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"Troppi punti critici nel decreto Lollobrigida, produzione cozze e vongole rischia il dimezzamento"

Legacoop Romagna chiede la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale "per la proliferazione incontrollata del granchio blu. Un passo necessario per intervenire in favore delle imprese su mutui, imposte e canoni, ma anche per intensificare gli sforzi per la cattura". L'occasione è la firma del decreto del ministro Francesco Lollobrigida che sblocca 2,9 milioni di euro di ristori per i pescatori che hanno catturato e smaltito questa specie aliena. Il giudizio delle cooperative sul provvedimento - atteso ormai da 3 mesi, e sull'ulteriore stanziamento annunciato di 10 milioni - è "positivo, ma non privo di criticità". Il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, e il responsabile Pesca, Mirco Bagnari, l'emergenza granchio blu va "affrontata in maniera completamente diversa e con interventi strategici e risolutivi. L'invasione del granchio blu mette a rischio le produzioni di vongole e cozze per i prossimi anni, con i relativi posti di lavoro". Si stimano danni nell'ordine del 50% sulle produzioni degli allevamenti. L'impennata nel prezzo di vongole, cozze e ostriche potrebbe arrivare fino al 60%. "Nulla si dice nel decreto- proseguono Lucchi e Bagnari- di come si intenda intervenire per tutelare i posti di lavoro in questo settore, già privo di ammortizzatori sociali specifici", aggiungono da Legacoop. "Servirebbero

A Ecomondo le iniziative di Fuorisalone: il programma del 6 novembre

L’Associazione Basta Plastica in Mare Network insieme a Marevivo con il patrocinio del Comune di Rimini, di Romagna Acque e Visit Romagna, della Regione Emilia-Romagna, del Piano Strategico, del Centro Ricerche Marine di Cesenatico di Tecnopolo e UniRimini ente gestore del Campus riminese di Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, bandisce un concorso riservato a neolaureati sui temi de “La Natura del Mare”, la salute e l’utilizzo sostenibile, particolarmente in aree ad alta presenza turistica, delle sue risorse. Le finalità sono le seguenti: promuovere tra le nuove generazioni la cultura della tutela di ogni risorsa naturale, stimolando il sapere e il saper fare affinché il percorso di studio intrapreso contribuisca con efficacia alla rigenerazione sia del mare che delle aree costiere, con innovativa e sempre aggiornata conoscenza degli impatti indotti dalle numerose e non sempre rispettose attività umane sull’ecosistema marino. I due premi di laurea di 2.500 (tesi) più 4.500 (per tre mesi di tirocinio di ricerca) euro ciascuno sono intitolati alla memoria di due riminesi che si sono distinti nella conoscenza del mare e nella protezione dell’ambiente: Aleardo Maria CINGOLANI e ad Alessandro MASSANI Premio “Salute e protezione del mare”, dedicato ad Aleardo Maria CINGOLANI Il premio si pone nell’ambito delle

Venerdì 3 novembre la presentazione con il Presidente della Regione Bonaccini

Oltre 30mila mq di campagna e nuove aree boschive, 110 orti per le famiglie, un bosco naturale con 700 piante fra acero, frassino, farnia, pioppo bianco, ciliegio selvatico, olmo, un bosco con alberi da frutto antichi, un’area con 300 arbusti per farfalle e insetti, camminamenti e aree relax per il pic-nic, e 2 aule didattiche per lezioni di ecologia e riuso per le scuole. Il tutto 'cucito' da un percorso punteggiato da 30 piante autoctone, simboleggiante l’unione fra i 30 Comuni fondatori di Unica Reti. Sono i numeri che certificano la valenza del P.E.R. (Parco Ecologico del Rubicone), il parco a vocazione agricola che ha preso vita nel cuore di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), in un'area adiacente il fiume. Nella giornata di venerdì 3 novembre, a partire dalle ore 10.00, si svolgerà la cerimonia di presentazione alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, insieme ai Sindaci dei Comuni di Savignano sul Rubicone, Gatteo e San Mauro Pascoli, Filippo Giovannini, Roberto Pari e Luciana Garbuglia, oltre all’Amministratore Unico di Unica Reti, società patrimoniale della Provincia di Forlì-Cesena, Stefano Bellavista.  Un momento di condivisione e incontro, a testimonianza dell’unione d’intenti che Unica Reti in questi anni "ha sempre saputo interpretare sull’intero territorio e

