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Walter Vicario, Forza Italia. “Non ci faremo intimidire”. Il cartello rimosso dai Carabinieri

“Nella mattinata di oggi (ieri n.d.r.) ci sono giunte segnalazioni relativamente ad un cartello che sarebbe stato affisso, nella serata di ieri - scrive Walter Vicario, coordinatore commissario di Forza Italia di  Santarcangelo di R Romagna - sulla cartellonistica riportante l'insegna Santarcangelo di Romagna posta ad uno degli ingressi del Comune, in particolare quello sulla Via Trasversale Marecchia altezza rotatoria della strada di gronda, contenente delle minacce e intimidazioni rivolte ad un candidato della lista di Forza Italia Giuliano Triolo. Nel cartello era riportata la scritta "TRIOLO NON TI CANDIDARE DA SANTARCANGELO TE NE DEVI ANDARE".  Un'altra brutta pagina della storia politica di Santarcangelo, che mano mano ci si avvicina alla data della competizione elettorale fa sempre più pensare che viviamo in un paese ostaggio di un "METODO POLITICO". Nei giorni scorsi - continua Walter Vicario - e nella giornata di oggi mi sono state segnalate telefonate e messaggi rivolti ad altri candidati della mia lista, dai toni spiacevoli e caratterizzati da tentativi di boicottaggio del nostro gruppo, purtroppo modus operandi già noto al mio gruppo nella passata tornata elettorale.     Tutto il gruppo di Forza Italia Santarcangelo è esterrefatto da quanto accaduto, per cui per ora, personalmente e a nome di tutti i partecipanti al Gruppo Politico Forza Italia Santarcangelo esprimo

L'uomo è fuggito ed è ricercato dai Carabinieri di Cesenatico

Ha aggredito la moglie colpendola con un martello e prendendola a morsi tanto da staccarle una parte di un orecchio, facendola finire ricoverata in ospedale, al 'Bufalini' di Cesena con una prognosi di trenta giorni. Protagonista della vicenda, riportata dalla stampa locale e avvenuta a San Mauro Pascoli, nel Cesenate, un 40enne - che rischia l'accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate - fuggito e ricercato dai carabinieri. I fatti risalgono alla sera del 25 aprile quando l'uomo si sarebbe scagliato contro la consorte durante una lite: dopo averla presa a schiaffi, pugni e calci si sarebbe avventato a morsi su un orecchio, staccandole una parte del padiglione e poi l'avrebbe colpita con un martello alla testa. La donna - raccontano i quotidiani cesenati - è riuscita ad avvertire i vicini di casa mentre il coniuge si è dato alla fuga. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno trasportato la donna all'Ospedale 'Bufalini' dove è scattato il 'Codice Rosso' previsto in questi casi e che ha attivato i Carabinieri della compagnia di Cesenatico, impegnati, dalla sera di giovedì scorso, nella ricerca del marito violento. Le indagini sono in corso. La donna, che ha presentato denuncia, è ancora ricoverata ed è stata

Sono state depositate come oggetti rinvenuti in due depositi situati in via della Gazzella

La Polizia Locale ha concluso, questa mattina, l’operazione di rimozione delle biciclette in divieto di sosta nel piazzale Cesare Battisti. L’intervento si è reso necessario in quanto le biciclette, parcheggiate in maniera incontrollata e disordinata, costituivano un intralcio alla circolazione dei pedoni. Il personale della Polizia Locale, coadiuvato dal personale di Anthea, ha provveduto alla rimozione di 5 rottami e 30 biciclette parcheggiate fuori dagli spazi designati e dalle rastrelliere dell’area di piazzale Cesare Battisti, allo scopo di aumentare la fruibilità e il decoro della zona. Le biciclette rimosse sono state depositate come oggetti rinvenuti in due depositi situati in via della Gazzella. Per quindici giorni a partire da oggi, i proprietari potranno reclamare le loro biciclette contattando la Polizia Locale al numero 0541 22666, fornendo una descrizione accurata del loro mezzo e dimostrando la proprietà per riaverlo. I proprietari delle biciclette non conformi alle regolamentazioni subiranno sanzioni conformemente al Codice della Strada. Dopo quindici giorni, le biciclette non reclamate saranno spostate al magazzino dell'ufficio economale del Comune, dove i proprietari potranno recarsi per ritirarle, presentando una copia della sanzione ricevuta. L'amministrazione ricorda inoltre la disponibilità del Bike Park vicino alla stazione ferroviaria, una struttura aperta tutto l’anno che offre un deposito

