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I ladri si sono introdotti in un garage durante la notte e da lì hanno sfondato una parete per entrare nell'esercizio e razziare quanto potevano

Nella notte tra martedì e mercoledì, a Rimini sconosciuti si sono introdotti nel garage adiacente a una tabaccheria situata in viale Nazario Sauro a Marina Centro e, una volta dentro, hanno perforato il muro confinante per entrare nel locale commerciale. Si presume che i ladri fossero almeno due, se non di più. Una volta all'interno della tabaccheria, hanno razziato il fondo cassa, stimato intorno ai 100 euro, e una quantità di sigarette e biglietti Gratta e Vinci per un valore ancora da quantificare con precisione. Dopo aver messo segno il colpo, i criminali sono fuggiti senza lasciare tracce evidenti. Solo al momento dell'apertura della tabaccheria questa mattina, i proprietari hanno scoperto il furto e hanno subito allertato le autorità competenti. I carabinieri di Rimini sono intervenuti sul posto per avviare le indagini, e sono stati supportati anche dalla Squadra Scientifica per raccogliere eventuali prove. Resta da chiarire se i ladri abbiano forzato la serranda del garage condominiale per entrare o se questa fosse rimasta inavvertitamente aperta. Le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona saranno esaminate attentamente dai militari dell'Arma per cercare di identificare i responsabili. (immagine d'archivio)

Un 66enne avrebbe anche minacciato di morte la ex moglie con la quale ancora conviveva

Un uomo di 66 anni, originario della provincia di Macerata ma da tempo residente a Rimini, è stato arrestato martedì dal nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale per maltrattamenti in famiglia. L'uomo, ex ispettore della polizia di Stato presso la locale Questura, è accusato di aver tenuto comportamenti aggressivi, offensivi e minacciosi nei confronti della sua ex moglie, una riminese di 75 anni, con la quale condivideva ancora la stessa abitazione dopo la separazione. Secondo le testimonianze raccolte da vicini e familiari, più volte sono state udite grida e richieste di aiuto provenire dalla casa della donna. Oltre alle presunte aggressioni fisiche, si parlerebbe anche di frasi pesanti e minacce di morte rivolte alla vittima. Le autorità hanno reagito prontamente all'appello di aiuto e hanno proceduto all'arresto dell'uomo. L'ex ispettore, difeso dall'avvocato Thomas Russo, è atteso per un interrogatorio con il gip Raffaella Ceccarelli. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani.

Con il contributo degli studenti delle scuole Einstein, Malatesta e Marco Polo e un’orchestra composta da 46 elementi

La Polizia di Stato celebra oggi 10 aprile 2024 il 172° anniversario della sua fondazione. Anche a Rimini, presso il Teatro Galli, si è tenuta la cerimonia che ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari della Provincia. Questo importante traguardo esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim #essercisempre. Le celebrazioni sono iniziate alle ore 09:00, davanti all’ingresso della Questura, con la deposizione di una corona presso la Lapide ai Caduti ed il Cippo in memoria del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Antonio MOSCA, vittima della banda della Uno Bianca, da parte del Sig. Prefetto di Rimini e del Sig. Questore, alla presenza dei Funzionari e dei familiari del poliziotto. Successivamente, alle 11:00, gli ospiti sono stati accolti al Teatro Amintore Galli, in Piazza Cavour, ove si è svolta la solenne cerimonia, durante la quale sono stati premiati alcuni poliziotti che si sono particolarmente distinti nell’attività di servizio. Il Questore di Rimini, nel suo discorso, ha sottolineato il costante impegno espresso dai poliziotti della Provincia nel corso

Confermato il presidio davanti alla Prefettura di Rimini, invitati anche i sindaci ed il Presidente della Provincia

Alla luce della strage avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi (bacino di Suviana), CGIL e UIL Emilia-Romagna hanno esteso per tutta la regione, per tutti i settori economici (pubblici e privati) e per l’intero turno di lavoro di giovedì 11 aprile lo sciopero generale. CGIL Rimini e UIL Rimini esprimono il loro cordoglio e si stringono alle famiglie delle vittime di questa ennesima strage determinata da un modello di fare impresa che è urgentemente da cambiare. CGIL e UIL Rimini confermano il presidio sindacale davanti alla Prefettura, in via IV Novembre, alle 17:00 di giovedì 11 aprile. Si invitano lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati a partecipare alla mobilitazione ed al presidio. L’invito a partecipare è stato esteso formalmente a tutti i sindaci ed al Presidente della Provincia, per dare un segnale tangibile della vicinanza delle istituzioni al mondo del lavoro. Strage di Suviana, il punto della situazione "Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea". Lo ha detto all'ANSA Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da ieri pomeriggio alla centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana, rispondendo a una domanda sulla

