del Comitato a difesa della biodiversità. "L’iniziativa VIENI OLTRE FRATINO, lo ricordo, è nata lo scorso mese di Agosto a partire dal gruppo locale MONUMENTI VIVI RIMINI e all’indomani della morte dell’ultimo pullo di fratino a causa di uno dei grandi eventi della Rimini Beach Arena - un triste evento che ha avuto anche risonanza nazionale e che rientra nei rischi che la nostra Amministrazione sceglie di assumersi nel momento in cui permette l’utilizzo di quella porzione di spiaggia libera davanti all’ex colonia bolognese. Un utilizzo che non solo contraddice il concetto stesso di spiaggia libera, ma che risulta essenzialmente votato all’organizzazione di maxi eventi a pagamento violentemente impattanti e incompatibili non solo con la tutela del fratino, specie a grave rischio estinzione, ma con tutto l’ecosistema di quel luogo.  Quella con il fratino

I risultati della commissione tecnico-scientifica sulla catastrofe che ha colpito un territorio di 72 chilometri quadri in 115 Comuni

Un evento di tali proporzioni può capitare con cadenza di 500 anni: il solo 16 maggio sono caduti 150/170 millimetri. Ci sono state oltre 65.000 frane (di cui il 78,5% nuove: non erano tra quelle censite) che hanno interessato un territorio pari a 72 chilometri quadri in 115 Comuni (il 34,8% del totale dei comuni emiliano-romagnoli), gli edifici coinvolti sono stati 311 (di cui 148 in provincia di Forlì-Cesena e 101 in quella di Ravenna), 1.950 le infrastrutture stradali (il 3,6% del totale della rete delle 6 province interessate). I danni del grande maltempo sono stati contenuti dalla presenza dei canali di bonifica e dagli interventi di forestazione degli ultimi anni oltre che da un contenuto consumo del suolo e una buona presenza di aziende agricole (calate in numero assoluto perché quelle rimaste hanno assorbito le altre) la cui attività è una forma di prevenzione di cura del territorio. Per il futuro? Avere ben presente che la ricostruzione non potrà essere solo un "ricostruiamo come era prima", ma dovrà tenere presente il tema della riduzione del consumo del suolo e la realizzazione di vasche di laminazione e casse di espansione per trattenere l'acqua sia quando è in eccesso sia quando

I lavori per il Psbo in corso e quelli già completati

Al via nuovi interventi del PSBO: due nuove vasche e belvedere tra Bellariva e Rivazzurra  In pubblicazione il bando che assegna i lavori per la realizzazione delle due nuove vasche di laminazione e di prima pioggia nella zona sud di Rimini. Entrambe saranno coperte da due belvedere modello Piazzale Kennedy per inediti affacci sul mare  E’ in fase di pubblicazione il bando per l’affidamento dei lavori per la realizzazione di due vasche: una di laminazione e prima pioggia al Colonnella 2 (piazzale Arturo Toscanini) e una di laminazione alla fossa Rodella a Rivazzurra (viale Regina Margherita), mentre l’avvio dei cantieri è previsto nel 2024. Prosegue dunque verso la zona Sud di Rimini il Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSBO), che interviene sul sistema fognario depurativo e per il superamento delle criticità legate alla balneabilità della costa. Un piano fondamentale anche per la salvaguardia idraulica della città che, in caso di eventi meteorologici intensi, come durante l’emergenza alluvione di maggio, ha segnato la differenza contribuendo a “salvare” Rimini da allagamenti diffusi. Due nuovi belvedere integrati nel Parco del Mare  L’intervento, strategico per la città, prosegue con la realizzazione di nuovi presidi idraulici: due vasche in fondo a viale Firenze a Bellariva e ai giardini Artemisia (viale Regina Margherita)

Un sito di straordinario valore ambientale che si estende per oltre 3.600 ettari tra Reggio Emilia e Rimini