Nella notte del 18 aprile le ragazze si sono affrontate in viale Ceccarini, poi la zuffa fra i due giovani

La notte del 18 aprile a Riccione è stata teatro di una violenta rissa tra ragazze russe e italiane, che ha coinvolto una ventina di giovani e ha avuto esiti gravi per un amico delle russe. Il 26enne chef di origini russe, residente a Rimini e cittadino italiano, è intervenuto per difendere alcune connazionali durante l'alterco ed è stato brutalmente aggredito da un ragazzo, presumibilmente italiano. Il giovane è stato scaraventato a terra e ha subito ripetuti calci alla testa e al volto, causandogli gravi lesioni. Ha rischiato di perdere la vista da un occhio a causa dei colpi ricevuti. Dopo essere stato portato al pronto soccorso di Rimini, è stato dimesso con una prognosi iniziale di 15 giorni per un lieve trauma cranico e un'emorragia oculare. Secondo il racconto dell'uomo, la rissa è iniziata verso le 3 di notte n viale Ceccarini fuori da un locale. con delle provocazioni verbali tra le ragazze russe e italiane, che sono poi sfociate in schiaffi e aggressioni fisiche. L'intervento dello chef per riportare la calma è stato interrotto dall'aggressione da parte di un amico delle italiane, che lo avrebbe brutalmente pestato. L'aggressore e il gruppo di ragazze italiane si sono dati alla fuga prima dell'arrivo

Miracolosamente nessuna grave ferita per l'anziano agricoltore che lavorava in un uliveto

Un uomo di 76 anni stava lavorando in un'uliveto alla guida di un trattore ma il mezzo pesante si è ribaltato e il conducente è rimasto sotto, incastrato. I vigili del fuoco di Rimini sono intervenuti oggi pomeriggio con due squadre in via Montirone a Villa Verucchio per soccorrerlo in un terreno agricolo non distante dal convento dei francescani, alle falde della rupe verucchiese. Una volta estratto, grazie all'utilizzo di cuscini di sollevamento e a un paranco, l'anziano agricoltore è stato affidato al personale sanitario per le cure del caso. Miracolosamente l'uomo non ha riportato gravi ferite: sindrme di schiacciamento e un'ustione alla caviglia procurata dall'olio caldo fuoruscito dal motore. Trasportato comunque per precauzione all'ospedale "Bufalini" di Cesena con l'elisoccorso giunto da Ravenna, il 76 enne non è in pericolo di vita. [video width="1920" height="1080" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/04/4_5873117638384687046-1.mp4"][/video]

Giovane arrestato dalla Polizia per rapina impropria, contro il vigilante lanciata anche una bottiglia

Cerca di scappare dopo aver rubato della merce al supermercato e aggredito una guardia giurata, ma viene arrestato dalla Polizia di Stato per il reato di rapina impropria. Verso le ore 18.40 una volante era stata inviata nel Centro Commerciale Coop Malatesta dove una persona era stata bloccata da una guardia giurata dopo una colluttazione poiché era stato sorpreso con della merce rubata oltre le casse. In particolare, un ragazzo nordafricano aveva nascosto all’interno dei suoi pantaloni articoli di elettronica come due auricolari e un caricabatterie. Mentre si stava recando verso l’uscita e è stato invitato dalla guardia giurata a pagare  quello che aveva prelevato,ma il giovane se l'è data a gambe verso l’uscita del centro commercial. Raggiunto dal vigilante , questi è stato però minacciato ed aggredito anche con li lancio di una bottiglia vuota. I poliziotti, appena giunti sul posto, hanno bloccare il ragazzo, che accompagnato in Questura, è stto tratto in arresto per rapina impropria in attesa del giudizio direttissimo previsto per la giornata del 29 aprile.