Dal 7 al 10 novembre i grandi nomi come Valentino, Lvmh e Fendi al salone della green economy

Accelerare la trasformazione circolare del modello produttivo dell'italian fashion industry. Con questo obiettivo si danno appuntamento dal 7 al 10 novembre prossimi a Rimini per Ecomondo, il salone della green economy di Italian Exhibition Group, grandi nomi della moda come Valentino, Lvmh e Fendi insieme al presidente della Camera nazionale della moda italiana Carlo Capasa e al presidente del Sistema moda Italia Sergio Tamborini. Il settore, secondo i dati di Confindustria, nel 2022 ha visto un incremento del fatturato complessivo del 32,4%, raggiungendo gli 8,1 miliardi di euro. E tra i focus del salone internazionale di Ieg, la società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza, ci sarà infatti un approfondimento sulle nuove frontiere dell'ecodesign per una moda sempre più sostenibile. Dunque il Textile District di Ecomondo "candida" Rimini a capitale della moda etica, allestendo uno spazio espositivo dedicato e organizzando un palinsesto di eventi. D'altronde l'industria della moda è tra le filiere che producono più inquinamento. Il fashion genera in Europa 12,6 milioni di tonnellate di rifiuti tessili all'anno, di cui 5,2 tra abbigliamento e calzature, con una media di 12 chilogrammi a persona ogni anno. Attualmente, solo il 22% dei rifiuti tessili post-consumo viene raccolto separatamente

Nel 2023 contributi per quasi 260mila euro, 58 volontari attivi a Rimini

Maggiori risorse e regole più snelle per l’accesso. La Regione rilancia il proprio impegno a favore delle Guardie ecologiche volontarie, vere e proprie sentinelle dell’ambiente, in grado di intervenire in parchi, aree protette, siti della Rete Natura 2000. E promotrici di iniziative di sensibilizzazione, informazione ed educazione ambientale. Tra i compiti delle Gev quelli di vigilanza e controllo, compreso l’accertamento di illeciti amministrativi, in materia di flora e fauna minore, raccolta funghi e prodotti del sottobosco, rifiuti. Oltre alla possibilità di operare in caso di emergenza e calamità. Le novità in arrivo sono contenute in una delibera che è stata approvata dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessora regionale alla Programmazione territoriale e paesaggistica, forestazione e parchi Barbara Lori. “Le Guardie ecologiche volontarie svolgono un servizio di grande valore, in collaborazione con i Comuni, gli Enti parco e la Protezione civile regionale, sul quale vogliamo investire, a tutela di un patrimonio ambientale che in Emilia-Romagna è straordinariamente ricco dal punto di vista della biodiversità- ha spiegato Lori-. Da qui il nostro impegno sul piano economico, ma anche per incentivare l’adesione a questo corpo di volontari, con un’attenzione particolare ai più giovani. A loro vogliamo dire che diventare Guardia ecologica volontaria può essere

“L’ultimo report ISPRA sul consumo di suolo segna un altro annus horribilis a livello italiano, con quantità di suolo consumato nel 2022 pari a 19,4 ettari al giorno, il dato più alto dal 2012. Sebbene con una lieve inflessione rispetto all’incremento di suolo segnato nel 2021 (713,54 ettari), l’Emilia-Romagna - scrive Legambiente in una nota - si conferma quarta a livello nazionale nel 2022 per incremento netto di consumo di suolo, con 635,44 ettari di suolo perso. Non si tratta tuttavia di una diminuzione sostanziale: considerando la serie storica degli incrementi annuali, il valore calcolato per il 2022 è superiore dell’8% alla media delle ultime sei annualità. Il processo di consumo del suolo in Emilia-Romagna non conosce tregua - prosegue la nota di Legambiente - nonostante i buoni propositi della legge urbanistica regionale, ed evidentemente non dipende da una maggiore pressione demografica. Lo testimoniano gli stessi dati di ISPRA relativi al consumo di suolo marginale 2021-2022, calcolato in rapporto alla variazione del numero di abitanti: questo valore per il 2022 è pari a -468 m2/abitante, rispetto alla media nazionale di -343 m2/abitante. Questo significa che, per ogni residente “perso” dall’Emilia-Romagna, sono stati comunque consumati 468 m2 di suolo. “Il disaccoppiamento tra processi di

