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La Polfer lo ha notato disorientato e infreddolito per poi metterlo in contatto con il padre che stava sporgendo denuncia

È stato rintracciato domenica sera dalla Polizia Ferroviaria di Rimini nei pressi della stazione un quindicenne che nella mattinata si era spontaneamente allontanato da un comune del bolognese dove risiede insieme alla famiglia. Gli agenti, nel corso dei servizi di vigilanza, lo hanno notato mentre disorientato e infreddolito, si aggirava apparentemente senza una meta nei pressi della stazione. E' stato quindi accompagnato in ufficio ove gli agenti lo hanno rassicurato e rifocillato. Gli accertamenti immediatamente effettuati tramite il Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria di Bologna, hanno permesso di appurare che, proprio in quel momento, il padre del ragazzo si trovava negli uffici della Polizia Ferroviaria di Bologna per sporgere denuncia di scomparsa. Gli agenti hanno messo in contatto padre e figlio effettuando una videochiamata che ha rassicurato il preoccupatissimo genitore, che nel corso della serata riabbracciava il ragazzo.  

Un individuo si era introdotto in un negozio sul lungomare Murri facendo scattare l'allarme

Tenta di rubare in un locale e aggredisce i poliziotti per poi essere arrestato per  furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella serata del 20 aprile, alle ore 23.15 circa, una volante era intervenuta sul Lungomare Murri, poiché al numero di emergenza 112 – NUE, era giunta una chiamata nella quale l’agenzia di vigilanza a protezione di un esercizio commerciale aveva segnalato un’intrusione all’interno del locale. Immediatamente giunti sul posto, gli agenti hanno individuato l’uomo e, con non poca fatica, lo hanno bloccato con l'utilizzo del taser. Infatti, alla vista dei poliziotti, li aveva aggrediti lanciando una bottiglia mentre li minacciava con un’altra che teneva in mano. In considerazione dei fatti accaduti si è proceduto all’arresto dell'individui, un cittadin straniero, che è stato accompagnato in Questura in attesa del giudizio Direttissimo. Il processo si è concluso ieri con il rinvio della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Oolizia giudiziaria a Parma ed è stato irrogato il foglio di via obbligatorio da Rimini.

Avrebbe perso sensibilità in parte del corpo ma non è in pericolo di vita, ricoverato a Parma

Ieri a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, si sono vissuti momenti di grande preoccupazione durante un torneo giovanile di judo. Durante un incontro tra giovani atleti, un dodicenne residente a Riccione è rimasto gravemente ferito e attualmente è ricoverato in ospedale a Parma. Il giovane atleta è rimasto bloccato a terra dopo una manovra di combattimento al collo. Vista la gravità del trauma riportato, è stato sospeso il match per consentire l'intervento del personale medico già presente sul posto nella palestra guastallese di via Sacco e Vanzetti, dove si stava svolgendo il "Memorial Otello Bisi" - 38° trofeo interregionale "Città del Tricolore" di judo. Sul luogo dell'incidente si è precipitata anche un'ulteriore ambulanza per garantire un adeguato supporto sanitario alla manifestazione sportiva. Dopo il trasporto in ospedale, il ragazzo è stato ricoverato presso l'ospedale Maggiore di Parma, dove si trova attualmente in condizioni serie ma stabili. Nonostante il giovane non abbia mai perso conoscenza durante il trasporto in ospedale e nonostante la gravità del suo stato, al momento non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Tuttavia, ha perso sensibilità alla parte sinistra del corpo a seguito del trauma cervicale subito durante l'incontro di judo. Attualmente, il giovane atleta è sottoposto a tutti gli

Altri 8 lavoratori irregolari a Morciano, San Giovanni in Marignano e Misano

Prosegue l’azione di controllo economico del territorio del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini nel settore del sommerso da lavoro, per tutelare gli operatori corretti, dalla concorrenza sleale esercitata dalle imprese che non rispettano le regole. Dall’inizio del corrente anno, la Tenenza di Cattolica, sulla base delle direttive impartite dal Comando Provinciale, ha effettuato alcune attività ispettive nei confronti di imprese operanti nei Comuni di Cattolica, Misano Adriatico e Morciano di Romagna, in vari settori economici, che hanno consentito di accertare l’impiego di 13 lavoratori irregolari di cui 11 completamente “in nero” e 2 “in grigio” (ossia senza che fosse stato comunicato il lavoro intermittente). In particolare, le operazioni hanno interessato un ristorante di Cattolica dove sono stati trovati cinque dipendenti intenti a lavorare in nero (pizzaiolo, aiuto cuoco e tre camerieri). I controlli hanno riguardato anche i mercati ambulanti settimanali di San Giovanni in Marignano e di Morciano di Romagna dove sono stati scoperti due lavoratori “in nero”, intenti a lavorare presso altrettante bancarelle. Per due degli esercizi menzionati è stata effettuata la comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro di Rimini, ai fini della sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art. 14 del D.lgs. n. 81 del 09.04.2008, per aver impiegato lavoratori

I timori dell’Anci: “In Italia sono quasi tutti così”. Rischio annullamento per milioni di euro

