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Arianna Lanci, Monumenti Vivi: “Mi rassicurerebbe sapere che il nuovo piano del verde mette al centro in primis la cura e il mantenimento del verde esistente”

“Già il sottotitolo - scrive Arianna Lanci di Monumenti Vivi Rimini - aveva destato la mia preoccupazione, quel “ripensare” la natura “per” la città mi ha subito messa a disagio. La natura non va ripensata, la natura va rispettata, e valorizzata, va messa al centro, una volta per tutte. Ripensare la città per la natura dunque, non il contrario, sarebbe la vera novità. Ieri mattina sono stata alla presentazione del nuovo piano del verde, e l’introduzione dell'Amministratrice di Anthea, Carlotta Frenquellucci, ha subito messo in luce la causa di un necessario ripensamento nella nostra relazione con la natura: il cambiamento climatico. Come a dire, adesso che è chiaro a tutti che il verde ci può aiutare, che il verde ci è utile - perché di questo si tratta - dobbiamo iniziare ad occuparcene in modo diverso, in modo migliore. Sul modo - prosegue Arianna Lanci - non si è detto nello specifico, ma di certo un’idea è passata forte e chiara: le piante continuano ad essere considerate unicamente a partire dal nostro benessere, dai nostri bisogni, dalla nostra idea di bellezza. Ma al benessere delle piante, a prescindere da noi, chi ci pensa? Non sarebbe questo il momento di metterlo al

Geat dà priorità a a scuole e parchi pubblici; il programma degli interventi

L’amministrazione comunale di Riccione comunica che in tutta la città sono in corso i lavori per il taglio dell’erba nelle aree verdi e che entro il prossimo 25 aprile, con qualche giorno di anticipo rispetto al cronoprogramma degli anni scorsi, sarà completato il primo giro di tutti i quartieri, mentre nelle aree maggiormente frequentate dai turisti è già cominciato il secondo. Geat, la società in house del Comune di Riccione per la gestione dei servizi per l'ambiente e il territorio, a causa della Pasqua bassa e, soprattutto, delle temperature molto elevate che hanno favorito la crescita a dismisura dell’erba, ha infatti anticipato gli interventi dei giardinieri per fare trovare la città pronta ai turisti già dal primo ponte di Pasqua e Pasquetta. La stagione lavorativa è stata quindi anticipata, rendendo necessario un lavoro di sfalcio più intenso e capillare. Per questo motivo le squadre di Geat sono state impiegate già da metà marzo, tanto che nelle aree di particolare pregio, principalmente le aree turistiche come il lungomare, è già in corso il secondo taglio. Priorità a scuole e parchi pubblici L’amministrazione comunale ricorda che, come di consueto, priorità è stata data allo sfalcio dei giardini scolastici e dei parchi pubblici, aree

Sopralluogo di tecnici del Comune, Fondazione Cetacea e Club Nautico. Assessora Montini: "Vogliamo dare il via ai lavori al più presto possibile"

Nella giornata di ieri è stato effettuato un sopralluogo congiunto tra i tecnici del Comune di Rimini e dei concessionari (Fondazione Cetacea e Club Nautico) presso l’ex Delfinario, la struttura nel cuore di Marina Centro, a due passi da piazzale Boscovich, destinata a configurarsi come un polo educativo, formativo e attrattivo dedicato alla cultura del mare, oltre a nuovo ospedale per le tartarughe marine. Una ispezione nel corso della quale sono state valutate e delineate le prossime fasi da intraprendere per portare avanti il percorso verso il riutilizzo e l’apertura definitiva di questo immobile, che necessita ora di un ultimo approfondimento per poter sciogliere alcuni nodi di carattere burocratico al fine di trasformare lo spazio in un centro all’avanguardia intorno al tema del mare attraverso la valorizzazione del patrimonio marino locale e la promozione della salvaguardia dell’ecosistema dell’Adriatico. “Un lavoro sinergico pubblico-privato per imprimere un’accelerazione all’iter di riqualificazione e di rilancio dell’ex delfinario, un processo complesso e articolato, legato alla competenza e alle autorizzazioni di diversi organi ed enti che pongono di fronte, come ormai noto, diversi ostacoli burocratici. Tuttavia, andiamo avanti alacremente - è il commento dell’assessora alla transizione ecologica del comune di Rimini, Anna Montini - Nonostante demanio e ginepraio

