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Violento episodio per strada a Marina centro, arrestato 36enne: "Colpa di alcol e cocaina"

Mattinata concitata a Rimini ieri (venerdì 12) in via Destra del Porto e via Ramusio, dove un uomo è stato protagonista di una violenta aggressione per strada contro una donna, prendendosela poi contro due poliziotti intervenuti sul posto. Entrambi gli agenti sono stati costretti a ricorrere al pronto soccorso e hanno ricevuto una prognosi di sette giorni a causa di contusioni multiple. L'uomo, descritto come una "furia", è stato placato solo dopo due scariche di taser. Tutto è iniziato verso le 11, quando una passante ha allertato la Sala operativa della questura segnalando una lite tra un uomo e una donna. Quando gli agenti delle Volanti sono arrivati sul posto hanno trovato l'uomo, un 36enne sudamericano, intento a strattonare e spintonare la sua ex fidanzata, una donna di 54 anni. L'uomo ha reagito con estrema aggressività alle richieste di calmarsi e identificarsi, minacciando gli agenti con affermazioni intimidatorie. La situazione è rapidamente degenerata quando l'uomo ha colpito uno degli agenti al volto con il suo borsello e ha ingaggiato una colluttazione con entrambi i poliziotti. Nonostante gli sforzi per contenerlo, l'uomo è riuscito più volte a divincolarsi e ha continuato a sferrare calci e gomitate. Di fronte alla pericolosità della situazione, gli

La donna soccorsa dagli agenti Polfer che hanno arrestato l'aggressore

Nella nottata di ieri personale della Sezione di Polizia Ferroviaria di Rimini ha tratto in arresto un cittadino italiano, perché responsabile dei reati di atti persecutori e lesioni aggravate ai danni della sua ex compagna, anch'essa cittadina italiana. La donna, dopo essere stata minacciata verbalmente, picchiata e ferita più volte al braccio con un coltello, è riuscita a chiedere aiuto agli Agenti della Polizia Ferroviaria che al momento si trovavano in piazzale Battisti per il consueto servizio di controllo; agli agenti si è subito dopo avvicinato anche l'uomo che ha continuato con le sue minacce verbali nei confronti della donna, noncurante della presenza degli operatori Polfer. La donna è stata immediatamente soccorsa dagli Agenti e poi ricoverata in ospedale dai sanitari del 118. L'uomo è stato prontamente bloccato e tratto in arresto; il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Rimin, ha disposto l'accompagnamento dell’uomo presso la Casa Circondariale dei Casetti in attesa dell'udienza di convalida. E' stato anche deferito all'Autorità Giudiziaria in quanto  destinatario di un Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Rimini.

Le Fiamme Gialle avevano già sequestrato 9 fabbricati, 44 terreni e 6 società

I Finanzieri del Comando Provinciale, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza emessa dalla Sezione Impugnazioni Cautelari Penali del Tribunale di Bologna, confermata dalla Corte di Cassazione, con la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un pregiudicato che abita da diversi anni nella provincia di Rimini, indagato per le ipotesi di reato di trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.Luomo è un 66enne e originario di Crotone ma residente da anni a Rimini. Spiega la Guardia di Finanza: "La puntuale ricostruzione, effettuata dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini, ha permesso di accertare (allo stato sotto il profilo della gravità indiziaria) che il soggetto, già condannato per bancarotta fraudolenta e lesioni personali, gravato da carichi pendenti per emissione e utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, gravato da un debito tributario di oltre 14 milioni di euro e già sottoposto ad una misura di prevenzione personale e patrimoniale emessa dal Tribunale felsineo a seguito di accertamenti economico patrimoniali eseguiti dalle Fiamme Gialle riminesi, aveva intestato ad un prestanome le quote di una società con sede nella provincia di