Tremano le casse dei Comuni italiani dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto l'impugnazione di un avvocato di Treviso che, da automobilista, aveva ricevuto una sanzione per aver viaggiato a 97 chilometri orari dove il limite è di 90, sulla "Tangenziale” di Treviso. L’apparecchio risultava ‘approvato’ ma non ‘omologato’. Come tanti autovelox utilizzati nelle regioni italiane. La necessità di effettuare questo chiarimento è di fondamentale importanza, poiché le amministrazioni spesso utilizzano i termini “approvazione” ed “omologazione” in modo promiscuo come se fossero dei sinonimi. La scelta dei due termini ha un significato ben preciso e che questa differenza può essere evidenziata analizzando l’art. 192 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada (la legge che accompagna il Codice e specifica tutti i dettagli tecnici ad esso legati), il quale descrive le procedure per l’ottenimento dell’omologazione e dell’approvazione. Pertanto l’uso promiscuo ed alternativo dei termini omologazione ed approvazione è solo apparente, poiché si tratta di due procedure diverse che portano all’emissione di due provvedimenti conclusivi diversi tra loro. La Cassazione con la sua pronuncia ha ritenuto illegittima l’interpretazione fornita fino ad oggi da molte amministrazioni secondo la quale le due procedure si possono ritenere equivalenti come affermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei

Zuffa nella notte in via Sigismondo, la Polizia acciuffa gli aggressori in piazza Cavour

Nelle prime ore del mattino di sabato 20 aprile, personale della Polizia di Stato di Rimini ha denunciato in stato di libertà tre cittadini di cui due stranieri per il reato di Lesioni personali aggravate. Erano le 03.15 circa, quando due volanti sono intervenute in via Sigismondo dopo una chiamata di qualcuno che riferiva di essere stato aggredito da più persone. Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato il ragazzo per terra con segni al volto. Ha riferito di essere intervenuto in difesa di una ragazza in difficoltà con un giovane che le stava alzando le mani.Mentre tentava di interporsi, sono arrivati altri due giovani che lo hanno aggredito con calci e pugni al volto e alla schiena facendolo cadere per terra. Gli agenti intervenuti, mentre ascoltavano il giovane ferito, hanno udito degli schiamazzi nelle vicinanze e giunti in piazza Cavour hanno notato dei ragazzi le cui descrizioni corrispondevano a quelle fornite dall'aggredito. In considerazione dei fatti accaduti ed a seguito del riconoscimento da parte della vittima degli autori dell’aggressione, i tre sono stati denunciati in stato di libertà.

Questa mattina una Mercedes è andata praticamente distrutta presso lo stadio

Alle ore 6.52 presso via Stadio a San Giovanni in Marignano, i vigili del fuoco del distaccamento di Cattolica sono intervenuti per spegnere le fiamme di un' autovettura. Si trattava di una Mercedes station wagon alimentata a gasolio e malgrado il tempestivo intervento dei pompieri, ha subito ingenti danni. Quando è scoppiato l'incendio la vettura era in marcia; il conducente ha visto uscire fumo dal cofano e si è fermato per poi chiamare soccrso, restando fortunatamente illeso. l'occupante. Intervenuta in supporto anche l'autobotte VF proveniente da Rimini. Presenti sul posto 7 unità dei Vigili del Fuoco e due mezzi.

Un marocchino di 32 anni era stato aggredito in un kebab di Miramare nel 2022

Condannati a 5 anni di reclusione i due tunisini per tentato rapina con accoltellamento a Miramare. Il tribunale di Rimini ha emesso la sentenza sul fatto avvenuto la sera del 22 settembre 2022 in un kebab di Miramare. I due nordafricani, di 28 e 37 anni ed entrambi irregolari sul territorio, erano accusati di aver tentato di rapinare un cliente del locale, un marocchino di 32 anni, ferendolo con un coltello al gomito sinistro durante il tentativo di aggressione. L'episodio è avvenuto intorno alle 22, quando una Volante della Polizia di Stato in transito lungo viale Regina Margherita ha notato un uomo che chiedeva aiuto a gran voce, presentando una vistosa ferita da arma da taglio al braccio. La vittima ha raccontato di essere stata accoltellata da due nordafricani che avevano tentato di strappargli il borsello, avendo opposto resistenza era stato ferito al gomito mentre cercava di proteggersi il volto con il braccio. I due aggressori erano poi fuggiti a piedi. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e a una foto scattata mentre i due fuggivano, la polizia era riuscita a rintracciare e arrestare i due tunisini mentre cercavano di nascondersi in una siepe vicino alla stazione ferroviaria di Miramare. Durante la

Un 35 enne che gestiva un bar nel centro storico era stato trovato senza vita nel garage di casa