Iniziativa che si inserisce in un progetto di sostenibilità più ampio dell’istituto

Gli alunni della International School of Rimini (ISR) continuano a dimostrare il loro impegno per l'apprendimento sostenibile attraverso un’attività all’aria aperta che giovedì 26 ottobre ha coinvolto gli studenti di scuola elementare, da Grade 2 a Grade 5. Nell'ambito del curriculum appositamente progettato, co-costruito insieme agli alunni, ISR si impegna a preparare gli studenti a diventare cittadini globali consapevoli, in linea con la missione della scuola. La scuola si impegna a fornire ai suoi studenti le conoscenze, abilità, valori e la consapevolezza di sé necessari per assumere un ruolo positivo nel mondo Nel quadro della filosofia educativa dell’International Baccalaureate, nota per promuovere la cittadinanza globale, la scuola ha organizzato un’esperienza coinvolgente che ha visto i giovani learners esplorare il loro rapporto con l'ambiente circostante, dimostrando il loro impegno con azioni concrete. Insieme ai docenti, gli studenti si sono recati sulla spiaggia di Marina Centro per un pomeriggio dedicato alla raccolta dei rifiuti abbandonati. Questa iniziativa si inserisce in un progetto di sostenibilità più ampio dell’istituto, che ha recentemente partecipato alla IB Global Conference a Dublino, dove la Coordinatrice del programma PYP e la Preside della scuola hanno presentato il workshop “Sustainability: A key to unlocking curriculum development” ("Sostenibilità: Una chiave per lo sviluppo

Critiche al decreto Lollobrigida, i prezzi di vongole, cozze e ostriche potrebbero aumentare anche del 60%

Legacoop Romagna chiede la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la proliferazione incontrollata del granchio blu. Un passo necessario per intervenire in favore delle imprese su mutui, imposte e canoni, ma anche per intensificare gli sforzi per la cattura. L’occasione è la firma del decreto del ministro Lollobrigida che sblocca 2,9 milioni di euro di ristori per i pescatori che hanno catturato e smaltito questa specie aliena. Il giudizio delle cooperative sul provvedimento — atteso ormai da 3 mesi, e sull’ulteriore stanziamento annunciato di 10 milioni — è positivo, ma non privo di criticità. «Riteniamo che l’emergenza del granchio blu vada affrontata in maniera completamente diversa e con interventi strategici e risolutivi», dicono il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, e il responsabile Pesca, Mirco Bagnari. L’invasione del granchio blu mette a rischio le produzioni di vongole e cozze per i prossimi anni, con i relativi posti di lavoro. Si stimano danni nell’ordine del 50% sulle produzioni degli allevamenti. L’impennata nel prezzo di vongole, cozze e ostriche potrebbe arrivare fino al 60%. «Nulla si dice nel decreto — proseguono Lucchi e Bagnari — di come si intenda intervenire per tutelare i posti di lavoro in questo settore, già privo di ammortizzatori sociali

Dai dati rilevati anche nella centralina di Rimini calano nel complesso le polveri sottili ma aumentano quelle generate dalla combustione della cellulosa

Diminuiscono in Emilia-Romagna le polveri ultrasottili (Pm 2,5) che 'galleggiano' nell'aria. Ma al loro interno aumenta la concentrazione di una molecola in particolare, prodotta dalla combustione della legna. A testimoniare, forse, un aumento negli anni del consumo proprio di legna da ardere a livello regionale. A sottolinearlo è uno studio condotto dai tecnici di Arpae, appena pubblicato, sulle specie chimiche nel particolato in atmosfera. Nel 2022, come per l'anno precedente, "si conferma una generale diminuzione delle concentrazioni medie di tutte le specie misurate, oltre che della massa totale del Pm 2,5- si legge nel report di Arpae- fa eccezione il levoglucosano, che mostra valori in media superiori a quelli della serie storica disponibile, con concentrazioni più alte soprattutto nella prima parte dell'anno". Nell'ultimo triennio, si segnala ancora nello studio, "solo carbonio elementare e solfato mostrano una decrescita costante. Al contrario levoglucosano e carbonio organico indicano un arricchimento" all'interno delle polveri ultrafini nello stesso periodo. Il levoglucosano, in particolare, non ha "una grande importanza in termini di massa" all'interno del Pm 2,5. Però risulta "estremamente interessante" perchè un cosiddetto 'marker', cioè un "tracciante della combustione della legna". Si tratta infatti di una molecola di zucchero, priva di acqua, generata dalla combustione della cellulosa

