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Il rogo dopo la violenta grandinata del pomeriggio

Un alta colonna di fumo con le fiamme che hanno "aggredito" il tetto del padiglione A1 della Fiera di Rimini a Viserba. L'incendio si è originato questo pomeriggio dopo una violenta grandinata. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco. Per fortuna non sono stati registrati feriti. I pompieri sono intervenuti con autobotti e autogru e l'incendio è stato domato. Alle 16 la situazione era già tornata alla normalità. Il padiglione al momento dell’incendio era vuoto. L’attività in Fiera non è stata sospesa. I danni al tetto sono di modesta entità e verranno valutati compiutamente nelle prossime ore.

E' successo a Miramare. Al momento dell’incendio non c’era nessuno all’interno

Un piccolo appartamento avvolto dalle fiamme. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi, in una palazzina al piano terra in via Assisi 8. I vigli sono prontamente intervenuti, riuscendo a domare le fiamme prima che l’incendio potesse provocare danni ulteriori. Fortunatamente, secondo le prime ricostruzioni, al momento dell’incendio, l’appartamento era vuoto. Sono in corso gli accertamenti per accertare le cause dell’incendio.

Confagricoltura: “Erba medica completamente devastata, devono intervenire le Istituzioni”

“A distanza di un anno lo scenario a Talamello, località sulle colline di Rimini, è pressoché lo stesso: è in atto un’invasione di cavallette che sta letteralmente creando problemi alle diverse coltivazioni presenti nel territorio, in particolare modo l’erba medica, di cui è stata fatta letteralmente piazza pulita. Essendo a giugno la situazione è ancora in divenire. Le cavallette potrebbero spostarsi nelle zone adiacenti e continuare ad arrecare danno alle aziende agricole. È importante intervenire al più presto”. È questo il commento di Nicola Pellicioni, presidente della circoscrizione di Confagricoltura Rimini, sulla nuova invasione da parte delle cavallette nella zona del Riminese. Una sorta di déjà-vu dopo quanto accaduto nelle ultime annate, che aveva visto anche l’intervento della Regione Emilia-Romagna per individuare i focolai e intervenire in maniera diretta.  “Chiediamo alle Istituzioni locali e alla stessa Regione di intervenire nel più breve tempo possibile con un’attività di disinfestazione per affrontare questa situazione. Non è infatti giusto - conclude Pellicioni - che ad occuparsene siano gli agricoltori che non hanno armi e strumenti con cui difendersi di fronte ad una problematica così delicata”.

E’ ancora ricoverato in gravi condizioni un 23enne che rischia di rimanere invalido a vita coinvolto in un incidente stradale. Il ragazzo alle 17,45 del 21 maggio all’altezza del civico 5 di via Lea Giaccaglia, di fronte alla Motorizzazione Civile di Rimini ha urtato un’auto in sosta per evitare un automobilista che aveva invaso la sua corsia di marcia e che si è dato alla fuga. Nell’impatto il 23enne ha riportato lesioni gravissime ed è ancora in condizioni gravi. La famiglia si è affidata ai legali Marco e Monica Lunedei che hanno denunciato i fatti alla procura della Repubblica, invitando chiunque abbia elementi utili per risalire al pirata di contattare lo studio legale allo 0541.793211.

Le telecamere di sorveglianza hanno individuato il responsabile dei danni e degli insulti

Dopo un lavoro di indagine partito dalle immagini immortalate dalle telecamere di videosorveglianza, è stato identificato e denunciato a piede libero il responsabile del danneggiamento di un veicolo della Polizia Locale. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi, in occasione dell’intervento di una pattuglia di Viserba richiesto dalla Centrale Radio Operativa della Polizia Locale a causa della sosta di alcuni veicoli sulla pista ciclabile in via Emilia. Mentre gli agenti stavano svolgendo i controlli di rito ai mezzi impropriamente parcheggiati sulla pista ciclabile, il cliente di un pubblico esercizio della zona ha iniziato a minacciare e ingiuriare gli agenti, rifiutandosi di dare le proprie generalità. L’uomo ha poi atteso che gli agenti si allontanassero per danneggiare il veicolo della pattuglia, causando la conseguente interruzione di pubblico servizio, il prelevamento del mezzo da parte del soccorso stradale e l’impiego di una ulteriore pattuglia per recuperare gli agenti rimasti senza veicolo. Ma grazie all’acquisizione di alcuni filmati di video sorveglianza e ad una attività di indagine svolta dal personale del reparto Noac, l’autore dei reati è stato identificato, rintracciato e denunciato a piede libero. Foto archivio  

