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Era già stato condannato a quattro anni di carcere

Un geometra 32enne di Ariano Irpino, con alle spalle due condanne per stalking era diventato un vero incubo per la cugina di cui si era invaghito residente a Rimini. Per la cugina l’uomo aveva perso completamente la testa nonostante la parente l’abbia sempre respinto. Ad aprile scorso l’uomo era arrivato a Rimini ed ha tentato di avvicinare la cugina in un locale. Aveva appena finito di scontare la pena a quattro anni per lo stesso reato di stalking. Era stato arrestato prima a Rimini e poi a Padova.  E’ stato mandato via dalla vigilanza del locale. Non contento ha minacciato i famigliari della ragazza “Se vengo a sapere che mi avete denunciato, vi ammazzo”. La ragazza e i famigliari non si sono fatti intimidire ed hanno denunciato l’uomo ai carabinieri. Il pubblico ministero Davide Ercolani aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. Il Gip Raffaella Ceccarelli ha scelto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla cugina e ai suoi famigliari. Il 32enne dovrà indossare il braccialetto elettronico. L’indagato è stato difeso dall’avvocato Umberto De Gregorio.

Il comando provinciale dei Vigili del Fuoco rassicura la cittadinanza

“Nei giorni scorsi sono apparse sugli organi di stampa locale - scrive il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco - notizie relative alla mancata apertura del distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco di Bellaria-Igea Marina. Si intende rassicurare la cittadinanza che il presidio stagionale Vigili del Fuoco di Bellaria-Igea Marina, sarà, anche quest’anno, regolarmente operativo dal 15 giugno sino al 31agosto. Per consentire l’apertura del presidio stagionale il Comando di Rimini ha regolarmente chiesto ed ottenuto dalla competente Direzione Regionale Emilia-Romagna e dai preposti uffici centrali le risorse economiche e di personale per garantire, secondo le consuete e consolidate modalità - conclude la nota - la presenza dei Vigili del Fuoco”. Nella stagione estiva, che vede un incremento sostanziale di presenze turistiche e di popolazione non residente sul territorio, il presidio dei Vigili del Fuoco contribuirà a garantire una risposta più rapida alle chiamate di soccorso ed un servizio più efficiente per i cittadini.

Magrini" Le nuove norme di Salvini non aiutano a reprimere questi comportamenti"

Pochi giorni fa è stata notificata da parte della Polizia Locale di Rimini una sanzione ad un automobilista, che procedeva ad altissima velocità in una zona centrale della città. Un limite non rispettato e rilevato dall’autovelox posizionato nella zona dell’ospedale Infermi (via Settembrini) che ha immortalato l’auto mentre procedeva a 121 km orari. Parliamo di una violazione molto pericolosa in quanto, tolta la dovuta tolleranza, il veicolo superava di oltre 60 km orari il limite imposto dei 50. Una violazione punita con una sanzione di oltre 1100 euro e con la decurtazione di 10 punti sulla patente. "Credo sia doveroso da parte nostra continuare a stigmatizzare questi comportamenti, dice l'assessore alla Polizia locale Juri Magrini, che violano le norme basilari del Codice della Strada. Il superato dei limiti di velocità, sopratutto nelle strade cittadine come questa, mette a rischio l’incolumità non solo dei responsabili, che sono al volante, ma anche di tutti i cittadini che possono frequentare aree così densamente popolate. In questo senso non aiutano di certo alcune nuove norme, entrate in vigore da qualche giorno, relative all’uso degli autovelox in città. 
Limitazioni all’uso di questi strumenti, in dotazione alle Forze di Polizia, che in alcuni casi sono pericolose e in

