Archive

Le comparazioni tra il dna del senegalese 35enne e alcuni reperti saranno effettuate il prossimo 11 e 12 giugno ad Ancona e Roma

Al via gli accertamenti irripetibili sulle tracce biologiche dalle quali potrebbe emergere l'identità del killer di Pierina Paganelli, la 78enne assassinata il 3 ottobre a Rimini. Si terranno l'11 giugno ad Ancona, nel laboratorio medico legale della dottoressa Loredana Buscemi, incaricata della relazione autoptica, i primi test su tutte le tracce rinvenute sul cadavere, sui vestiti e sugli oggetti personali. Alla presenza dei difensori, l'avvocato Riario Fabbri e la criminologa Roberta Bruzzone, dell'unico indagato, il senegalese, Louis Dassilva, vicino di casa della vittima, si estrarrà il dna dai tamponi eseguiti per escludere la violenza sessuale. Il 12 giugno i test si sposteranno nei laboratori della polizia scientifica a Roma, dove saranno analizzate le tracce rinvenute sugli oggetti sequestrati a casa dell'indagato e nel garage. Anche in questo caso saranno presenti i difensori ed eventualmente gli avvocati delle parti offese. È di ieri infatti la notizia che al senegalese Louis Dassilva è stata comunicata l'iscrizione nel registro degli indagati. Convocato in questura ieri sera è stato anche sottoposto ad un doppio tampone orale per il dna. Tampone al quale il senegalese, vicino della vittima, si è sottoposto consensualmente. Interrogata come persona informata sui fatti fino alle tre di notte anche Valeria Bartolucci,

Da lunedì 3 giugno non si hanno più notizie di Giancarlo Pari, 77enne ex ferroviere in pensione, riminese. Vive a Rimini con la moglie, lo scorso lunedì i coniugi erano usciti insieme per andare a fare una visita medica. Solo che dopo aver messo piede fuori casi si erano separati. La moglie è tornata a casa e lui si è diretto verso la tabaccheria di famiglia, dove però non è mai arrivato. Erano circa le 9:30 e da allora i familiari non hanno più avuto sue notizie. Aveva con sé portafoglio e documenti ma è senza cellulare. Del caso si sta occupando anche la nota trasmissione "Chi l'ha visto?" "Chiunque lo vedesse è pregato di contattare immediatamente il 115 o i seguenti numeri 3384109700 - 3382564640 - 3388433498

Nel tardo pomeriggio del 6 Giugno u.s., personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino marocchino per resistenza a Pubblico Ufficiale e Oltraggio. In particolare, veniva inviata una Volante presso il Centro Commerciale “Le Befane” in un negozio per soccorrere la titolare, ove era stato segnalata la presenza di un soggetto in evidente stato di alterazione psico-fisica. Il soggetto, dopo aver avuto una discussione con personale del negozio per un mancato reso di un paio di scarpe, iniziava ad inveire anche contro gli agenti che erano intervenuti per riportarlo alla calma. Il soggetto iniziava a respingere gli operatori della Volante il quale si vedevano costretti a bloccarlo con le manette di sicurezza per accompagnarlo nell’autovettura di servizio, dopo essersi buttato sul cofano e incominciare a dare testate. Durante la marcia per accompagnare lo straniero in Questura, all’interno dell’abitacolo lo stesso continuava a minacciare gli operatori e colpire il plexiglass divisorio della cellula di sicurezza. Visto quanto sopra, il soggetto veniva tratto in arresto per i reati di Resistenza a Pubblico Ufficiale e Oltraggio in attesa dell’udienza per direttissima fissata nella mattinata del giorno 07.06.2024. Dopo il processo, in cui l’arresto veniva convalidato, la Divisione di Polizia Anticrimine ha, altresì, irrogato il foglio

Contestate 4 violazioni all’ordinanza balneare a carico massaggiatrici abusive

La Polizia locale ha avviato il servizio dedicato al controllo dell’arenile che verrà effettuato da un nucleo specializzato dedicato, con l’obiettivo di presidiare la spiaggia e le aree adiacenti al fine di prevenire fenomeni di degrado urbano, a garanzia della legalità. L’attività prevalente sarà volta al contrasto del  fenomeno dell’abusivismo commerciale, che attraverso la perseveranza dell’attività svolta negli anni precedenti è stato ampiamente contenuto, ma anche quella di garantire la presenza della Polizia locale nei luoghi maggiormente frequentati durante la stagione estiva, al fine di rendere più sicura la spiaggia. Il senso di sicurezza L’attività di vigilanza balneare da parte della Polizia locale costituisce importante deterrente per ogni forma di illegalità, e si propone di infondere quel senso di sicurezza ai cittadini a tutela della civile e ordinata convivenza, prevenendo e scoraggiando anche quei fenomeni disturbanti ed insistenti utilizzati spesso nella vendita abusiva; fenomeno che cela una filiera di illegalità ben più ampia e che occorre intercettare, prevenire e contrastare. Il personale si muoverà anche a piedi lungo l’arenile e sarà supportato da mezzi che consentiranno rapida mobilità lungo tutta la fascia costiera. I sequestri già effettuati L’attività di questi giorni ha permesso di effettuare 5 sequestri, di cui 4 amministrativi e uno penale, avendo riscontrato

