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508.091 euro: 4 progetti a Rimini, 2 a Riccione, 1 a San Leo, Sassofeltrio, Bellaria, San Giovanni in Marignano, Maiolo, Novafeltria e Morciano

Quattordici progetti ammessi per un totale di più di 500mila euro di contributi: sono questi i risultati del bando regionale sulle Comunità energetiche che riguardano la provincia di Rimini. Nei giorni scorsi, infatti, è stata pubblicata la graduatoria del bando che finanzia gli studi di fattibilità finalizzati alla realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili e che deriva dall’approvazione della legge regionale 5 del 2022 di cui è stata relatrice la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini. In tutto, per la provincia di Rimini, hanno ricevuto l’ok della Regione 14 progetti per un finanziamento complessivo concedibile di 508.091 euro. Quattro progetti riguardano la città di Rimini, due a Riccione, uno rispettivamente a San Leo, Sassofeltrio, Bellaria-Igea Marina, San Giovanni in Marignano, Maiolo, Novafeltria e Morciano di Romagna.  “Sono particolarmente soddisfatta che anche la provincia di Rimini abbia dimostrato grande interesse per il tema delle Comunità energetiche Rinnovabili, sfruttando al massimo l’opportunità che abbiamo voluto offrire grazie al bando regionale – spiega Silvia Piccinini – Si tratta di un primo e importante passo verso l’attuazione di quella grande rivoluzione energetica di cui abbiamo assolutamente bisogno se vogliamo contrastare con efficacia anche gli stravolgimenti climatici che stanno provocando danni sempre più importanti, come purtroppo

Proseguono le attività di tutela e di sensibilizzazione sul tema del mare

Proseguono le attività, in occasione di Into the blue – Sea life fest 2023, di tutela e di sensibilizzazione sul tema del mare: dalle ore 10 con partenza dall’Ex Delfinario di Rimini pulizia della spiaggia TUTTI INSIEME PER IL MARE PULITO! 7° EDIZIONE in collaborazione con Rimini Smoke Box aps, Be Kind e i progetti Interreg Italy Croatia MARLESS e RESISTANCE, attività che coinvolgerà volontari grandi e piccini nella pulizia della spiaggia e del mare. Tutti i rifiuti pescati e raccolti verranno catalogati secondo il protocollo della Marine Strategy della commissione europea dalle biologhe di Fondazione Cetacea mentre Legambiente e Marinando saranno presenti in piazzale Boscovich dove parleranno di rifiuti, quelli galleggianti, quelli sommersi e quelli che si depositano lungo le spiagge: rifiuti che spesso partono dalle cattive abitudini che si tengono in casa e investono interi territori, un racconto che deve insegnarci il rispetto per la natura. Alle ore ore 15 presso il Club Nautico di Rimini AZIONI CONCRETE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI PLASTICI IN MARE: la Consulta del Mare organizza una Tavola Rotonda tra istituzioni pubbliche e private per tracciare un percorso comune con l’obiettivo di diminuire la presenza di materiale plastico in mare: parteciperanno Cristina Govoni della

Dopo un anno e mezzo di lavori verranno eliminati oltre 40 tralicci

A giugno 2024 partiranno i lavori per l’interramento dei cavi dell’elettrodotto. La conferma arriva dopo l’incontro avvenuto oggi in Comune con i tecnici di Terna. Dopo 20 anni arriva la conferma che i lavori di interramento si faranno. Nel progetto esecutivo che i tecnici di Terna hanno presentato,  Riccione dopo un anno e mezzo di lavori vedrà l’eliminazione di oltre 40 tralicci. Saranno dunque aperti a giugno 2024 da Terna, ente gestore della rete elettrica nazionale, i cantieri per realizzare 6 km di nuovo cavo interrato, che consentiranno la demolizione di vecchie linee aeree di circa 9 km e l’eliminazione di 40 tralicci. L’area interessata dalla realizzazione della prima linea in cavo interrato, partendo dalla nuova stazione elettrica di Riccione si sviluppa prevalentemente su strada. Da Viale G. da Verazzano prosegue in direzione est lungo la Strada Statale 16, per risalire su Viale Sardegna. Il tracciato continua su Viale Toscana, e dopo la rotatoria insiste su Via Enrico Berlinguer fino ad arrivare in Via Empoli dove si attesta nella cabina primaria di Riccione. Invece, la seconda linea interessata dai lavori partirà sempre dalla stazione elettrica di Riccione su Via G. da Verrazzano, per attraversare il parco di Via Ortona per poi proseguire