Terminata l'occupazione dopo più di un ora. Pesanti i ritardi

Binari occupati alla stazione di Bologna dal corteo promosso dai Giovani palestinesi per protestare contro la strage di Rafah a causa di un raid israeliano. Circa 1.500 manifestanti hanno occupato i primi quattro binari al grido "se non cambierà, Intifada sarà". Al momento gli attivisti sono ancora sui binari intonando cori in arabo a sostegno della causa palestinese. La circolazione dei treni è stata sospesa dalle ore 19.20, informa il sito “ViaggiaTreno”. Ci sono già ritardi segnalati sino a 70 minuti. La linea Alta Velocità, che scorre dalla stazione sotterranea, invece, non ha subito interruzioni. Dopo più di un’ora l'occupazione dei binari è terminata e i manifestanti hanno proseguito in corteo per la città attraversando il ponte di via Matteotti. "Abbiamo portato la nostra rabbia qui, portatela in tutta la città", dicono. "E abbiamo dimostrato che possiamo bloccare i treni di tutta Italia, se genocidio continua blocchiamo tutto" (Repubblica)

Un 30enne è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione: dovrà risarcire la vittima di diecimila euro

  Un 30enne originario del Sudamerica è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di tentata violenza sessuale, ai danni della figlia 13enne, anche lei sudamericana, dell’ex marito della compagna. Tutto è accaduto a Rimini nel febbraio del 2020. Era il 18 del mese quando di fatto a salvare la ragazzina, oggi 17enne fu una chiamata dell’insegnante del doposcuola da lei frequentato al padre. La donna era preoccupata per l’assenza della giovane, preoccupazione che si sommò a quella del padre, un volta informato, che l’aveva appena accompagnata nell’edificio in cui la docente la aspettava. Già sospettoso, forse, dei pericoli corsi dalla figlia, l’uomo si era subito presentato nel residence in cui soggiornava il compagno dell’ex moglie, che però aveva negato la presenza della figlia quel giorno nella struttura. Non fidandosi delle sue dichiarazioni il padre aveva continuato a cercare la figlia rintracciandola poco distante. Lei aveva ammesso di non essere andata a lezione per vedersi con un uomo. È stato dopo aver scandagliato il cellulare della ragazzina con la scoperta di chat in cui il compagno dell’ex moglie la invitava ad appartarsi con lui nel residence scrivendo anche frasi a contenuto sessuale che il padre e

Come previsto sarà necessaria la chiusura al traffico veicolare delle strade interessate dalla competizione

Ad un mese dall’inizio della 111° edizione del Tour de France – la cui prima tappa partirà il prossimo 29 giugno da Firenze e vedrà Rimini quale città di arrivo, attraversando anche i Comuni di Coriano, Novafeltria, Sant’Agata Feltria, San Leo, nonché la Repubblica di San Marino – il Prefetto Rosa Maria Padovano ha presieduto stamane un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’esame dei profili inerenti alla sicurezza della manifestazione sportiva. All’incontro hanno preso parte il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Gendarmeria della Repubblica di San Marino, il Comandante della Capitaneria di Porto, il Vice Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché i referenti delle specialità delle Forze dell’Ordine (Roan, Polizia Stradale e Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea), dell’Esercito Italiano (7° Aves “Vega”), delle Polizie Locali, il Sindaco di San Leo, i rappresentanti della Provincia di Rimini, dei Comuni di Rimini, Coriano, Novafeltria, dell'ANAS, di ENAC, di Autostrade per l’Italia, del Servizio di Protezione Civile della Repubblica di San Marino, nonché, in collegamento da remoto, il rappresentante di RCS, referente per l’Italia della società francese organizzatrice dell'evento. Durante la riunione, in particolare, è stata operata una

Operazione congiunta di Polizia Locale e Polizia Giudiziaria: allontanate 20 persone e 46 mezzi

