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A Montefiore il segretario nazionale del sindacato di Polizia Roberto Mazzini e il segretario provinciale Salvatore Giglia

Oggi pomeriggio, presso l’Arena Raciti di Montefiore Conca, il presidente onorario del SAP – Sindacato Autonomo di Polizia Gianni Tonelli, il segretario nazionale Roberto Mazzini e il segretario provinciale Salvatore Giglia hanno deposto un mazzo di fiori ai piedi della stele ove era posta la targa vandalizzata dedicata all’Ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti. "Un ulteriore gesto di oltraggio che si accoda ai vari danneggiamenti, sfregi nonché mancanze di rispetto che sono state riservate alla stele presente nell’arena “Filippo Raciti” di Montefiore Conca. L’intitolazione, avvenuta alla presenza di Marica Grasso Raciti, voluta fortemente nel 2016 dall’allora sindaco Valli Cipriani per testimoniare la vicinanza all’Ispettore deceduto in servizio e a tutte le donne e uomini in divisa. L’ex sindaco non ha fatto mancare vicinanza e sostegno anche in questa occasione partecipando al breve momento di raccoglimento davanti al cippo insieme ai rappresentanti del SAP", dichiara Tonelli. L’ispettore Raciti è divenuto nel tempo icona della lotta alla violenza negli stadi tanto che la proposta del SAP di istituire in suo onore la “Giornata contro la Violenza negli Stadi” ha trovato grande condivisione dalle istituzione e dalla politica, "proprio in un momento storico di grande difficoltà in cui il rispetto per le forze dell’ordine

La polizia stradale arresta un cittadino rumeno dopo un inseguimento e denuncia un connazionale

Agenti della Sezione Polizia Stradale di Caserta hanno intercettato un furgone che era stato rubato il giorno prima in provincia di Rimini. Il conducente, un 39enne cittadino rumeno, è stato seguito fino a Villa Literno ove, accortosi del tentativo di bloccarlo, ha provato a scappare, prima accelerando la marcia, poi fuggendo a piedi nelle campagne. Poco distante, in un deposito gestito da un connazionale di 38 anni, è stata trovata parte della refurtiva che era a bordo del veicolo, tra cui una moto ed attrezzi da lavoro. Il conducente del veicolo, con numerosi precedenti, è stato arrestato per il furto del furgone e dell’altro materiale rinvenuto, avvenuto nella notte precedente in provincia di Rimini, oltre che per la resistenza opposta durante il tentativo di fuga. Il connazionale è stato denunciato per la ricettazione della refurtiva trovata presso il capannone da lui gestito. L’arrestato è stato associato presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

La tragica scoperta questa mattina in via Felici

Tragica scoperta in un condominio a Rimini, in via Felici, questa mattina. L'assenza prolungata di un uomo anziano di 83 anni aveva suscitato preoccupazione tra i vicini, che non lo vedevano da oltre una decina di giorni. Poi un forte odore proveniente dal suo appartamento li ha allarmati ulteriormente spingendoli a contattare il 112. Gli agenti della Polizia di Stato si sono recati sul posto e hanno trovato l'appartamento chiuso dall'interno. Sono allora intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno forzato una finestra al primo piano al fine di accedere all'abitazione. Una volta dentro, i soccorritori hanno trovato quel che si temeva: l'uomo anziano giaceva riverso a terra. L'appartamento appariva perfettamente in ordine. La Polizia Scientifica è stata chiamata per effettuare i rilievi, mentre il medico legale, dopo una prima ispezione, ha ipotizzato che la morte possa essere avvenuta per cause naturali. Tuttavia, sarà necessaria un'autopsia per confermare le circostanze esatte del decesso. Per identificare il corpo, è stata rintracciata la sorella dell'uomo anziano, che viveva da solo nell'appartamento. Sembra che il decesso sia avvenuto diversi giorni prima del tragico ritrovamento. (immagine d'archivio)  

La Polizia locale arresta un 43enne, un altro uomo ancora in fuga dopo aver abbandonato anche il cellulare