Affidato ai servizi sociali, quando gli agenti hanno sentito strani odori ha consegnato spontaneamente hashish e marijuana

Attirati da uno strano odore glia genti scoprono oltre 200 gr di sostanza stupefacente. Nella serata di sabato, la Polizia di Stato di Rimini ha arrestato un cittadino tunisino, già sottoposto alla misura dell’affidamento ai servizi sociali, per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Nello specifico, durante un controllo domiciliare, i poliziotti sno stati attirati da un forte odore di sostanza stupefacente provenire dall’appartamento. A qyel punto l'uomo ha  consegnato spontaneamente due vasetti, con all’interno rispettivamente 132,45 gr. di Hashish e 83,50 gr. di Marijuana, nonché tutto il materiale per il confezionamento, tra cui un bilancino di precisione e 1300 euro contanti. In considerazione dei fatti accaduti si è proceduto all’arresto del soggetto che è stato accompagnato in Questura in attesa del giudizio Direttissimo previsto per il prossimo 29 aprile.

La polizia locale segnala alcuni ventenni come consumatori, nel weekend ritirate anche quattro patenti per guida in stato di ebbrezza

La Polizia locale di Riccione, nell’ambito dell’ordinario controllo del territorio, ha effettuato una specifica attività di prevenzione sulle infrastrutture del servizio di linea del trasporto urbano, in particolare lungo le fermate della linea Metromare, con l’obiettivo di estendere il presidio anche in quelle infrastrutture pubbliche di rilevanza strategica per la città. "La presenza costante che la Polizia locale è chiamata a effettuare su tutto il territorio cittadino - sottoline al'amminstrazione comunale - la vede impegnata non solo sulle strade della viabilità ordinaria ma anche nei parchi e negli angoli più insoliti, ove è necessario tenere alta l’attenzione su ogni fenomeno illecito, a prevenzione e contrasto dei fenomeni che suscitano maggiore insicurezza urbana. Tra questi sicuramente le linee di trasporto pubblico locale, che erano state già oggetto di attenzione nel corso degli ultimi mesi, in particolare sul filobus della Linea 11. In questo ultimo fine settimana l’attenzione degli agenti della Polizia locale si è concentrata sulla Linea Metromare, nel territorio di competenza". Il servizio di prevenzione e controllo, con l’ausilio dell’unità cinofila, ha permesso di controllare decine di persone che si trovavano a bordo del veicolo di linea, identificando cinque soggetti deferiti all’Autorità locale di pubblica sicurezza per violazioni in tema di detenzione

Seganalati anche due ventenni come consumatori di hashish

I Carabinieri della Compagnia di Novafeltria durante il fine settimana hanno svolto dei servizi di controllo del territorio a largo raggio mettendo in campo un ampio dispositivo di pattuglie nell’intero territorio della Valmarecchia finalizzata al controllo lungo le principali arterie cittadine e su quelle d’accesso alla provincia, al fine di contrastare i reati di tipo predatorio, gli illeciti in materia di stupefacenti nonché prevenire quelli connessi alle cosiddette “Stragi Sabato Sera” inerenti soprattutto il consumo smodato di bevande alcoliche, causa di molti incidenti con conseguenze spesso nefaste, sottoponendo ad alcoltest numerosi automobilisti. Complessivamente sono stati predisposti diversi posti di controllo, nel corso dei quali sono state identificate 91 persone, controllati 72 veicoli ed elevate 9 sanzioni per violazioni al codice della strada, per norme di comportamento che hanno messo in pericolo la sicurezza stradale. In occasione del servizio sono stati ispezionati anche 5 esercizi pubblici. Durante i servizi a due persone sono state elevate contestazioni poiché riscontrate alla guida dell’auto con un tasso alcolico superiore al consentito: Un 24enne italiano, controllato alla guida della sua autovettura durante un posto di controllo nella zona di Talamello da una pattuglia della Radiomobile che, sottoposto ad accertamento alcolemico, è risultato avere un tasso alcolico pari a

Tragedia poco prima di mezzogiorno, inutile il tuffo di un pescatore egiziano rimasto anche leggermente ferito

