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Un appuntamento per cercare risposte concrete allo smaltimento della plastica nel mare

Il problema della plastica negli oceani e nei mari è nella lista delle sei emergenze ambientali più gravi. Al fine di illustrare proposte, approfondire gli aspetti normativi vigenti e creare un confronto tra le istituzioni locali e gli attori economici della riviera romagnola, si tiene sabato 11 novembre, dalle 16.00, presso il Palazzo del Turismo di Cattolica, “Sea You Later – L’urgenza di tutelare il mare per salvare l’economia”. La tavola rotonda sulla Legge SalvaMare e sulla Blue Economy affronta le attuali proposte attuative e i possibili impatti sull’economia e sul turismo del territorio. Partecipano Alessandro Belluzzi, Vicesindaco e Assessore al turismo e alla pesca del Comune di Cattolica, Omar D’Incecco per Fondazione Marevivo ETS, Francesca Biondo, Direttrice Generale Federpesca, Mirella Masi per SIB-Confcommercio Cattolica, e Roberto Baldassarri, Presidente Cooperativa Bagnini Cattolica. Modera Giuseppe Prioli, biologo marino per MARE Soc. Coop. Affianca la tavola rotonda, la mostra “Bentesicima – la Dea delle Onde” di Isabella Marinelli. Ad oggi, solo il 9% dei rifiuti in plastica viene riciclato e il 12% incenerito, mentre ben il 79% è accumulato nell’ambiente. La plastica rappresenta l'80% dei rifiuti presenti in mare (dati UNEP - Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente), con conseguenze ignote sul corpo umano, ma

Viene confermato un diffuso orientamento delle imprese verso l’adozione di innovazioni di prodotto e di processo con un minore impatto ambientale

Per indagare sui potenziali di sviluppo e di innovazioni tecnologiche significative, già in fase di industrializzazione o di produzione, utilizzate da imprese italiane per le finalità di una green economy, è stato istituito, nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy 2023 con un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – Direzione Sviluppo Sostenibile, l’Osservatorio sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane.   L’Osservatorio che vede nel suo board rappresentanti di istituzioni di ricerca nazionali (ISPRA, ENEA, RSE, CNR, ISTAT, CREA, CENSIS), di associazioni rappresentative dell’industria italiana e delle parti sociali (Confindustria, CNA, Legacoop e FLC-CGIL), esponenti del mondo scientifico (Università Sapienza di Roma, Politecnico di Milano, UNIFE-CERCIS, Bocconi, Sant’Anna di Pisa), soggetti finanziari (Cassa Depositi e Presiti e Intesa Sanpaolo Innovation Center) ha presentato il suo primo Rapporto. Il documento ha raccolto e messo a sistema una selezione di ecoinnovazioni attuate dalle imprese italiane in settori come la gestione circolare dei rifiuti, la decarbonizzazione dell’energia, l’edilizia sostenibile, l’agroalimentare di qualità ecologica, la mobilità sostenibile, la gestione circolare delle acque e la bioeconomia rigenerativa e una serie di contributi dei componenti del board che mettono a sistema analisi ed iniziative in corso per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica. Nonostante

Tutte le istituzioni scolastiche aderenti, si impegnano ad approfondire i temi dell’ambiente

Il giorno 9 novembre, alle ore 16, presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria di Primo Grado “Alfredo Panzini”, in Largo Gramsci, verrà presentato il portale della “Rete Scuole Green” della Provincia di Rimini. Le scuole della rete “Green” nazionale credono che sia una priorità educativa far conoscere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e promuove azioni volte allo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ecosistema. Tale Rete ritiene la scuola il luogo che, costitutivamente, ha nelle sue finalità la promozione della corretta informazione e della cultura e la formazione di cittadine e cittadini consapevoli e responsabili. In base all’accordo, tutte le istituzioni scolastiche aderenti, si impegnano ad approfondire i temi dell’ambiente, del cambiamento climatico e dell’educazione alla sostenibilità, promuovendo progetti di educazione ambientale e buone pratiche da sperimentare nel contesto scolastico Il portale, consultabile all’indirizzo https://scuolegreenrimini.it, raccoglie informazioni e aggiornamenti sia istituzionali sia sulle singole attività delle scuole aderenti al progetto. Capofila del network riminese è l’Istituto Comprensivo “Centro Storico”.

Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "Per l'alluvione il governo ci sta dando ancora troppi pochi soldi"

La prima edizione a "tutto quartiere" ma anche la prima senza l'ex presidente Lorenzo Cagnoni. Il "patron" della fiera di Rimini, scomparso qualche settimana fa, è comunque protagonista dell'inaugurazione di questa mattina di Ecomondo, il salone della green economy giunto alla 26esima edizione con numeri record: dai 150.000 mila metri quadri di esposizione ai 1.500 brand espositori, di cui il 15% internazionali; dai 230 eventi in quattro giorni fino al focus sulla blue economy con tanto di fuori salone: i Blue economy off days con 38 eventi che coinvolgono 1.500 studenti. Durante la cerimonia di apertura, l'ex presidente viene ricordato dal ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, è "curioso, uso un eufemismo, trovarsi qui senza", e dal suo successore Maurizio Ermeti: Ecomondo nasce "dall'intuizione di due persone eccezionali", l'ex ministro dell'Ambiente Eco Ronchi e Cagnoni appunto. Per questo si è deciso da quest'anno di assegnare un premio "Lorenzo Cagnoni" alle imprese a più alto tasso di innovazione green. Nei confronti dell'ex presidente, aggiunge, "ci sono enorme gratidudine e orgoglio, non è facile ricprire il suo ruolo". Ecomondo, prosegue Ermeti, "non è più una fiera, ma un ecosistema di imprese, Istituzioni, esperti e intelligenze" e da

In Romagna 1 parco regionale, 3 riserve naturali e 1 paesaggio protetto, assegnati 117.534,08 euro

Gestione e ripristino di habitat naturali, azioni e campagne di comunicazione per la valorizzazione degli ambienti naturali protetti, interventi di manutenzione delle strutture e infrastrutture di visita all’insegna della fruizione diffusa e sostenibile, come sentieri e percorsi ciclabili e pedonali. Sono alcuni dei progetti che saranno realizzati nei prossimi mesi con l’obiettivo di tutelare e migliorare ulteriormente lo stato di conservazione e far conoscere sempre più ai cittadini lo straordinario patrimonio delle aree protette dell’Emilia-Romagna. Il tutto grazie a oltre 1,4 milioni di euro di risorse finanziarie straordinarie messe a disposizione dalla Regione per il 2023 a favore degli enti di gestione di parchi regionali, riserve naturali e altre tipologie di aree protette. Contributi per le spese di gestione che si vanno ad aggiungere ai 4,5 milioni di euro stanziati per la realizzazione del programma ordinario di investimenti, sempre per l’anno in corso. “Con questo finanziamento di carattere straordinario- sottolinea l’assessora alla Programmazione territoriale e paesaggistica, Forestazione, Parchi, Unesco, Barbara Lori- mettiamo a disposizione degli enti di gestione delle aree protette regionali risorse aggiuntive, per potenziare gli interventi di conservazione e valorizzazione della biodiversità. Fondi che si aggiungono a quelli già stanziati per la manutenzione ordinaria delle strutture e infrastrutture di visita,

La manifestazione al via con gli Stati generali dell'economia sostenibile

Lo stato di salute della green economy in Italia registra difficoltà, ritardi, e pochi dati positivi. La decarbonizzazione non è in linea rispetto ai nuovi target europei. Le emissioni di gas serra sono aumentate dal 2019 al 2022. Nel 2022 l’energia rinnovabile è diminuita e il trend non è al passo con i target europei. Buono il livello per il tasso di riciclo dei rifiuti. Il tasso di utilizzo di materia proveniente dai rifiuti, pur restando positivo, è diminuito. L’Italia è al diciannovesimo posto nella Ue per le aree protette di terra.  La fotografia dell’Italia delle green economy è contenuta nella Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2023, il summit verde organizzato dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 68 organizzazioni di imprese, in collaborazione con il MASE e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. dedicato quest’anno a “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”. “Un maggiore impegno nelle misure per la transizione ecologica all’economia di domani - ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - potrebbe contribuire in modo decisivo al rilancio dell’economia italiana, a promuovere innovazioni e investimenti. Dalle semplificazioni ad un

Aperto il FUORISALONE Ecomondo sul tema "La natura del mare, per il clima: aree marine protette e biodiversità".