Condannato con rito abbreviato per la morte da overdose del titolare di un bar del centro di Rimini, un cittadino albanese di 29 anni. Nella notte tra il 22 e il 23 settembre del 2020,  un 35enne di origine napoletana era stato stroncato da un'overdose di cocaina: gestore di un bar del centro storico di Rimini, fu trovato senza vita nel garage di casa. Le indagini della Polizia di Stato avevano individuato un uomo di 29 anni, che alle 22.30 circa del 22 settembre cedette la dose fatale. Come riporta la stampa locale, giovedì il giudice del Tribunale di Rimini Andrea Falaschetti ha dichiarato l'uomo responsabile dei reati di cui era accusato: spaccio di droga, morte conseguente ad altro reato e porto di oggetti atti ad offendere, e, riconosciute le circostanze attenuanti generiche, con la continuazione tra i delitti lo ha condannato alla pena complessiva di quattro anni e otto mesi di reclusione e 21.000 euro di multa. Inoltre dovrà risarcire le parti civili da liquidarsi in sede civile, con assegnazione di una provvisionale di 150 mila euro. (ANSA)

Secondo la denuncia la figlia pretendeva soldi e che le venisse intestato un appartamento

Dovrà portare il braccialetto elettronico e non avvicinarsi ai genitori a meno di 500 metri, una 41enne indagata dalla Procura della Repubblica di Rimini con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna, come riportano i quotidiani locali, avrebbe minacciato e aggredito fisicamente in maniera ripetuta, almeno da un anno, gli anziani genitori, una coppia di ultra settantenni. La misura cautelare è stata decisa dal Giudice per le Indagini Preliminari Vinicio Cantarini, su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica, Luca Bertuzzi che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. La donna, difesa dall'avvocato Claudia Gamboni del Foro di Pesaro, è stata quindi allontana dall'abitazione di famiglia con un divieto di avvicinamento alle persone offese. Inoltre il giudice ha disposto che all'indagata venga anche applicato il dispositivo di controllo del cosiddetto braccialetto elettronico per monitorare l'effettivo rispetto dell'ordinanza. Stando alle indagini dei Carabinieri sarebbero almeno cinque i gravi episodi di maltrattamenti il più grave quando lo scorso primo aprile la donna aveva inseguito la madre armata di coltello. L'anziana era riuscita a sottrarsi alla violenza rifugiandosi in mansarda. Secondo la denuncia dei genitori la figlia pretendeva soldi e che le venisse intestato un appartamento. (ANSA)

Durante la stagione estiva ospiteranno gli agenti della Polizia Ferroviaria impegnati nei servizi di vigilanza e controllo

Oggi 19 aprile, all’interno della stazione ferroviaria di Riccione, sono state consegnate le chiavi dei nuovi locali che durante la stagione estiva ospiteranno gli agenti della Polizia Ferroviaria impegnati nei servizi di vigilanza e controllo all’interno dell’importante scalo ferroviario romagnolo. L’apertura dei nuovi locali è il frutto di un condiviso progetto di sicurezza cittadina che ha visto coinvolti tutti gli attori istituzionali presenti sul territorio ed in particolare il Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna, la Sezione Polizia Ferroviaria di Rimini, Rete Ferroviaria Italiana e il Comune di Riccione. I nuovi uffici destinati alla Polfer saranno operativi nei prossimi mesi di luglio e agosto quando lo scalo riccionese vedrà aumentare considerevolmente il numero di viaggiatori, la cui sicurezza sarà garantita, come accade ormai da diversi anni, dalle donne e dagli uomini della Polizia Ferroviaria, grazie ai consueti rinforzi che, per l’occasione, verranno messi a disposizione dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno. “Oggi è una giornata importante – ha detto il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria Annarita Santantonio – poiché finalmente l’utenza troverà un Ufficio di Polizia idoneo ed accogliente ed il personale opererà in luoghi di lavoro più consoni anche sotto il profilo della salubrità e della sicurezza. Per questo

A Montefiore il segretario nazionale del sindacato di Polizia Roberto Mazzini e il segretario provinciale Salvatore Giglia

Oggi pomeriggio, presso l’Arena Raciti di Montefiore Conca, il presidente onorario del SAP – Sindacato Autonomo di Polizia Gianni Tonelli, il segretario nazionale Roberto Mazzini e il segretario provinciale Salvatore Giglia hanno deposto un mazzo di fiori ai piedi della stele ove era posta la targa vandalizzata dedicata all’Ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti. "Un ulteriore gesto di oltraggio che si accoda ai vari danneggiamenti, sfregi nonché mancanze di rispetto che sono state riservate alla stele presente nell’arena “Filippo Raciti” di Montefiore Conca. L’intitolazione, avvenuta alla presenza di Marica Grasso Raciti, voluta fortemente nel 2016 dall’allora sindaco Valli Cipriani per testimoniare la vicinanza all’Ispettore deceduto in servizio e a tutte le donne e uomini in divisa. L’ex sindaco non ha fatto mancare vicinanza e sostegno anche in questa occasione partecipando al breve momento di raccoglimento davanti al cippo insieme ai rappresentanti del SAP", dichiara Tonelli. L’ispettore Raciti è divenuto nel tempo icona della lotta alla violenza negli stadi tanto che la proposta del SAP di istituire in suo onore la “Giornata contro la Violenza negli Stadi” ha trovato grande condivisione dalle istituzione e dalla politica, "proprio in un momento storico di grande difficoltà in cui il rispetto per le forze dell’ordine