Nella giornata di ieri un ragazzo, classe ‘95, è stato arrestato per aver provato a vendere della droga agli agenti della Polizia Locale in borghese. L’episodio si è verificato nel corso della serata di giovedì, durante un’usuale operazione di controllo da parte degli agenti della squadra giudiziaria sul lungomare, nella zona di Marina Centro. È lì che un ragazzo si è avvicinato al personale della Municipale chiedendo loro se fossero interessati ad acquistare del "fumo". Partita dunque la perquisizione, oltre all’hashish, è stato trovato uno specchietto da borsetta contenente una sostanza polverosa bianca e del materiale per il confezionamento degli stupefacenti. Inoltre, sono state rinvenute anche tre dosi di eroina nascoste dentro un accendino zip. Il giovane è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di tentato spaccio a pubblico ufficiale e di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Adesso è in attesa di comparire davanti al GIP del Tribunale di Rimini per la convalida.

Dal 22 luglio al 21 agosto sarà operativo h24

A Bellaria, sarà presto aperto e attivo il Distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco, che trova spazio nel Centro Operativo sovra comunale di Protezione Civile in zona Bordonchio: un presidio strategico per la sicurezza dell’intero distretto che va dalla zona Nord della provincia di Rimini alle aree limitrofe della provincia di Forlì e Cesena. Anche per la stagione 2024, grazie alla disponibilità e alla collaborazione maturata con il Corpo dei Vigili del Fuoco, le attività del distaccamento, in continuità con quanto avvenuto dal 2021, saranno estese al mese di giugno e non solo a partire da luglio. Le cinque unità impiegate a Bellaria Igea Marina saranno così operative da sabato 15 giugno a sabato 31 agosto, potendo contare, stabilmente di stanza presso la struttura, di due automezzi in dotazione, un autopompaserbatoio e un fuoristrada attrezzato con un modulo antincendio per lo spegnimento degli incendi boschivi. Il Distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco di Bellaria Igea Marina si propone quindi per l’estate 2024 quale rassicurante punto di riferimento per l’intero territorio, anche grazie alla già garantita apertura h24 nel mese nevralgico della stagione turistica, compreso tra il 22 luglio ed il 21 agosto. Prima e dopo – da metà giugno al 21 luglio, nonché dal

Nella giornata di ieri, 6 giugno, il Prof. Dott. Marco Marconi, già Direttore della U.O. di Cardiologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena e dell’Ospedale Ceccarini di Riccione, ricevuto dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, Col. Alessandro Coscarelli, ha incontrato presso la caserma sede dei Comandi territoriali del Corpo, i Finanzieri in servizio. L’incontro ha avuto lo scopo di divulgare l’importanza della prevenzione e dello stile vita nonché il passaggio dal concetto di “malattia cronica a quello di salute cronica”. L’iniziativa, che si colloca tra gli eventi organizzati dal Comando Provinciale finalizzati alla promozione del benessere del personale tra gli appartenenti alla Guardia di Finanza e, di riflesso, ai familiari - rappresenta un segno tangibile che va oltre la missione istituzionale del Corpo, toccando il tema della salute e ponendosi nel solco dei più profondi valori del Corpo.

Svolta nel giallo di via del Ciclamino dopo 8 mesi di indagini

C'è un indagato per la morte di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta a Rimini il 4 ottobre nel garage condominio di via del Ciclamino. Ieri gli inquirenti hanno notificato a Louis Dassilva, 35enne senegalese, vicino di casa della vittima, l'avviso di garanzia. Louis e la moglie, Valeria Bartolucci ieri pomeriggio erano stati convocati in questura. La posizione di Louis quindi si è aggravata e dopo 8 mesi di indagini, il sostituto procuratore Daniele Paci ha comunicato al senegalese che è indagato, ora si potrà procedere agli accertamenti irripetibili come la comparazione del Dna che saranno svolti a Roma il 12 giugno. Difeso dall’avvocato Riario Fabbri, Dassilva risulta il solo indagato per il momento. Mentre la compagna Valeria, difesa sempre dall’avvocato Fabbri, anche se ascoltata in Questura non ha mutato il proprio status di persona informata sui fatti. Al centro della vicenda la relazione extraconiugale tra Dassilva e Manuela Bianchi, sposata come è noto con Giuliano Saponi, il figlio di Pierina che all'epoca del delitto si trovava in ospedale per le gravi ferite riportate in seguito ad un incidente provocato da un pirato dalla strada nelle vicinanze di via del Ciclamino. Proprio la relazione extraconiugale tra Manuela e Louis sarebbe stata giudicata dai saggi