Ha visto quell'auto bianca che cadeva dalla banchina nel porto canale di Rimini. Ancorra galleggiava. Non ci ha pensato un attimo e si è tuffato. Ha rotto il finestrino del passeggero, ma l'uomo all'interno gli ha gridato "Voglio morire! Voglio morire!". E in effetti il finestrino del guidatore era aperto. In un attimo l'acqua ha fatto sprofondare la macchina e la tragedia si è compiuta. E' il drammatico racconto di Hazem Zakzouk, egiziano di 42 anni ma da una ventina a Rimini dove lavora come pescatore. Verso le 12.45 si trovava al bar Bussola, ritrovo della marineria locale, quando ha visto la vettura sbucare a tutta velocià da via F.lli Leurini e lanciarsi direttamente in acqua. "Ho avuto paura che che all'interno ci fossero anche dei bambini - dice ancora - perchè sul sedile posteriore ho visto un seggiolino". Invece l'uomo era da solo, un riminese di 53 anni. Zakzouk è anche rimasto leggermente ferito, un taglio alla mano che si è procurato con il finestrino infranto. Ma non non si è nemmeno fatto medicare: "Roba da nulla, ne capitano tante così in barca. Mi dispiace per quel poveraccio semmai, ma davvero non ho potuto fare niente, non voleva essere salvato". Qualcuno

All'ergastolo per il duplice omicidio di Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi era in stato vegetativo dopo essere stato brutalemente pestato in carcere da un altro detenuto

Giovedì scorso si è conclusa la triste vicenda di Dritan Demiraj, l'uomo noto come il "killer del lago Azzurro", deceduto nella stanza del reparto Geriatria dell'ospedale di Parma, dove era stato ricoverato per otto anni ridotto allo steto vegetativo. La sua morte, all'età di 39 anni, segna la fine di una storia segnata da crimini e violenza, che ha scosso profondamente Rimini e l'Italia. Demiraj era stato condannato all'ergastolo per il duplice omicidio di Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi nel 2014. Le vittime erano state brutalmente uccise con il coinvolgmento di altre persone, come l'amante Monica Sanchi e lo zio Sadik Dine, anch'egli detenuto per i delitti. Nel 2016, Demiraj era finito in coma dopo essere stato brutalmente picchiato da un ex pugile romeno nel carcere di Parma, dove scontava l'ergastolo. A causa delle sue condizioni irreversibili, nel 2017 era stato dichiarato "incapace di intendere e volere", portando alla sua liberazione per applicazione della riforma Orlando. Oltre alla sua morte, altri attori di questa dark story hanno affrontato destini tragici, compresa Monica Sanchi, condannata a 30 anni di carcere e deceduta a causa di una neoplasia, e lo zio Sadik Dine, attualmente in carcere per il suo ruolo nei delitti.

Un ex dipendente Ausl stava pedalando assieme agli amici, gravi ferite ma non rischia la vita

Un 62enne riminese è rimasto coinvolto in un grave incidente mentre era in sella alla sua bicicletta da corsa insieme ad amici. Ex dipendente dell'Ausl, si trova attualmente ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale 'Infermi' di Rimini, dove i medici lo tengono sotto stretta osservazione per le fratture riportate e il forte trauma toracico. Fortunatamente non è in pericolo di vita, ma necessita di cure mediche continue. L'incidente è avvenuto giovedì mattina a Perticara, durante un giro ciclistico di circa 100 chilometri tra la Valmarecchia e il Cesenate. Dopo una breve sostanel paese delle miniere, il gruppo di ciclisti era ripartito quando improvvisamente un gatto è attraversato la strada davanti al 62enne, causando la sua caduta. I compagni di bicicletta e alcuni passanti hanno prontamente chiamato il 118 e hanno prestato i primi soccorsi al ciclista ferito, con coperte e un kit di primo soccorso. Trasportato d'urgenza all'ospedale 'Infermi',gli sono state diagnosticate fratture a diverse costole, un forte trauma toracico e un versamento ai polmoni. Il 62enne riminese resta ora sotto osservazione, ma per fortuna non si teme per la sua vita-