La Polizia Locale di Rimini ha svolto ieri un importante servizio di controllo in tre parcheggi della città per allontanare diversi camper e carovane di mezzi che campeggiavano abusivamente, occupando alcune aree destinate ai parcheggi delle auto. Identificate 20 persone senza fissa dimora e allontanati complessivamente 46 mezzi tra cui roulotte, camper e case mobili. Due di queste sono stati sottoposte a sequestro perché senza assicurazione, altri tre sono stati sanzionati con multe da quasi 2000 euro ciascuno. Erano tre i reparti della Polizia Locale di Rimini, tra cui due pattuglie della squadra di Polizia Giudiziaria, un'auto del Reparto Mobile e una del Reparto di Sicurezza Statale, che ieri, nel turno serale, sono intervenute in tre zone differenti della città. Tre aree segnalate con alcune telefonate dei residenti i quali lamentavano il posizionamento di camper e l’occupazione abusiva dei parcheggi da parte di persone senza fissa dimora che campeggiavano in parcheggi  non autorizzati a tale scopo. Il primo intervento, eseguito verso le ore 20, si è concentrato nell'area di sosta collocata su via Giuliani, nel parcheggio antistante la rotatoria e l’intersezione con Via Fada. Qui sono stati allontanati complessivamente 25 mezzi, tra roulotte e camper che stavano campeggiando abusivamente e che sono

31 in tutto i natanti battenti bandiera estera non dichiarati dai proprietari per uno o più anni di imposta

Nei giorni scorsi, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, in collaborazione con militari dei reparti territoriali dell’Emilia Romagna, hanno concluso un’importante operazione nel settore della nautica da diporto, finalizzata a controllare le imbarcazioni battenti bandiera estera e di proprietà di soggetti residenti sul territorio nazionale. Negli ultimi anni, difatti, si è registrato un crescente aumento delle imbarcazioni da diporto estere di proprietà di soggetti italiani, ormeggiate presso porti turistici ed approdi, ovvero alate presso cantieri navali e rimessaggi sul territorio. Tale fenomeno, noto come “flagging out”, è una pratica adottata per ridurre i costi complessivi di gestione delle unità da diporto, cercando registri navali esteri che permettano una significativa riduzione delle spese legate alle dotazioni di sicurezza, agli equipaggiamenti, alle assicurazioni e alle imposte. Tale modus operandi, pur essendo perfettamente legale, impone al soggetto residente in Italia l’obbligo, secondo quanto stabilito dalla normativa sul monitoraggio fiscale, di dichiarare la disponibilità di tali imbarcazioni nell’apposito quadro RW del modello di dichiarazione fiscale. I controlli, effettuati in mare dalle unità navali della Stazione Navale di Rimini e della Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna, e a terra presso porti, darsene, rimessaggi e cantieri navali, in collaborazione con i militari dei reparti

Una banda di potenziali ladri è stata fermata nel pomeriggio di domenica dalla Polizia di Stato di Rimini a Covignano a pochi passi dal Bar Ilde, dopo che una volante era stata speronata dall'auto su cui viaggiavano, pare, per fare alcuni sopralluoghi sulle abitazioni da colpire in futuro. Da anni Covignano è nel mirino delle bande di ladri, tanto che i residenti di Via Covignano e delle Fonti si sono organizzati per sorvegliare come possono l'area: chat per comunicare e scambiarsi messaggi di allerta. E così è successo domenica quando alcuni residenti avevano chiamato direttamente la Polizia: c'era una Kia azzurra che effettuava manovre sospette. Non appena la Volante è arrivata sul posto è stato facile individuare l'auto segnalata. Il guidatore, un 38enne di origine marchigiana ha subito accelerato. In via delle Fonti è stata raggiunta dalla volante, della Polizia. Anzi una super volante, la nuova Alfa Romeo Tonale assegnata alla Questura di Rimini. La Kia affiancata l'ha però speronata proseguendo la corsa. A tutta velocità si sono spinti fino in fondo alla via. Una volta giunti in prossimità di una recinzione sono scesi dall'auto per proseguire a piedi ma in poco tempo sono stati fermati dalle volanti giunte a supporto dopo lo

"Non tollereremo oltre il fatto che vengano gettate ombre sulla figura di nostra madre", dicono Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi

Un "ammiratore" anonimo ed ignoto che avrebbe mandato un mazzo di fiori a Pierina Paganelli, la 78enne uccisa in Via Del Ciclamino lo scorso ottobre, al centro di un giallo ancora irrisolto, senza arrestati e indagati. "Chiunque ritenga di disporre di elementi fondati, utili all'indagine può (e deve) metterli a disposizione degli Inquirenti, con la nostra gratitudine. Quello che non tollereremo oltre è il fatto che vengano gettate ombre sulla figura di nostra madre, unica vera vittima di questa tragedia, come troppo spesso è stato fatto in questi mesi, o che ci venga attribuita falsamente la conoscenza di circostanze mai verificatesi o, ancora peggio, l'infamante accusa di aver taciuto alcunché alla Procura, con la quale siamo da quasi 8 mesi in costante contatto sia personalmente che tramite i nostri avvocati. Il silenzio nel quale abbiamo scelto di piangere la perdita di nostra madre non deve far dimenticare che noi familiari sopra ogni altro siamo consumati dal desiderio di conoscere la verità e che prenderemo ogni iniziativa a nostra tutela, se qualcuno dovesse osare insinuare il contrario. Cogliamo l'occasione per ringraziare gli Inquirenti della grandissima professionalità e l'instancabile profusione di forze, rinnovando la nostra piena fiducia nel sostituto procuratore Dott. Paci e

Era una figura di spicco del movimento cooperativo riminese e romagnolo

Morto Gualtiero Filanti, 71 anni, presidente della cooperativa Globo Trasporti di Santarcangelo di Romagna e figura di spicco del movimento cooperativo riminese e romagnolo. A diffondere la notizia un comunicato di Legacoop Romagna che con le parole del suo presidente Paolo Lucchi ha espresso cordoglio per la scomparsa. Filanti era conosciutissimo per la sua competenza, la sua conoscenza del settore, il coraggio e la capacità di fare squadra. È stato uno dei protagonisti della crescita di Globo, che ha da poco festeggiato mezzo secolo di attività ed è oggi indiscussa protagonista del trasporto di merci in conto terzi, con clienti sull’intero territorio nazionale. Filanti ha fornito un contributo fondamentale alla crescita non solo della sua impresa di riferimento, ma di tutto il movimento cooperativo, che oggi lo ricorda per le sue alte qualità morali, umane e imprenditoriali. "Alla moglie Carla, ai figli Omar e Marco, ai famigliari e ai tantissimi che lo conoscevano e stimavano giungano le più sincere condoglianze", recita la nota di Legacoop.

L’amministrazione comunale di Riccione ha presentato oggi ai residenti e agli operatori, all’interno del Palazzo del Turismo, il progetto per la messa in sicurezza di viale Ceccarini e di tutta l’area pedonale del centro. Tutti gli accessi verranno chiusi al fine di impedire il fenomeno della spaccate (ovvero furti con lo sfondamento di una vetrina compiuto con un’auto o un furgone) a esclusione di due varchi, quelli di viale Virgilio e di viale Gramsci, dove saranno posizionati i cosiddetti Pilomat, fittoni a scomparsa, con l’aggiunta di telecamere per la videosorveglianza.   La sindaca Angelini: “Alziamo ulteriormente il livello di sicurezza del nostro centro” “Il giorno in cui si è consumata l’ultima spaccata qui a Riccione, lo scorso 25 marzo - ricorda la sindaca Daniela Angelini -, avevamo annunciato che in breve tempo avremmo sviluppato il piano operativo a cui stavamo lavorando per la messa in sicurezza di tutto il centro, considerando che contro quel tipo di fenomeno, che i malviventi compiono su mezzi rubati e a volto coperto, le telecamere di videosorveglianza non erano sufficienti. Ora il progetto è pronto e possiamo finalmente aumentare il livello di sicurezza del nostro centro contro un fenomeno che purtroppo, lo vediamo dalla cronaca quotidiana, continua a colpire