Il progetto premiato da Create e segnalato da Legambiente e Touring Club

Il progetto del Parco del mare è tra le best practice premiate mercoledì scorso a Venezia nell’ambito del progetto italo-croato Create, acronimo di Climate REsponses for the AdriaTic rEgion, coordinato dalla Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), che finanzia e premia idee e interventi volti a dare una risposta alle urgenze del cambiamento climatico all'interno dell'area Adriatica attraverso innovazioni di governance, tecnologia e soluzioni basate sulla natura. A presentare il Parco del Mare in occasione dell’evento conclusivo del progetto, è stata la funzionaria tecnica del settore infrastrutture e comunità ambientali del Comune di Rimini Silvia Cappelli, che ha messo in evidenza alcuni degli elementi virtuosi dell’intervento di rigenerazione del waterfront in particolare in chiave di adattamento climatico: la pedonalizzazione del lungomare, l’utilizzo dei materiali drenanti, l’inserimento di zone verdi e di elementi d’acqua come le fontane, l’innalzamento dove necessario della quota del lungomare per arginare il fenomeno dell’ingressione marina, con l’obiettivo di ‘rinfrescare' il lungomare e renderlo più fruibile e sostenibile, anche attraverso la creazione di aree per lo sport e per le attività ludiche. Un ulteriore riconoscimento al valore del progetto del Parco del Mare è arrivato questa mattina da Legambiente e Touring Club Italiano che oggi a Roma hanno presentato

Via i diveti nei tre punti della provincia di Rimini e nei sette in quella di Ravenna

Tutta la Riviera torna balneabile. Lo confermano gli esiti dei campionamenti, effettuati ieri da Arpae, nei dieci punti risultati precedentemente “oltre soglia”, di cui tre nel riminese e sette in provincia di Ravenna. Dieci sulle 98 località testate, in grande maggioranza subito entro i parametri previsti. Per quanto riguarda il riminese, sono dunque rientrati nella norma i parametri che avevano richiesto l’interdizione dai bagni in mare a Viserba-Spina-Sacramora, nel tratto di 100 metri a sud della foce dell’Uso in comune di Bellaria-Igea marina e in quello di 50 metri a sud della foce del Marano, in comune di Riccione. Nella norma anche i sette punti “campionati” in provincia di Ravenna: Casalborsetti, 100 metri a nord della foce del canale Destra Reno, 80 metri a sud della foce dello stesso canale e la zona del Camping; Marina Romea; sempre a Marina Romea 100 metri a nord della foce del Lamone e 100 metri a sud della stessa foce; a Lido di Savio 150 metri a sud della foce del fiume Savio. Possono essere quindi revocate le ordinanze di divieto provvisorio alla balneazione emesse dai sindaci.

Si lavora soprattutto nel Marecchia, nell'Uso e per la rimozione di accumuli di legname in tutti i corsi d'acqua

74 cantieri già aperti nell’arco di due settimane. Interventi di somma urgenza avviati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di protezione civile per rimediare ai danni dell’alluvione in Emilia-Romagna: chiusura di rotte arginali, ripristino post erosioni e delle sezioni di deflusso dell'alveo di fiumi, interventi su manufatti idraulici, pulizia della vegetazione, rimozione di accumuli e occlusioni. Le informazioni su ciascuna opera, consultabili per corso d’acqua e ambito territoriale, sono disponibili on line in una sezione web realizzata dall’Agenzia di protezione civile, con una scheda tecnica per ciascun cantiere. Questo il link per accedervi: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/cantieri-alluvione-mag-2023. Portale raggiungibile anche dalla sezione ‘Domande e Risposte’ (https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/domande-e-risposte) che la Regione ha messo online oggi sul proprio sito internet per spiegare l’alluvione e la gestione dell’emergenza, nella parte dedicata alla difesa del suolo, le fake news e i fatti, e in particolare all’attività sul territorio. I 74 cantieri aperti sono così distribuiti: 28 in provincia di Bologna, 23 nel ravennate, 14 nella provincia di Forlì-Cesena, 4 nel riminese, 3 nel modenese e 2 nella provincia di Reggio Emilia. [caption id="attachment_412566" align="aligncenter" width="658"] Il cantiere nel fiume Uso[/caption] In provincia di Rimini gli interventi riguardano l'asportazione accumuli di legna flottante, alberature, nei tratti fluviali nei pressi di arginature, alvei fluviali e ponti in