Si è conclusa ieri pomeriggio a Miramare un’importante operazione della Polizia Locale, che ha portato all’arresto di un 43enne per spaccio di sostanze stupefacenti e al sequestro di oltre 180 grammi di cocaina. L’operazione era iniziata già da qualche giorno con vari pedinamenti e indagini, che avevano condotto gli uomini in borghese della polizia giudiziaria sulle tracce di una persona, già nota alle forze dell’ordine, in quanto arrestata nel mese di marzo scorso. L’uomo, inconsapevole di essere sotto controllo, è stato visto salire su un’auto, che gli agenti hanno deciso di seguire, osservando i vari spostamenti che il veicolo faceva nella zona di Miramare. Ad ogni sosta il passeggero scendeva e risaliva dopo poco. Da lì la decisione di intervenire e fermare il veicolo. Il controllo del mezzo - avvenuto in via Losanna - ha portato all’identificazione di entrambi i sospettati e alla perquisizione del veicolo. Una ricerca che ha confermato i sospetti degli agenti in quanto, nascosti nell’auto, sono stati trovati 182 grammi di cocaina pura, ancora da raffinare. Sostanza stupefacente, rinvenuta in forma di blocco unico, posta sotto sequestro. Durante il controllo l’uomo, seduto nel lato passeggero, già noto per un precedente arresto, ha reagito agli agenti ed è riuscito a

Operazione della Polizia locale con agenti in borghese e unità cinofile iniziata da S.Ermete per poi scendere lungo la ciclabile del Marecchia

A Rimini continua il servizio integrato di prevenzione e controllo del territorio che la Polizia Locale fa nei parchi pubblici e in tutte le aree verdi del territorio comunale. Una presenza costante, affidata al Nucleo Sicurezza Urbana e alle unità cinofile, che ieri pomeriggio hanno svolto un importante servizio di controllo, identificando e allontanando 10 persone sospette. È iniziato dalla grande area verde della pista ciclabile lungo il fiume Marecchia, il controllo degli agenti che, dall’altezza di Sant’Ermete, sono scesi lungo le sponde del fiume, fino alla foce. Un servizio che si ripete di tanto in tanto, a seguito di alcune segnalazioni di bivacchi e persone sospette. Sette in tutto i componenti della squadra che ha operato, divisa fra agenti in borghese del Nucleo Sicurezza Urbana e le unità cinofile in dotazione al Corpo di Polizia. Un’azione che ha consentito di identificare e allontanare due cittadini di origini straniere che bivaccavano in un’area pertinente alla ciclabile. Il servizio si è poi esteso al “Parco XXV Aprile”, dove in una zona boscosa, adiacente ai campi sportivi, è stata trovata una capanna abusiva costruita con pali e reti di edilizia di cantiere e attrezzi rudimentali. All’interno un bivacco con materassi, sedie e tavolo, dove

I Carabinieri trovano quasi mezzo kg di "erba" e 60 vasi oltre a 7 etti di hashish

Nella mattinata di ieri, al termine di una specifica attività d’indagine, i Carabinieri della Stazione di Riccione hanno arrestato una 43enne del posto, in flagranza del reato di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Tutto è iniziato una settimana fa quando, durante un servizio di pattuglia, i militari dell’Arma hanno notato un uomo uscire da un palazzo del centro di Riccione con fare circospetto e decidevano di fermarlo. Effettivamente, il 34enne veniva trovato in possesso di una dose di marijuana, per cui è stato segnalato amministrativamente quale consumatore. Dopo di che i Carabinieri si sono messi alla ricerca di chi aveva consegnato la dose di marijuana all’uomo controllato e, dopo vari accertamenti, hanno individuato la donna e iniziat a pedinarla. Dopo averne studiato le abitudini, hanno constatato come la 43enne, ogni giorno, si recasse nella prima mattinata presso l’abitazione di un uomo in un’area appartata della campagna di Coriano. Entrati in azione ieri, al termine del pedinamento hanno fermato la donna a Coriano per scoprire che, nell’abitazione dell’uomo nei cui confronti svolgeva servizi di badante, aveva installato, all’insaputa del medesimo, una serra artigianale per la coltivazione indoor di marijuana, con coperture in plastica, nonché sistema rudimentale per la