Interventi ai Padulli, San Vito e parco Albero Sordi di Viserba monte

A Rimini avanzano alcuni importanti interventi di valorizzazione e riqualificazione delle aree verdi e arredo urbano pianificati nei mesi scorsi. In questi giorni l’Amministrazione comunale, attraverso Anthea, sta completando e avviando alcuni interventi di manutenzione straordinaria del verde pubblico che rientrano nel piano approvato nel dicembre 2023 e che fanno parte del servizio integrato di conservazione, gestione e valorizzazione del verde urbano nel territorio comunale. Tra questi, gli interventi più importanti riguardano la realizzazione di una nuova area giochi nel parco Alberto Sordi e la realizzazione di una nuova area di sgambamento per gli amici a quattro zampe, in via Toniolo a San Vito, interventi che saranno completati entro il corrente mese di aprile. Lunedì partirà anche l’intervento di messa in sicurezza e manutenzione dell’area verde di via Cavalleria Rusticana ai Padulli, mediante la rimozione delle due gradonate esistenti e particolarmente deteriorate, poste lato monte e lato mare dell’area verde. Le gradonate oggetto di rimozione erano state realizzate in pali di castagno e masselli autobloccanti in calcestruzzo. L’intervento prevede anche la rimozione del terrapieno della gradonata posta lato monte e il livellamento del terreno finalizzato a rendere l’area più fruibile e libera da vincoli. I lavori, che rientrano fra quelli deliberati dalla

Il Comune vara un progetto sperimentale di "videosorveglianza intelligente" per controllare il corretto conferimento dei rifiuti

L’amministrazione comunale di Riccione mette in campo altre forze contro i furbetti dei rifiuti. Dopo la firma della convenzione il mese scorso con le Guardie ecologiche volontarie e successivamente con le Giacche verdi per affiancare la Polizia locale nell’attività di controllo del territorio per il corretto conferimento dei rifiuti, l’amministrazione dà l’avvio a un progetto sperimentale di videosorveglianza intelligente. “Il potenziamento delle attività di controllo sul territorio contro l’abbandono e il cattivo conferimento dei rifiuti, anche attraverso l’impiego delle fototrappole, è un impegno inderogabile dell’amministrazione a tutela della  sicurezza urbana, con particolare riferimento al decoro della città, e a tutela dell’ambiente attraverso misure idonee per impedire o ridurre il più possibile l’inquinamento derivante da cattivi comportamenti dei singoli”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Christian Andruccioli. [caption id="attachment_462537" align="alignleft" width="2500"] Christian Andruccioli[/caption] Il progetto, in via sperimentale per 12 mesi, si basa sull’installazione di 3 telecamere posizionate a rotazione sul territorio comunale in grado di provvedere alla lettura della targa dei veicoli e alla trasmissione dei dati alla Polizia locale per i successivi atti di competenza, nel rispetto e nella tutela della privacy. Il sistema di videosorveglianza sarà non solo un deterrente contro l’abbandono e il cattivo conferimento dei rifiuti ma anche un'ulteriore attività di

Sabato l'incontro e lancio dell’indagine on line “E tu, di che natura sei?”

A un anno dall’annuncio dell’avvio dell’elaborazione del Piano del Verde di Rimini, sabato si terrà l’incontro di presentazione alla città del percorso di sviluppo della strategia per migliorare la qualità della vita degli abitanti attraverso la pianificazione e la gestione del patrimonio naturale cittadino e di lancio dell’indagine on line “E tu, di che natura sei?”. Si tratta di sviluppare uno strumento che riesca a coniugare la cura dei luoghi, degli ecosistemi e delle persone, attraverso azioni e processi virtuosi che contribuiscano al benessere collettivo. Partendo dall’analisi delle dotazioni esistenti dell’infrastruttura verde pubblica e privata e da un confronto con le domande e le necessità che scaturiscono dal territorio, dalla città e dalle comunità che li abitano, il Piano ha l’obiettivo di raggiungere una visione integrata, resiliente, sostenibile ed ecosistemica che incida sul futuro della città. Sabato 13 aprile (alle 10.30, Cineteca Comunale, ingresso dal cortile della Biblioteca Gambalunga) il gruppo di lavoro si riunisce per presentare alla città lo sviluppo e le azioni del Piano insieme a: Anna Montini, Assessora alla transizione ecologica e blu economy Chiara Fravisini, Dirigente Settore facility management Comune di Rimini Carlotta Letizia Frenquellucci, Amministratrice Unica Anthea Srl Tommaso Morelli, Direttore Generale Anthea Srl Filippo Piva, paesaggista e