Ha preso il via oggi a Rimini FUORISALONE Ecomondo, 6° edizione, sul filo del tema "La natura del mare, per il clima: aree marine protette e biodiversità". Nella mattinata si è svolto l'incontro con gli studenti universitari e le quinte classi degli istituti superiori di Rimini, presso il Campus di Rimini in Piazzetta Teatini. Titolo della giornata: “Obiettivo 14 dell’Agenda 2030. La natura del mare, per il clima, aree marine protette e biodiversità”. Sono stati presentati i Premi di Laurea e di Ricerca per i corsi riminesi intitolati ad Aleardo Maria Cingolani di San Callisto, già ammiraglio e Alessandro Massani, imprenditore alberghiero (scheda in allegato). Simona Mulazzani, giornalista di Icaro TV, ha condotto la Tavola Rotonda tra gli esperti cui è seguita la Tribuna Aperta, durante la quale i relatori in dialogo con gli studenti hanno risposto alle loro domande. Alle 15.00 alla Rotatoria Navigare Necesse, presso il Ponte dei Mille, è stato inaugurato il “crocevia verso il mare” che testimonia "la volontà comune dei partner di operare INSIEME per la riduzione della plastica monouso, per l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030. RIMINI per il mare". "La mattinata al Campus di Rimini di UniBo - spiegano gli organizzatori - finalizzata all’orientamento dello studio nei corsi

Per promuovere l'autoconsumo collettivo e l'energia rinnovabile

Oggi, Solar Info Community (SIC), LEVEL4, Gruppo SGR, Riviera Banca e Tecnopolo Rimini sono lieti di annunciare il lancio ufficiale della Solar Champions League LEVEL4, una competizione innovativa e avvincente che unisce la sostenibilità al divertimento. Questo campionato, il primo nel suo genere, è stato ideato per promuovere l'autoconsumo collettivo e l'energia rinnovabile tra le comunità solari locali. La Solar Champions League LEVEL4 rappresenta una nuova frontiera nel mondo delle comunità energetiche, unendo la sostenibilità alla condivisione dell’energia e al divertimento. In questo emozionante campionato, unico al mondo, le squadre competono tra loro per ottenere i migliori risultati di autoconsumo collettivo attraverso una piattaforma tecnologica nazionale suddivisa per sezioni comunali chiamate Comunità Solari. Le famiglie partecipano come prosumer o consumer, condividendo l'energia rinnovabile tra loro e creando una rete energetica sostenibile. La Solar Champions League LEVEL4 non è solo una competizione: è un'opportunità per imparare, crescere e contribuire a un futuro più verde. 52 gare settimanali da gennaio a dicembre in cui tutti aiutano la propria squadra ad accumulare punti per vincere buoni spesa da utilizzare nei negozi del proprio territorio o per ridurre il costo della propria bolletta. Un’esperienza unica per contribuire a rendere il mondo un posto migliore, un

Eventi, talk e iniziative culturali che coinvolgono la città e i cittadini nella costruzione di una consapevole e nuova Cultura del Mare

Sono state “Mimmo” e “Carolina”, due tartarughe Caretta caretta, a inaugurare questa mattina il ricco programma delle “BluECOnomy off days, Il cartellone di eventi, talk e iniziative culturali che coinvolge la città e i cittadini nella costruzione di una consapevole e nuova Cultura del Mare, in partenariato con Ecomondo, Università degli Studi di Bologna-Campus di Rimini, Tecnopolo di Rimini e in collaborazione con il sistema scolastico riminese e con numerosi attori territoriali pubblici e privati. Rimini Blue Lab è il progetto che nasce dalla consapevolezza e dalla volontà di sostenere, creare e rafforzare l'anima blu della città di Rimini, promuovendo una educazione alla sostenibilità, valorizzazione, tutela e gestione virtuosa delle risorse marine come parte integrante e imprescindibile della città. Insieme a loro, protagoniste e protagonisti di questa prima giornata dedicata al mare, sono stati proprio le e gli studenti delle scuole primarie riminesi. Più di 100 (studenti di seconda, terza e quarta) quelli presenti questa mattina in piazzale Boscovich per accompagnare il percorso di ritorno in mare delle due tartarughe. Con loro, insieme a Chiara Bellini – Vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini - anche i responsabili della Fondazione Cetacea e il personale della Capitaneria di Porto di Rimini. “Non potevano esserci testimoni