Un giovane napoletano arrestato dalla Polizia stradale per aver sotratto a una 80enne di Pesaro 2.500 euro e monili d'oro

Un'ennesima truffa ai danni degli anziani è stata sventata grazie all'operato tempestivo della polizia di Pesaro e Rimini. L'inganno è quello ben noto del "finto incidente"; questa volta ha preso di mira una 80enne residente a Pesaro, inducendola a consegnare contanti e monili in oro. La tecnica utilizzata è consolidata: i truffatori individuano anziani soli, possibilmente con figli, e li contattano telefonicamente fingendo di essere parenti coinvolti in un guaio giudiziario o un grave incidente stradale. Spinti dal panico, le vittime spesso acconsentono alle richieste di denaro e oggetti preziosi per evitare conseguenze immaginarie. In questa occasione, un napoletano di 20 anni si stava recando dall'anziana per farsi consegnare circa 2500 euro in contanti e oggetti d'oro. Ma le sue mosse erano monitorate dalla Squadra Mobile di Pesaro, che ha collaborato con la polizia di Rimini per intercettare il giovane in flagranza di reatoper truffa aggravata commessa il 16 aprile nei confronti di una signora a Pesaro. L’attività, frutto di una sinergica collaborazione tra le Squadre Mobili di Rimini e Pesaro e la Sottosezione Polizia Stradale di Riccione, ha permesso di individuare ed identificare il presunto autore di una truffa agli anziani, avvenuta poche ore prima a Pesaro. Nello specifico, infatti, una signora

All'uomo in soggiorno obbligato bloccate anche 6 società, disponibilità di 210 mila euro e crediti per 800 mila dai bonus facciate e 110%

I Finanzieri del Comando Provinciale in data odierna hanno dato esecuzione ad un provvedimento della 1.a Sezione della Corte D’Appello di Bologna, che ha confermato il Decreto emesso dal Tribunale di Bologna in data 12.12.2022, con il quale era stato applicato ad un pregiudicato stabilmente dimorante da diversi anni nella provincia di Rimini, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e la confisca di 9 fabbricati e 44 terreni ubicati nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino, 6 società con sede legale in Rimini e provincia, disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre un milione e 800 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo del bonus 110% e facciate. Le aziende confiscate, operavano nel settore della costruzione di edifici residenziali e non residenziali, commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche. Nei confronti del medesimo pregiudicato, presso la locale Procura della Repubblica pende anche procedimento penale per le ipotesi provvisorie di reato di trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, nell’ambito del quale la scorsa settimana è stato eseguito un provvedimento con il quale - allo stato ed impregiudicata ogni

Lo scorso 12 aprile nei pressi del parcheggio antistante lo stadio comunale, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto nella flagranza di reato un ventinovenne italiano, sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la comunità terapeutica San Patrignano. Espletate le formalità di rito veniva trattenuto presso le camere di sicurezza per la celebrazione del rito direttissimo fissato per il giorno seguente. All’udienza, il giudice, dopo aver convalidato l’arresto disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori e fissava l’udienza per il prosieguo del procedimento per il giorno 08 maggio 2024; 15 aprile, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Rimini, traevano in arresto un ventitreenne di origine nordafricana, irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora, con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti, in atto sottoposto al divieto di dimora del Comune di Rimini, in esecuzione di ordinanza di aggravamento della misura cautelare personale, emessa dal GIP del Tribunale di Rimini. Il provvedimento di aggravamento della misura scaturiva dalla violazione segnalata dai militari della Sezione Operativa, che nei giorni scorsi avevano sorpreso il giovane girovagare per il centro della città, nonostante il divieto di dimora nel Comune di