"Altera negativamente e irrimediabilmente l’assetto paesaggistico, naturalistico e geomorfologico del territorio"

Questa mattina la Provincia di Rimini ha scritto alla Regione Toscana e, per conoscenza, alla Regione Emilia-Romagna in riferimento al progetto di impianto eolico “Badia del Vento” e alla documentazione integrativa presentata dal proponente, confermando quanto precedentemente espresso con nota del 19 gennaio scorso, ovvero la sua contrarietà. La posizione della Provincia di Rimini trova fondamento in quanto previsto, per le aree interessate, nell’ambito della pianificazione territoriale provinciale (PTCP). La documentazione integrativa prodotta dal proponente non fornisce alcuna motivazione tecnicamente rilevante tale da indurre una riconsiderazione di quanto già espresso da parte della Provincia di Rimini. Si conferma quindi che il progetto proposto altera negativamente e irrimediabilmente l’assetto paesaggistico, naturalistico e geomorfologico del territorio interessato, con la precisazione ulteriore che, ai sensi delle norme di attuazione del PTCP, le dimensioni e i materiali utilizzati configurano un intervento disarmonico che non si integra nel paesaggio in cui si colloca, impattando in modo rilevante sulla visuale e provocando un’alterazione significativa nella percezione della linea dei crinali.  

Per la giornata del mare liberate anche due tartarughe e via libera alle visite nel faro

È stato il suono del nautofono, tornato per l’occasione sul molo di Rimini, a chiudere le iniziative con cui Rimini festeggia la “Giornata del mare e della cultura marinara”. Una giornata a cui hanno partecipato seicento alunne ed alunni delle scuole riminesi, ed iniziata con la liberazione di due tartarughe all’altezza della spiaggia libera vicino piazzale Boscovich, insieme a Fondazione Cetacea. Una giornata ricca di eventi, nata – grazie alla cura di Rimini Blue Lab – con lo scopo di sensibilizzare i giovani attraverso attività e momenti di confronto organizzati in collaborazione con la Capitanerie di porto – Guardia costiera al fine di sviluppare il concetto di “cittadinanza del mare” e rendere gli studenti cittadini “attivi” del mare. Tra gli altri eventi dedicati alle scuole la pulizia della spiaggia insieme a Legambiente, la caccia al tesoro botanica con Anthea, la visita al Faro e al Comando della Capitaneria di Porto di Rimini. Alcune alunne ed alunni hanno avuto inoltre la possibilità di entrare e visitare la nave della marina militare "Aretusa", nave idro-oceanografica impegnata nel controllo idrografico del mare. Il ritorno del nautofono è stato salutato dalle autorità civili – con la vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini, e Anna Montini, assessora alla transizione

Geat e il Comune di Riccione hanno fatto trasferire le testuggini rilasciate abusivamente al centro di recupero certificato di Mirandola

Avranno una nuova casa, questa volta regolare e non abusiva, le 75 tartarughe palustri abbandonate in barba a tutti i divieti nella vasca accanto al laghetto del parco della Resistenza di Riccione. Martedì 9 aprile Geat e il Comune di Riccione hanno fatto trasferire le testuggini palustri americane della specie esotica invasiva “Trachemys Scripta” in uno dei tre centri certificati dalla Regione Emilia-Romagna per ospitare le testuggini abbandonate: l’Azienda agricola Riccò di Mirandola (Modena). “L’abbandono delle tartarughe è l’ennesima piaga ambientale e sociale che coinvolge una specie animale e l’ecosistema - osserva l’assessore all’Ambiente del Comune di Riccione Christian Andruccioli -. Le tartarughe entrano nelle famiglie da piccoli esemplari e vengono considerate animali da compagnia fino a quando crescono e la loro gestione diventa complessa, per poi essere abbandonate. Con questo intervento abbiamo sanato una situazione che mi auguro non si ripeta in futuro”. Il rilascio e l’abbandono abusivo in aree pubbliche, proibito dalla legge e sanzionato con multe anche salate, comporta importanti danni all'ecosistema esistente, compromettendo irrimediabilmente la biodiversità dell’area del rilascio con il rischio di provocare la morte di tanti pesci e della flora acquatica. Nel caso del parco della Resistenza il rilascio abusivo delle tartarughe avviene nella vasca accanto