Insieme, Enti di gestione delle aree protette, Comuni e istituzioni del territorio, con il coordinamento della Regione, per tutelare e valorizzare un patrimonio di straordinario valore ambientale, storico, paesaggistico quale quello rappresentato dai Carsismo e grotte dell’Appennino settentrionale. A pochi mesi dall’iscrizione nella lista dei beni naturali del Patrimonio mondiale Unesco entra nel vivo il percorso che dovrà portare entro il 1^ dicembre 2024 a definire la gestione di un sito che comprende sette diverse realtà: Alta Valle del Secchia, Gessi della Bassa Collina Reggiana, Gessi Bolognesi, Gessi di Zola Predosa, Vena del Gesso Romagnola, Evaporiti di San Leo, Gessi della Romagna Orientale. Una tabella di marcia che è stata al centro del convegno tenutosi oggi a Bologna per iniziativa della stessa Regione. L’occasione per fare il punto sulle nuove opportunità di valorizzazione, nel rispetto delle necessità di tutelare un patrimonio che testimonia i principali periodi dell’evoluzione della terra. “Il riconoscimento Unesco rappresenta un importantissimo risultato- ha sottolineato l’assessora regionale ai Parchi, forestazione e biodiversità, Barbara Lori-. Ma il nostro impegno non si ferma qui. Parte ora una fase in cui la Regione, con il coinvolgimento dei Comuni e degli Enti di gestione dei parchi, è chiamata a definire la governance di

Continuano gli interventi di messa in sicurezza sui torrenti

Continuano i lavori di messa in sicurezza del fiume Ventena ed entro questa settimana termineranno quelli sui torrenti Tavollo e Conca. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna procede senza sosta con gli interventi sui corsi d’acqua di Cattolica e nei prossimi giorni sarà impegnata nella bonifica dell’alveo del torrente nel tratto non arginato del Ventena a monte di via Emilia-Romagna. Successivamente, si procederà con la messa in sicurezza dell’area verde demaniale prospiciente al muro idraulico del torrente, a mare di via Emilia-Romagna. “Stiamo ultimando gli interventi sui torrenti della città – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Uguccioni – per la messa in sicurezza del nostro territorio. Ringrazio l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna per il grande lavoro che sta facendo per Cattolica. Per la nostra realtà, la cura dei corsi d’acqua è prioritaria. Ne abbiamo 4 in pochi chilometri quadrati di territorio. Monitorarli e tenerli puliti è un compito che osserviamo sempre con grande scrupolo”.    

Da febbraio ad agosto 2023 lo sportello del Comune ha gestito 70 procedimenti, elevati anche tre verbali per sanzioni nel confronti dei gestori

La III commissione consiliare del Cmune di Rimini, questa mattina, ha espresso parere favorevole alla proposta deliberativa per l'approvazione del "Piano Comunale delle installazioni degli impianti per la telefonia mobile e assimilabili - anno 2024.” Il nuovo regolamento in vigore dalla fine del 2022, è un supporto all'attività amministrativa rispetto ad una materia che risponde a norme a livello nazionale ed europeo, all'interno delle quali gli enti locali devono muoversi. Con la programmazione annuale, l’Amministrazione predispone complessivamente il piano per l'anno successivo in base alla presentazione dei programmi che i singoli gestori e le tower company presentano entro il 30 settembre di ogni anno. Nei giorni scorsi, con un incontro che si è tenuto il 14 novembre, è stato dato corso a un'informazione preventiva per coinvolgere i comitati cittadini interessati a questa materia. La pianificazione, il monitoraggio, il controllo e il confronto con i portatori d'interesse e con i cittadini sono gli obiettivi che guidano il regolamento comunale per l'insediamento degli impianti per la telefonia mobile. Alcuni dati sull’attività svolta nel 2023 A quasi un anno dall’introduzione del nuovo regolamento, lo Sportello Telefonia (introdotto dall'Amministrazione Comunale nel 2022) ha elaborato un primo report dell'attività condotta, sia di consuntivo rispetto al piano delle installazioni del 2023