I fatti accaduti in via Regina Margherita domenica 14 aprile

Nelle prime ore del mattino di domenica 14 aprile gli agenti della Polizia di Stato di Rimini ha denunciato in stato di libertà un cittadina straniera per il reato di rapina impropria in concorso. Nello specifico, alle ore 4.45 circa, due volanti della Polizia di Stato sono intervenute in Via Regina Margherita, poiché al numero di emergenza 112 – NUE, era giunta una chiamata nella quale i richiedenti riferivano di aver subito una rapina ad opera di due donne. Giunti sul posto, gli agenti individuavano i tre ragazzi che avevano chiamato la Polizia e questi ultimi riferivano che mentre erano a bordo della loro autovettura, si erano aavvicinate due persone che aprivano gli sportelli anteriori dell’auto. Una delle due si sedeva sulle gambe di chi era alla guida, l’altra parlava col passeggero e lo “palpeggiava”. Improvvisamente la donna seduta sulle gambe del giovane, gli strappava dal collo la catenina in oro, lo spintonava e chiudeva lo sportello del veicolo dandosi alla fuga. L’ altra, invece, fuggiva a bordo di un’autovettura facendo perdere, anche lei, le proprie tracce. I poliziotti acquisite le informazioni e le descrizioni si mettevano alla ricerca di queste due donne, rintracciandone una dopo una ventina di minuti, scoprendo, inoltre, che si

La docente del Volta-Fellini aveva coordinato il progetto artistico per la mostra “Una vita contro la mafia”

L’amministrazione comunale di Riccione esprime il proprio cordoglio per la tragica scomparsa della professoressa Diana Sorini, docente del liceo Volta-Fellini di Riccione, avvenuta ieri pomeriggio lungo il tragitto che dal lavoro la conduceva a casa, nella sua Urbino. La giunta comunale si unisce al profondo dolore della famiglia, dei colleghi, del personale e degli studenti del liceo Volta-Fellini in cui la professoressa Sorini dedicava il suo impegno e la sua professionalità nella formazione e nell’educazione delle nuove generazioni. “Tutta l’amministrazione comunale di Riccione si stringe attorno ai familiari della professoressa Diana Sorini, dei colleghi del Volta-Fellini e dei suoi ragazzi che hanno perso un’insegnante competente e appassionata”, sostiene la vicesindaca del Comune di Riccione Sandra Villa che questa mattina ha espresso il cordoglio dell’amministrazione anche direttamente al dirigente scolastico Paride Principi. Lo scorso ottobre la professoressa Sorini aveva coordinato, in collaborazione con il Comune di Riccione, il progetto artistico degli studenti del liceo Volta-Fellini per il finissage della mostra “Una vita contro la mafia” che a Riccione era arrivata in occasione del tour itinerante nei comuni della provincia proposto dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini, nell’ambito delle iniziative volte a ricordare le numerose vittime di mafia a 30 anni dalla strage

L'auto non c'è più. Irriconoscibile. Un groviglio di lamiere senza un perché. Il volante piegato sul motore, le ruote distrutte così come gli sportelli. Così è morta una donna, oggi pomeriggio, intorno alla 15, dopo uno schianto frontale di violenza terrificante con un autocarro. Ancora al vaglio l'esatta dinamica dei fatti: secondo quanto avrebbe riferito l'autista l'auto avrebbe invaso la corsia del camion, dopo la curva. Impossibile evitare la collisione. La macchina è una Opel a metano guidata da Diana Sorini, 65 anni di Urbino, insegnante di discipline audiovisive del liceo scientifico-artistico Volta-Fellini di Riccione Subito dopo l'impatto l'auto è stata trascinata per decine di metri e  prende fuoco.  Immediati i soccorsi, anche da parte di cittadini presenti sul posto dell'incidente, che riescono a spegnere l'incendio. Poi l'arrivo dell'aambulanza del 118 e vigili del fuoco  assieme alla Polizia locale. Per la donna però non c’è più nulla da fare. E’ morta poco dopo l’impatto. Foto di copertina da Corriere Adriatico