La scossa nettamente avvertita in Romagna e nel Pesarese

Alle 23.03 una scossa di terremoto è stata avvertita sulla costa romagnola e pesarese. Il sisma è stato percepito chiaramente in varie zone accompagnato da un boato. Secondo i primi dati la scossa di magnitudo ML 3.5 con epicentro in mare di fronte a Riccione a poca distanza dalla costa, ad una profindità di 6 km. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sta attualmente valutando la magnitudo del terremoto e l'epicentro preciso. Al momento, non sono stati riportati danni significativi a edifici o infrastrutture, né ci sono notizie di feriti. La scossa è stata avvertita anche a Pesaro. Ad aver sentito, distintamente, la terra tremare sono stati, in particolare, i residenti di Vallefoglia e Montelabbate. I commenti social sono stati numerosi già dai primissimi minuti dopo la scossa: c’è chi riferisce di “averla sentita forte” o di aver visto il lampadario ondeggiare. Al momento non si registrano danni nemmeno nel versante marchigiano.  

Un’attività di vendita con una struttura piramidale composta da circa 12mila persone e gestita da una società operativa sul mercato italiano degli integratori alimentari, la Vi Italia finita nel mirino dalla Guardia di Finanza che aveva denunciato 13 persone tutte incensurate:  furono indagati due sono cittadini sammarinesi (tra cui la figura di vertice), uno è originario di Roma, un altro di Foggia e infine due romagnoli di Cesena e Rimini e un cittadino pesarese. Le Fiamme Gialle, su disposizione del Gip della Procura di Rimini sequestrarono 7,3 milioni di euro, considerati il profitto delle vendite piramidali. A distanza di più di due anni da quell'operazione, ribattezzata "Cheope" il Tribunale di Rimini tutti e tredici gli indagati, dieci dei quali difesi dall'avvocato ed ex assessore Moreno Maresi. Tempo fa il provvedimento di sequestro era già stato revocato dal Tribunale del Riesame. Dagli accertamenti svolti, è infatti risultato che le attività della società Vi Italia erano del tutto legittime è che i profitti (sequestrati) derivavano in realtà dalla vendita stessa degli integratori e non dalla struttura piramidale.  

Lotto, la fortuna piomba in Emilia-Romagna: super vincita anche a Alto Reno Terme (Bo)

La Dea bendata ha fatto tappa in Emilia-Romagna nelle ultime estrazioni del Lotto con due vincite straordinarie nel concorso in questione. La più ricca è finita a Rimini grazie ad una quaterna sulla ruota di Firenze da 50.596 euro, frutto di una giocata da 5 euro complessivi. E' quanto riporta l'agenzia di stampa ‘Agimeg'. Festa grande anche ad Alto Reno Terme, piccolo comune di 7.000 anime in provincia di Bologna, dove sono stati vinti 40.750 euro con un terno sulla ruota di Firenze, a fronte di una spesa totale di 10 euro.

Smentite le voci secondo cui le ricerche sarebbero state sospese

In seguito a denuncia di scomparsa del Signor Giancarlo Pari lo scorso 3 giugno, la Prefettura ha  attivato il Piano di ricerca di persona scomparsa coinvolgendo tutti i soggetti preposti: Questura, Comando Provinciale Carabinieri e Gruppo Carabinieri Forestali, Comando Provinciale Guardia di Finanza, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Polizia Ferroviaria, Comune di Rimini, Polizia Locale, Agenzia Regionale della Protezione Civile, Esercito Italiano, Servizio Emergenza 118, Croce Rossa Italiana e Soccorso Alpino Speleologico. Oltre alle continue e costanti interlocuzioni tra i soggetti attivati, nell’ambito delle rispettive specialità e competenze, sono stati diversi gli incontri tenutisi in Prefettura, l’ultimo dei quali in data odierna, allo scopo di analizzare ogni utile elemento che possa essere foriero di un decisivo intervento. Al riguardo, sono state esaminate e verificate tutte le segnalazioni pervenute. Il Piano è stato attivato per l’intera Regione Emilia Romagna e per le vicine Marche, con ricerche che, per quanto concerne questo territorio, hanno interessato un’area molto vasta a partire dall’ultimo punto di avvistamento, interessando di fatto numerosi Comuni della provincia. Imponente sia l’impiego di uomini con diverse decine di unità quotidianamente impegnate e che oltre ai menzionati Corpi, vede interessati anche i cinofili, i soccorritori fluviali alluvionali, le guardie ecozoofile, i volontari