I promotori richiedono il rispetto gli articoli 9 e 41 della Costituzione

Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi - Marevivo - Aps Basta Plastica in Mare Network – Associazione professionale Generazione Mare - Soroptimist International Club di Rimini, Asoer: si sono messi insieme per dire no ai grandi eventi sulle spiagge libere e si ritroveranno al RockIsland di Rimini il 13 aprile per un "PORTOparty" "I luoghi non antropizzati - si spiega - sono habitat rari e preziosi su tanti territori, anche turistici, montagne e riserve naturali comprese, e vanno difesi dalla “messa a reddito” che, mai sazia, incombe con eventi di ogni genere ovunque in Italia. A beneficio dell’avifauna, della vegetazione e anche degli umani che proteggono l’ambiente e amano viverlo liberamente, la spiaggia non ombreggiata e non organizzata, libera da concessioni in aree di demanio marittimo, è un bene collettivo che corrisponde a piccoli ecosistemi fragili e utili alla riproduzione di specie protette. I piccoli uccelli, come il fratino, lì nidificano e si riproducano, così come le creature di mare, quali le tartarughe caretta caretta, insieme agli arbusti e gli insetti più selvatici che vi trovano accoglienza e dimora. La Costituzione e le leggi impongono seri quesiti di impatto ambientale sulla sostenibilità e pertanto sull’opportunità di

Annalisa Corrado: “È stata una bellissima occasione per scoprire una splendida realtà, che opera per proteggere e curare il mare Adriatico e chi lo abita”

Si è svolta nel pomeriggio di ieri la visita alla “Fondazione Cetacea” di Riccione della Responsabile nazionale Clima, Sviluppo Sostenibile, Agenda 2030 e Green Economy del Partito Democratico, Annalisa Corrado.   Accompagnata da Alessandro Romano, responsabile clima del PD Riccione, e Maria Chiara Ricci, responsabile diritti del PD Riccione, Corrado ha visitato i locali che ospitano l’ospedale delle tartarughe e incontrato il Presidente di Fondazione Cetacea, Sauro Pari assieme ad Alice Pari, una delle fondatrici della start up “ Mariscadoras” che si occupa della trasformazione del granchio blu in prodotto alimentare.   “Grazie ad Annalisa Corrado per essere stata a Riccione e per testimoniare la vicinanza e il sostegno della segreteria nazionale del PD sui temi di una conversione ecologica sempre più necessaria anche per la nostra comunità. Nel 2050, la quantità di plastica nei nostri mari peserà più della popolazione marina: serve agire per mobilitarsi e grazie all’impegno di realtà, come la Fondazione Cetacea, a costruire una qualità e una protezione dei nostri mari, questo diventa più semplice”, commenta Alessandro Romano, responsabile Clima PD Riccione   “Grazie a Sauro, Alice e a Fondazione Cetacea per il loro splendido impegno a tutto tondo per proteggere il nostro ambiente. È stata una bellissima occasione per scoprire una

“Il “Varco a mare del Marano” deve essere destinata dal PUG dei due Comuni ad Area di riequilibrio ecologico (ARE), prevedendovi marcati interventi di rinaturalizzazione”

Le Associazioni del Coordinamento animalista ed ambientalista di Rimini hanno presentato formalmente al Comune la scorsa settimana le loro proposte e richieste in osservazione alla proposta di Piano dell’Arenile. “Fondamentale per le associazioni ambientaliste - scrive il Coordinamento ambientalista e animalista - è la previsione contenuta nel Piano di alcuni arretramenti dell’edificato ora presente (con riduzioni, trasferimenti, ecc.) e la realizzazione al loro posto di una fascia verde parallela alla costa. Questa previsione  costituirebbe un potente baluardo naturale a fronte del rischio di allagamento costiero, ben prevedibile per i cambiamenti climatici in atto, ma sarebbe determinante anche per affermare una immagine meno “artificiale” del settore balneare, recuperando elementi fondamentali del paesaggio costiero originario, cosa estremamente vantaggiosa per la qualità della vita della popolazione locale, ma anche straordinaria risorsa per la nostra offerta turistica. Va perciò attuata con decisione e dovrà essere ripresa e confermata poi nel PUG /Piano Urbanistico Generale, coinvolgendo anche parti di territorio comunale situate a monte dalla spiaggia che sono comunque componenti cruciali del dialogo fra ambiente naturale mare (esposto ai rischi di  mareggiate e di dinamiche di innalzamento) e ambiente naturale terra (esposto ai rischi di alluvioni interne). Questo obiettivo di rinaturalizzazione almeno parziale della nostra costa, - prosegue la nota del