“Lasciamo ai pini il loro spazio”

“Lasciamo ai pini il loro spazio”, lo dice l’assessore Simone Imola che ha effettuato ieri mattina un sopralluogo nel cantiere aperto da Geat sul lato mare della carreggiata in viale Limentani dove le radici degli alberi avevano quasi completamente distrutto il marciapiede nel tratto compreso tra la sede del Centro 21 e l’inizio di viale Enna. L’amministrazione comunale di Riccione, in ragione del fatto che in quel tratto non ci sono case, ha deciso di ripristinare il giardino fino al margine della carreggiata. “Le radici dei pini continuavano a distruggere in breve tempo i marciapiedi - osserva l’assessore -. Abbiamo ritenuto pertanto di sviluppare un’aiuola sotto agli alberi e di concentrare il transito pedonale sul lato monte della strada, dove in un secondo tempo procederemo con la sistemazione dei marciapiedi, anche questi danneggiati dai pini”. Geat, durante l’intervento che, se le condizioni del meteo lo consentiranno, effettuerà anche la manutenzione dell’illuminazione pubblica.

Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini si è riunita in Val Bidente, una delle zone maggiormente toccate dalle frane

Un’attenta perimetrazione delle aree colpite da alluvioni e frane, senza dimenticare nessuno; un preciso censimento dei danni, azienda per azienda; e poi una Legge speciale per consentire un immediato ristori dei danni patiti e una veloce ricostruzione, perché i tempi della campagna mal si conciliano con quelli burocratici. E’ questo il messaggio emerso dall’Assemblea di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, che si è tenuta lunedì 12 giugno a Poderi del Nespoli (Civitella di Romagna), in Val Bidente, una delle zone maggiormente toccate dalle frane. L’obiettivo dell’appuntamento era quello di condividere informazioni e conoscenze, nello spirito di far squadra con tutti i soggetti in campo in questa emergenza, a partire dalla gestione dei terreni e delle colture travolte da acqua e fango. Questa, infatti, è una pesante eredità che gli agricoltori si stanno trovando ad affrontare. Per questo nella tavola rotonda “L’agricoltura nel post alluvione – Il rapporto tra uomo e territorio”, Confagricoltura ha chiamato esperti che potessero fornire indicazioni precise ai propri associati. All’evento hanno preso parte Carlo Carli (Presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini), Annamaria Barrile (Direttore Generale di Confagricoltura nazionale), Giuseppe Bortone (Direttore Arpae ER), Alvaro Crociani (Direttore Ri.Nova), Pierluigi Randi (Tecnico Meteorologo e Presidente Associazione Meteo Professionisti) e Alberto Mazzoni

In Romagna parametri nella norma in 86 località su 98

Confermata la balneabilità del mare lungo praticamente tutto la Costa romagnola, dal ferrarese a Cattolica. Il nuovo campionamento delle acque marine realizzato ieri, lunedì 12 giugno, da Arpae, ha fatto registrare parametri tutti nella norma in 86 località su 98, quelle abitualmente testate. Nei primi campionamenti in vista dell’apertura della stagione balneare, partita regolarmente lo scorso 2 giugno, erano state 19 le località sopra soglia, in particolare in prossimità delle foci di fiumi, a causa dell’alluvione, valori poi subito rientrati nei giorni successivi. Lo stesso, a detta degli esperti, avverrà anche stavolta: a partite da domani, infatti, tecnici Arpae effettueranno ogni giorno i prelievi nelle località fino al rientro dei parametri oltre soglia. Nel frattempo, i sindaci dei Comuni interessati emetteranno le ordinanze di divieto temporaneo di balneazione. Questi i 12 punti in cui si sono registrati valori oltre la norma. Sette nel Ravennate: Casalborsetti, 100 metri a nord della foce del canale Destra Reno, 80 metri a sud della foce dello stesso canale e la zona del Camping; Marina Romea; sempre a Marina Romea 100 metri a nord della foce del Lamone e 100 metri a sud della stessa foce; a Lido di Savio 150 metri a sud della foce del fiume Savio. Due in provincia di