Un 68enne riminese è stato arrestato dai Carabinieri per avere minacciato la compagna convivente, una 37enne di origine straniera, di violenza e morte, puntandole anche un fucile. La donna si rifiutava di esaudire le sue richieste sessuali e per questa ragione sono arrivate le minacce di morte. Esasperata ha fatto denuncia ai Carabinieri che sono intervenuti nell’abitazione. Alla vista delle divise l’uomo ha consegnato spontaneamente il fucile (ad aria compressa) mentre è stata ritrovata anche una sciabola di circa 50 cm che è stata sequestrata Fondamentali per incastrare l’uomo la testimonianza del figlio della donna che aveva registrato con il telefonino le minacce rivolte a sua mamma. L’uomo è stato arrestato  mentre la 37enne e il figlio sono stati collocati in una struttura protetta.

La vittima, soccorsa dal personale del 118, era stata trasportata al pronto soccorso del "Ceccarini" di Riccione

E’ morto all’ospedale Ceccarini di Riccione uno scooterista 39enne di San Giovanni in Marignano, Elia Bertuccioli,  cugino di secondo grado della vicesindaca e candidata alle imminenti elezioni Michela Bertuccioli. Era stato coinvolto in un incidente stradale  verso le 21.30 sulla circonvallazione di Riccione all’incrocio con via Sardegna. Secondo una prima ricostruzione una auto Jeep, guidata di un riccionese si è scontrata con lo scooter del 39enne. Lo scooterista è stato sbalzato in modo rovinoso sull’asfalto. Immediati i soccorsi del 118 che hanno trasportato l’uomo all’ospedale Ceccarini. All'inizio le condizioni non sembravano disperate. Purtroppo dopo poche ore le condizione del 39enne sono peggiorate e nonostante l’impegno dei medici è deceduto durante la notte. Sul posto per i rilievi di legge la Polizia Municipale di Riccione

Sospesa la patente alla cliente che aveva acquistato la droga mentre era alla guida della propria auto

E’ stato tratto in arresto a Miramare, dalla Polizia di Stato di Rimini, in flagranza di reato, un albanese di 39 anni, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività, sviluppata a seguito delle acquisizioni info-investigative della Squadra Mobile, è frutto di un’implementazione dei controlli, anche a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dai residenti, e del monitoraggio dei fenomeni di criminalità diffusa in ambito cittadino, in particolare, per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Squadra Mobile avevano acquisito notizie rilevanti su uno spacciatore operante a Miramare, in zona inibita al traffico veicolare. Pertanto, nel pomeriggio del 04 giugno individuavano un soggetto che si aggirava a piedi fra gli stabilimenti balneari, che veniva di seguito sorpreso mentre consegnava una dose di stupefacente, poi risultata essere cocaina per il peso di gr. 0,37, ad un acquirente, che lo attendeva in auto in una via poco distante. Lo stesso è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di ulteriori 15 dosi, confezionate in involucri termosaldati, di sostanza stupefacente del medesimo tipo, per un peso complessivo di gr. 6,06, occultata negli slip, pronta per essere smerciata agli eventuali ulteriori clienti. L’arrestato, irregolare su territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine per reati nella materia

I fatti accaduti nel gennaio del 2022 in un'area di servizio del comune di Riccione

Non si era vaccinato contro il Covid e non aveva di conseguenza il green pass, necessario anche per consumare cibi e bevande al chiuso all'epoca della pandemia, e in particolare, nel suo caso, nel gennaio del 2022. Lui è un cittadino 60enne di origine campana che nell'area di servizio Montefeltro Est all'altezza del comune di Riccione era entrato nell'autogrill ma era stato fermato dalla barista che gli aveva chiesto di esibire il green pass. Fatta questa richiesta, lui, il 60enne aveva iniziato a inveirle contro. "Ti denuncio, mostrami il foglio che ti dà diritto a chiedermi il green pass", il tutto seguito da urla e minaccia di denunciare tutti i presenti. Per il gip del tribunale di Rimini ci sarebbero stati gli estremi per il reato di violenza privata per aver costretto i presenti alla sua presenza malgrado avesse violato le regole che li tutelavano. In Tribunale a Rimini, tuttavia, il sessantenne è stato assolto per lieve entità del fatto e sollevato anche dal pagamento della sanzione amministrativa inflitta di 1125 euro. Dovrà però corrispondere alla barista le spese legali sostenute, dato che si era costituita parte civile, anche se non è escluso che il legale che lo difende Matteo Paruscio del Foro di