Raoul Ghinelli era diretto verso la ditta di trasporti per cui faceva l’autista

Un tragico schianto alle 7 di venerdì 12 aprile lungo la provinciale 573 che collega Calcinate a Cavernago: un motociclista di 48 anni, Raoul Ghinelli, residente a Stezzano, è morto sul colpo a causa dell’impatto con un’auto proprio nel territorio di Calcinate. Originario di Rimini, anche se da un paio d’anni l’uomo viveva con la compagna a Stezzano, in provincia di Bergamo. Ghinelli aveva studiato al liceo classico ’Giulio Cesare’ e a Rimini aveva molti amici e parenti. Da una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo, a bordo di uno scooter Kymko Downtown, stava viaggiando da Cavernago in direzione Calcinate quando, all’incrocio tra via Larga e via Caravaggio, è avvenuto l’impatto con una Giulietta Alfa Romeo. Illeso il conducente dell’auto, un 28enne. Raoul Ghinelli era partito dalla sua abitazione di Stezzano ed era diretto a Cividate dove lavorava in una ditta come autista. Sul posto sono arrivati l’elisoccorso, un’ambulanza e l’auto medica ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. In azione anche la Polizia stradale di Bergamo per chiarire la dinamica e i Vigili del fuoco con l’ausilio della Polizia locale di Cavernago e di Calcinate. Oltre alla fidanzata, ha lasciato nel dolore due sorelle e un fratello. Lavorava alla Bere Betti di Cividate

Jamil Sadegholvaad vuole comunque ringraziare Prefetto, Questore e tutti i comandanti delle forze dell'ordine

In vista dell'estate è tempo come ogni anno di richiedere i rinforzi estivi delle forze dell'ordine. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha scritto una lettera di ringraziamento per "rivolgere un augurio comune di buon lavoro e allo stesso tempo il mio ringraziamento a Prefetto, Questore e tutti i comandanti delle forze dell'ordine di stanza a Rimini per avere condiviso, nella giornata di ieri durante la specifica seduta del Comitato provinciale per l'ordine pubblico e sicurezza, le priorità di intervento per la stagione turistica ormai alle porte". Tuttavia il sindaco non rinuncia a togliersi qualche sassolina dalla scarpa: "E' superfluo ribadire l'unicità dello scenario riminese nei mesi primaverili e estivi, quando la provincia non solo raddoppia con il turismo i suoi residenti effettivi ma soprattutto concentra nel suo territorio centinaia di eventi, iniziative, luoghi dal mare alla collina a larga partecipazione di pubblico che portano con sè una intensificazione del carico delle attività di presidio e controllo e di organizzazione sinergica dei servizi". "E' un lavoro - prosegue Jamil Sadegholvaad - di straordinaria complessità perché mille sono i fronti su cui quotidianamente sono impiegate le donne e gli uomini delle foze dell'ordine per garantire quel fronte ampio che si chiama 'sicurezza', reale

L'uomo avrebbe lasciato ritagli di giornale con commenti offensivi all'ingresso della Casa delle Donne

Una serie di ritagli di giornale contenenti insulti e frasi offensive era stata rinvenuta sotto la porta d'ingresso della Casa delle Donne in piazza Cavour, a Rimini, tra ottobre e novembre del 2022. Riportavano articoli riguardanti l'associazione Rompi il silenzio, impegnata nella lotta contro la violenza di genere, oltre a menzionare Emma Petitti, presidente dell'assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna, e Gessica Notaro. Insulti sessisti e frasi offensive nei confronti delle due donne, a commento di loro dichiarazioni pubbliche o partecipazioni ad eventi. Secondo gli inquirenti, a lasciare i 'pizzini' sarebbe stato un uomo di 62 anni di origine pugliese, senza fissa dimora e residente a Rimini. Il caso è stato portato davanti al giudice di pace di Rimini, dopo le denunce presentate da Petitti e Notaro. Il 62enne è stato accusato di diffamazione e difeso dall'avvocato Leanne Arceci. Durante l'udienza predibattimentale, il tribunale ha sollevato un dubbio di competenza rispetto al capo di imputazione, rimandando la decisione al giudice di pace. Né Petitti né Notaro si sono costituite come parte civile nel procedimento. Il 62enne, dal canto suo, non ha fornito spiegazioni approfondite sui motivi del suo comportamento. Gessica Notaro, già vittima di attacchi online in passato, è stata di nuovo presa