Sesta edizione dal 6 novembre in occasione di Ecomondo 2023

Anche Marevivo sarà presente alla sesta edizione di FUORISALONE 2023, il consueto evento organizzato dall’associazione Basta Plastica in Mare Network in occasione del Salone Ecomondo di Rimini, giunto alla sua sesta edizione. Il titolo di quest’anno è “Obiettivo 14 dell’Agenda 2030. La natura del mare, per il clima, aree marine protette e biodiversità”.  La mattinata di lunedì 6 novembre presso il Campus di Rimini di UniBo, in Piazzetta Teatini del Centro Storico è dedicata all’incontro con gli studenti universitari e le quinte classi degli istituti superiori. Saranno approfonditi in termini multidisciplinari con brevi e incisivi interventi di numerosi esperti del calibro, tra gli altri, di Enzo Favoino (esperto di legislazione UE sui rifiuti, la plastica in particolare), Franco Borgogno (ricercatore e scrittore) e Massimiliano Falleri responsabile divisione sub per Marevivo ed altri. Tutti insieme affronteranno i temi più urgenti tracciando un quadro complessivo per la protezione de “la natura del mare”: il filo rosso che l’associazione Basta Plastica in Mare dà a tutti i suoi progetti di divulgazione e formazione. Siamo ormai tutti consapevoli di quanto la risorsa mare sia fondamentale per il Pianeta, e in particolare per chi ne fa la propria principale risorsa economica. Affinché non solamente di sfruttamento si tratti, i temi educativi e la formazione culturale

Indagine sulla qualità dell’aria condotta tra novembre 2018 e gennaio 2019 da ART-ER Attrattività Ricerca e Territorio

Verrà presentata ufficialmente il 7 novembre alla Conferenza Nazionale sulla Qualità dell’Aria, all’interno degli Stati Generali della Green economy previsti ad Ecomondo Rimini, il report 2023 “Valuta l’aria”, realizzato nell’ambito del progetto LIFE PrepAir, che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali e comprende tutte le regioni del Bacino Padano. Nelle regioni del bacino padano vivono oltre 25 milioni di persone (oltre il 40% della popolazione italiana) e qui si produce oltre il 50% del PIL italiano. La particolare conformazione orografica di quest’area fa sì che ci siano criticità per la qualità dell’aria in relazione a polveri sottili, ossidi di azoto e ozono, inquinanti legati al riscaldamento domestico, all’agricoltura intensiva, incluso l’allevamento, al traffico, all’industria e alla produzione di energia.   Come percepiscono questo problema i cittadini del bacino padano? Sono consapevoli che molte azioni per migliorare la qualità dell’aria sono strettamente legate al loro stile di vita? Quanto sono disposti a cambiare le loro abitudini? E soprattutto, come possono le autorità locali convincerli a cambiare queste abitudini?   Queste domande, oggetto di una prima indagine condotta tra novembre 2018 e gennaio 2019 da ART-ER Attrattività Ricerca e Territorio in quanto partner responsabile delle azioni di comunicazione nell’ambito del progetto Life PrepAir, è stata replicata

Il 7 e 8 novembre a Ecomondo all'interno degli Stati Generali della Green Economy 2023

Verrà presentata ufficialmente il 7 novembre alla Conferenza Nazionale sulla Qualità dell’Aria, all’interno degli Stati Generali della Green economy previsti ad Ecomondo Rimini, il report 2023 “Valuta l’aria”, realizzato nell’ambito del progetto LIFE PrepAir, che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali e comprende tutte le regioni del Bacino Padano. Nelle regioni del bacino padano vivono oltre 25 milioni di persone (oltre il 40% della popolazione italiana) e qui si produce oltre il 50% del PIL italiano. La particolare conformazione orografica di quest’area fa sì che ci siano criticità per la qualità dell’aria in relazione a polveri sottili, ossidi di azoto e ozono, inquinanti legati al riscaldamento domestico, all’agricoltura intensiva, incluso l’allevamento, al traffico, all’industria e alla produzione di energia. Come percepiscono questo problema i cittadini del bacino padano? Sono consapevoli che molte azioni per migliorare la qualità dell’aria sono strettamente legate al loro stile di vita? Quanto sono disposti a cambiare le loro abitudini? E soprattutto, come possono le autorità locali convincerli a cambiare queste abitudini? Queste domande, oggetto di una prima indagine condotta tra novembre 2018 e gennaio 2019 da ART-ER Attrattività Ricerca e Territorio in quanto partner responsabile delle azioni di comunicazione nell’ambito del progetto Life PrepAir, è stata replicata tra gennaio