Il 10 ottobre si è tenuta la prima riunione della Conferenza dei Servizi che dovrà deliberare in merito all’impianto eolico industriale denominato “Badia del Vento”. È uno degli otto progetti presentati nei mesi scorsi che ricadrebbero in una porzione del territorio, ovvero sui crinali fra Alta Valmarecchia e Valtiberina. Trattasi cumulativamente di una prevista colonia di circa 50 pale di grande taglia (dai 180 ai 200 m). “Badia del vento” è il primo progetto presentato ed è il primo in corso di autorizzazione da parte della Regione Toscana. CrinaliBeneComune e Appennino Sostenibile commentano: "Abbiamo letto con attenzione il verbale della riunione, pubblicato pochi giorni dopo. La società proponente - nonostante le evidenze presentate, riguardanti gli impatti ambientali, sociali e culturali, non mitigabili né compensabili che ne deriverebbero - sostiene senza se e senza ma che l’area sia idonea all’installazione di un impianto eolico di proporzioni enormi. Nonostante i pareri negativi espressi dalle Soprintendenze Toscana e Romagnola, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Forlì/Cesena, le integrazioni al progetto, presentate dalla stessa ditta proponente, mirano in modo palesemente subdolo a sovvertire l’attuale quadro normativo posto a tutela di un territorio - lo ribadiamo per l’ennesima volta - ad alto rischio di gravissimo dissesto

La Squadra dell'Agenzia regionale al lavoro a tutela dei nostri torrenti e del territorio

Al via la bonifica degli alvei dei torrenti Ventena e Tavollo. Già partiti, ieri, i lavori nel letto del Ventena dove una squadra dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio è impegnata nella rimozione dall’alveo di rami, tronchi di alberi e altra vegetazione. Conclusa la bonifica del Ventena, sarà la volta del Tavollo. “Sono lavori di fondamentale importanza per la messa in sicurezza dei torrenti e quindi del territorio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Uguccioni – Tra le nostre priorità, c’è la pulizia degli alvei per il mantenimento costante dell’efficienza idraulica dei corsi d’acqua. Si evita così la formazione di sbarramenti che potrebbero rappresentare un rischio in caso di piogge intense, a cui siamo ormai sempre più abituati. Mi preme ringraziare la Regione Emilia-Romagna che è sempre così attenta nel mettere in campo azioni di intervento a tutela dei nostri torrenti e del nostro territorio”. 

I residenti chiedono il monitoraggio e il controllo delle frequenze radio all’Ente preposto

Da alcuni mesi i residenti, nel quartiere limitrofo al ripetitore/antenna in oggetto, hanno delle interferenze nella ricezione, e visione, dei canali televisivi: "Tante le segnalazioni anche sui canali social, numerosissimi i residenti che lamentato tutti lo stesso problema. I primi di Settembre 2023 non era possibile vedere la maggior parte dei canali televisivi. Tanti residenti sono stati costretti a far intervenire i tecnici antennisti, il cui intervento ha migliorato ma non risolto completamente il problema". Nello specifico il tecnico antennista ha rilevato che "la Schermata alimentatore di spettro è disturbata da una faccia del ripetitore/antenna in oggetto". Le abitazioni che hanno rilevato queste interferenze sono ubicate in Viale Belluno, Viale Marostica, Viale Udine e in parte Viale Veneto in Riccione A tutela dei diritti dei cittadini del quartiere S.Lorenzo (Via Belluno, Via Marostica, Via Udine, Via Veneto (in parte) e limitrofi), sabato 21/10/2023 è tramite PEC è stato richiesto all’Ente preposto il monitoraggio ed il controllo delle frequenze radio della Stazione Radio ILIAD in oggetto, con la finalità di verificare il corretto utilizzo delle bande di frequenza per i servizi cui sono destinate nel rispetto dei regolamenti nazionali ed internazionali