Un 33enne alla guida di una utilitaria non avrebbe rispettato lo stop all’incrocio tra via Bilancioni e via Di Mezzo

Con l’auto si schianta contro il muro di una casa. Secondo quanto ricostruito, nella mattinata di oggi, mercoledì 12 giugno, un 33enne, alla guida di una utilitaria, avrebbe perso il controllo dell'auto, bruciando lo stop all’incrocio tra Via Bilancioni e via di Mezzo. L’autovettura, prima di andarsi a schiantare a grande velocità contro il muro di una abitazione distruggendo così la parte esterna, ha abbattuto un segnale stradale e una cancellata di ferro. Prontamente soccorso dai sanitari del 118,  il 33enne è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. L’incidente non ha coinvolto altre persone. Sul luogo sono intervenuti anche la Polizia locale e i Vigili del fuoco per i rilevamenti del caso.

Nel corso dei controlli del territorio anche 2 arresti e 7 denunce per reati vari

Nei giorni scorsi, con i primi caldi che anticipano l’avvio della stagione estiva, i Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno intensificato i controlli del territorio, incrementando il numero degli equipaggi in circuito impegnati nei servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, predisponendo pattuglie a piedi nelle vie del centro di Riccione e Cattolica ed effettuando controlli agli avventori sopraggiunti in treno presso la Stazione Ferroviaria, nonché attivando il presidio di piazzale Ceccarini. I servizi, sviluppati tra Riccione, Misano Adriatico e Cattolica ed articolati nella vigilanza dinamica oltreché nell’esecuzione di numerosi posti di controllo in posizioni strategiche della città, hanno permesso l’identificazione di oltre 120 persone ed il controllo di circa 70 autovetture. Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno arrestato: una 36enne, in flagranza del reato di furto aggravato, fermata all’uscita di un centro commerciale riccionese, mentre tentava di allontanarsi dopo aver nascosto all’interno della propria borsa oltre 20 flaconi di prodotti, per un valore stimato di più di 200 euro. La merce veniva restituita ai dipendenti dell’esercizio commerciale che, prontamente, avevano segnalato al 112 i movimenti sospetti della donna. Quest’ultima è stata dichiarata in stato di arresto e sottoposta al giudizio direttissimo presso il Tribunale di Rimini. E’ stato

Un uomo è finito in carcere accusato di aver sparato alla donna, la moglie è indagata per favoreggiamento

Una donna di ventinove anni è stata ferita nel tardo pomeriggio di domenica 19 maggio a colpi d’arma da fuoco nelle vicinanze della Statale Adriatica alle porte di Ravenna, a pochi metri dalla Cava Manzona, a quattro minuti di macchina da Mirabilandia. La vittima fu una giovane prostituta di origine bulgara sopravvissuta a quello che la Procura di Ravenna ipotizza sia stato un tentato omicidio. I colpi, cinque in tutto, furono sparati da un Bmw in corsa. In un primo momento si era pensato al peggio ma in un secondo momento è stato appurato che i colpi l’hanno raggiunta alle braccia senza ledere gli organi vitali. A finire in manette è stato un 32enne di origine bulgara domiciliato a Viserba, ora in carcere: è  indagato per tentato omicidio. Indagata anche la moglie residente sempre a Rimini, per il reato di favoreggiamento, dato che si trovava a bordo dell'auto da cui erano partiti i colpi: è sottoposta all’obbligo di firma con divieto di uscire la sera. Le indagini sono ancora in corso coordinate dal pm Buganè Pedretti e svolte dai carabinieri. Il movente è ignoto ma sembrerebbe legato a un giro di prostituzione.