Stefano Michi era stato tamponato da un'auto poco prima del confine, il conducente trovato dalla Gendarmeria colpito da malore

Una tragedia ha scosso la comunità di San Marino questa mattina intorno alle 9.30, quando un ciclista amatoriale di 63 anni è stato investito da un'utilitaria bianca lungo la Consolare, poco prima del confine con il Titano. Il conducente dell'auto non si è fermato per prestare soccorso e ha proseguito la sua marcia, superando il confine con San Marino. La vittima, identificata come Stefano Michi, è stato tamponato dall'auto e poi scaraventato sull'asfalto, riportando gravi traumi alla testa. Nonostante i soccorsi immediati del 118 che lo hanno trasportato d'urgenza al Bufalini di Cesena, dove è stato ricoverato in Rianimazione, purtroppo Michi non ce l'ha fatta. Poco prima delle 19, i medici hanno dichiarato il suo decesso. Nel frattempo, la Gendarmeria ha identificato il presunto conducente dell'auto coinvolta nell'incidente, un sammarinese di 40 anni. L'uomo è stato trovato in stato di semincoscienza all'interno della sua auto parcheggiata davanti a casa, dopo aver avuto un malore. L'utilitaria bianca presenta diverse ammaccature compatibili con l'incidente, e le telecamere alla dogana hanno ripreso il veicolo mentre varcava il confine poco dopo l'impatto. La Procura di Rimini è competente territorialmente per il caso e potrebbe richiedere i dati del conducente sammarinese attraverso una rogatoria internazionale, inclusa un'eventuale estradizione.

Staffetta partigiana a 10 anni, ne stava per compiere 90

E’ deceduto all’età di quasi 90 anni (li avrebbe compiuti il 21 agosto) Terzo Righini. Terzo è stato per decenni il referente del PCI nel forese della zona sud di Rimini (Casalecchio, Gaiofana, Villaggio 1° Maggio, Ponte Rotto, San Lorenzo in Correggiano, Tomba Nuova, San Salvatore), quando i segretari di sezione erano le antenne del partito sul territorio e gli interlocutori dei pubblici amministratori del Comune. Nato in una famiglia di contadini, all’età di dieci anni nell’estate 1944 visse i mesi terribili dei bombardamenti alleati e dello scontro per lo sfondamento della Linea Gotica. In quei mesi fece la staffetta per il gruppo partigiano dei fratelli Ciavatti operanti nella zona di Cerasolo (Aristodemo venne fucilato dai tedeschi nell’aia di casa a Cerasolo ai primi di settembre 1944). [caption id="attachment_462488" align="alignleft" width="1568"] Anni '80. Da destra Zeno Zaffagnini, Esperia Dolci, Tino Cosmi,

L'automobilista era fuggito ma è stato rintracciato sul Titano dalla Gendarmeria

Un ciclista di cui non sono state fornite le generalità è stato travolto sulla strada Consolare Rimini San Marino, in direzione Titano, da un pirata della strada alla guida di un auto. Erano le 9.30 quando il ciclista è stato investito finendo a terra e sbattendo il capo dopo essere rovinato a terra rompendo il caschetto protettivo. L'uomo è stato subito trasportato all'Ospedale Bufalini di Cesena dove è ricoverato con il codice di massima gravità. Poco dopo il pirata della strada è stato rintracciato dalla Gendarmeria allertata dalla Polizia Stradale. .