Lunedì la distribuzione dei kit a Canonica, in via Bornaccino e in due tratti di via Marecchiese, servizio dal 26 giugno

Partirà lunedì 12 giugno la distribuzione dei kit per il porta a porta a Canonica, in via Bornaccino e in due tratti di via Marecchiese: le aree saranno infatti comprese nel servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti di tipo indifferenziato, organico, carta/cartone, plastica/lattine e vetro che inizierà a partire dal 26 giugno. A partire dal 3 luglio inizierà invece la rimozione delle isole ecologiche. Il personale incaricato da Hera (identificabile tramite tesserino di riconoscimento), consegnerà alle singole famiglie il kit standard per la raccolta differenziata composto dal calendario, che riporta giornate di raccolta e informazioni/regole sul servizio e dai contenitori da esporre per la raccolta. Il kit potrà essere ritirato solo dai titolari del contratto Tari: per delegare un’altra persona, invece, è necessario utilizzare il modulo allegato alla lettera inviata a metà giugno a tutte le utenze coinvolte. Per la consegna casa per casa gli operatori Hera non chiederanno mai né di entrare all’interno dell’abitazione né denaro; per essere certi che si tratti di un incaricato Hera, è possibile chiamare il Servizio Clienti al numero verde gratuito 800.999.500 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18). Le attività verranno contattate dai tecnici di Hera

Gli agricoltori della zona contro la variante che distrugge territorio agricolo

Si parla molto di difesa del territorio ma si fa pochissimo. E' con questa premessa che una rappresentanza di agricoltori di Rimini Nord farà presente all'assessore Corsini l'errore della variante alla SS16 che distruggerà parte del territorio agricolo.  Lo scrive in una nota firmata da Ettore Pagliarani, in rappresentanza degli agricoltori colpiti. "Il clima cambia e insieme a lui anche le nostre vite. Finalmente qualcuno afferma che questo stato di cose è colpa dei nostri comportamenti sbagliati, della pochissima cura che abbiamo per il mondo che ci circonda, la natura, sempre più spesso ci presenta il conto includendo nel computo anche vite umane. Tutti, anche il mondo politico, doverosamente si fa carico del problema e include nei suoi programmi misure a difesa dell’ambiente. Purtroppo questa posizione non è sempre verificata, si parla molto di difesa del territorio ma si fa pochissimo. La variante ss16 Rimini Nord è un’opera devastante che consumerà il 26% del terreno agricolo attualmente coltivato, con tutti i danni del caso, eppure le organizzazioni sindacali degli agricoltori non stanno facendo nulla per contrastare l’opera. L’opposizione è lasciata agli interessati, praticamente abbandonati a se stessi ,mentre la politica pensa ad altro. La viabilità tanto decantata è di fatto trascurata e interventi che costerebbero poco portando risultati

Montini: "Impianti per produrre energia rinnovabile che si aggiungeranno ai 2302 già presenti"

Rientra fra i 124 progetti ammissibili, scelti dalla Regione Emilia Romagna, anche quello presentato dal Comune di Rimini lo scorso febbraio, che includeva la proposta per accedere ai contributi economici per incentivare la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Un’opportunità che il Comune di Rimini ha deciso di cogliere per due zone distinte della città, Spadarolo e Viserba, dove si è proposto questo nuovo modello di produzione e consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili. Con la delibera della Regione Emilia Romagna,  pubblicata lo scorso martedì, il progetto che si è aggiudicato un contributo a fondo perduto del valore di 50 mila euro, si riferisce in particolare alla proposta elaborata dall’amministrazione comunale, in sinergia con Acer, per due aree del territorio comunale. La prima è a Spadarolo e coinvolge gli edifici che compongono il complesso residenziale via Darwin-via Einstein, la scuola e l’annessa palestra di via Mirandola. Il secondo sito è stato individuato a Viserba, nel complesso residenziale di via Padre Igino Lega. Su questi edifici è possibile installare degli impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 250 kW. Una capacità in grado di rispondere alle esigenze che si possono stimare – a titolo solo esemplificativo - nell’ordine di un