Quelle in divieto di sosta e in spazi non idonei andranno in via della Gazzella, potranno essere ritirate solo dopo aver pagato la multa

A Rimini proseguono i lavori di riqualificazione di piazzale Cesare Battisti, "al centro di una serie di interventi orientati a rendere sempre più accessibile e fruibile quello che rappresenta l’hub intermodale più grande e importante della città", come ricorda l'amministrazione comunale. Nell’ambito della riorganizzazione funzionale degli spazi, che ha visto una particolare attenzione alla divisione dei percorsi per ciclisti, pedoni, mezzi pubblici e auto a favore di  una maggiore sicurezza di tutti gli utenti della strada, a partire da lunedì 29 aprile l’Amministrazione Comunale ha in programma l’avvio delle operazioni di rimozione delle biciclette che saranno trovate parcheggiate in piazzale Cesare Battisti al di fuori degli appositi spazi e delle rastrelliere presenti. Un’operazione che nasce per favorire il decoro e la fruibilità del piazzale, che sarà preceduta da una campagna informativa in loco attraverso manifesti e volantini per avvisare per tempo gli utenti. A partire dal 29 aprile dunque tutte le biciclette in divieto di sosta e che saranno quindi lasciate negli spazi non idonei saranno periodicamente prelevate da addetti incaricati da Anthea per essere trasferite in due magazzini in via della Gazzella. Per i primi 15 giorni le biciclette saranno custodite dalla Polizia Locale di Rimini: i proprietari dovranno contattare il numero 0541

Testate e calci contro gli agenti intervenuti per bloccare una lite

E’ stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nei confronti di un ragazzo, il giovane di cittadinanza straniera fermato nella serata di ieri dalla Polizia Locale in servizio nella zona di Rimini sud. L’attenzione del personale della squadra di polizia giudiziaria, impegnata nell’attività di presidio del territorio, è stata attirata dalle grida che provenivano dall’esterno di un minimarket  dove l’uomo stava inveendo contro un altro ragazzo, anch’egli straniero. Invettive e minacce anche di stampo razziste che non si sono fermate anche dopo l’arrivo degli agenti. Al contrario, l’uomo ha aggiunto alla violenza verbale anche quella fisica, lanciando pugni e tentando di colpire il ragazzo con una bottiglia di vetro scagliata da poca distanza, che fortunatamente non ha provocato danni. Testate e calci che sono proseguiti anche nei confronti degli agenti intervenuti per bloccarlo, che l’hanno poi fermato, identificato e hanno proceduto alla denuncia. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto presumibilmente all’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere in attesa del processo per direttissima fissato per oggi. (immagine d'archivio)

La tragedia questa mattina a Rivazzurra

Una 37enne originaria della provincia di Taranto ha perso la vita nel mare di Rivazzurra, all'altezza dei bagni 126/127. La donne si trovava sulla spiaggia assieme al fidanzato pressochè coetaneo; poco dopo le 10 testimoni hanno notato i due che stavano disciutedo animatamente finchè a un certo punto la donna si è lanciata in acqua. Quando il compagno dalla riva l'ha vista in difficoltà fra le onde per poi scomparire sott'acqua, si è tuffato a sua volta nel tentativo di salvarla, ma ha rischiato di affogare. Alla scena hanno assistito alcuni operatori di spiaggia che erano intenti ai lavori negli stabilimenti balneari in vista dell'imminente riapertura. Sono stati loro a tentare il soccorso con un moscone, mentre allertavano i soccorsi. Sul posto sono quindi giunti i marinai della Guardia Costiera muniti anche in un gommone. L'uomo era stato di shock, mentre per la 37enne non c'è stato purtroppo nulla da fare. Trasportata sulla battigia,  sono risultati inutili gli sforzi prolungati dei sanitari del 118 per rianimarla, utilizzado anche un defibrillatore. Sul posto sono sopraggiunte anche volanti della Polizia, la Scientifica e la Squadra Mobile. In corso le verifiche per ricostruire le cause della tragedia. Oggi il mare non era particolarmente mosso, ma la