Nel corso del fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Riccione hanno rintracciato e denunciato a piede libero un pregiudicato di 36 anni, indiziato di aver commesso, negli scorsi giorni, tre furti in questo centro. Durante l’esecuzione dei quotidiani servizi di controllo del territorio, i militari dell’Arma avevano notato l’uomo transitare per le vie di questo centro a bordo di un ciclomotore senza indossare correttamente il casco. La pattuglia tentava quindi di effettuare nei suoi confronti un normale controllo stradale, ma ciò non si concretizzava in quanto il soggetto, con manovre repentine, riusciva a sottrarsi all’accertamento facendo perdere le proprie tracce. Ciononostante, annotata la targa, veniva rintracciato nella serata di venerdì 5 aprile mentre faceva rientro presso un hotel di Riccione, sempre a bordo del medesimo scooter. I Carabinieri lo riconoscevano con certezza: si trattava sicuramente dello stesso soggetto sfuggito ai controlli dei giorni precedenti, mentre transitava senza casco con il motociclo. A rendere il quadro della situazione ancora più complesso, il mezzo risultava essere stato rubato nella sera di Pasqua ad un 48enne di Riccione. Pertanto, veniva organizzata una perquisizione nei confronti dell’uomo e, all’interno della camera dell’hotel ove alloggiava, si rinvenivano arnesi da scasso, oltreché materiale

Tragedia sfiorata in un hotel di Rivazzurra, la donna salvata dal fidanzato

Una turista italiana di 35 anni ha rischato di morire per una dose di eroina tagliata con zucchero avelo durante la sua vacanza a Rimini con il fidanzato 31enne. Ieri pomeriggio, all'interno di un hotel di viale Gubbio a Rivazzurra, un'ambulanza del 118 è stata chiamata intorno alle 16.30 per una presunta overdose. Il fidanzato, uscito dal bagno della camera d'albergo, ha trovato la donna riversa sul letto con segni evidenti di difficoltà respiratorie e diverse siringhe accanto a lei. Il 31enne ha immediatamente chiamato il 118, che ha fornito alla donna le prime cure sul posto. Una volta ripresasi, la turista ha ammesso di aver assunto sostanze stupefacenti. Trasportata al pronto soccorso dell'Ospedale Infermi per accertamenti, è emerso che aveva tagliato dell'eroina con dello zucchero a velo e se l'era iniettata mentre il suo fidanzato era in bagno. La sala operativa della questura di Rimini è stata informata del malore e ha inviato una Volante sul posto. Gli agenti, dopo aver raccolto informazioni dal 31enne, hanno sottoposto a sequestro una bustina trasparente contenente 70 grammi di sostanza in polvere bianca. Tuttavia, l'esito del narcotest ha rivelato che si trattava verosimilmente di zucchero a velo, lo stesso utilizzato dalla donna per tagliare

Dalle 16.30 corsia unica e lunghe code in autostrada e al casello cattolichino

Dalle 16.30 la corsia nord dell'A14 è bloccata fra Cattolica e Riccione a causa di un incidente. Per cause ancora in corso d’accertamento un camion che trasportava bottiglie di vetro vuote si è ribaltato all'altezza km 140. Fortunatamente non sono rimasti coinvolti altri veicoli. Il conducente del mezzo pesante è rimasto ferito; soccorso dai sanitari del 118, è stato ricoverato all'ospedale "Bufalini" di Cesena ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche la polizia Autostradale, i Vigili del fuoco e gli operatori una ditta specializzata muniti di un'apposita gru per il recupero di mezzi pesanti. Oltre alla rimozione del camion, stanno richiedendo molto tempo anche le operazioni di pulizia dell'asfalto, ricoperto da un enorme tappeto di vetro infranto. Alle 17.40 Società Autostrade segnalava ancora 4 km di coda in autostrada, più ulteriori lunghe file in entrambe le direzioni al casello di Cattolica.  

L'inferno dell'Appennino bolognese, nella centrale elettrica Enel Green Power del lago di Suviana, si è scatenato intorno alle 14.30, quando una turbina è esplosa all'ottavo piano sotto lo zero causando prima un incendio e poi l'allagamento del nono, con crollo di un solaio. L'esplosione e il successivo crollo hanno travolto almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne (uno era un ex dipendente Enel impiegato come consulente per queste società), che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale. In tre, all'ottavo piano, sono morti sul colpo e sono stati individuati i corpi. Altri sono stati investiti dal soffitto crollato, prima che un tubo refrigerante della turbina allagasse l'ambiente. Quattro persone risultano al momento ancora disperse, ma le ricerche andranno avanti per tutta la notte. Cinque invece sono gravemente ferite e ricoverate negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa. Dal momento dell'esplosione sono intervenute dodici squadre dei vigili del fuoco, di cui due di sommozzatori. A queste si aggiungono due squadre specializzate nella ricerca sotto le macerie: dovranno operare fino a 40 metri sottoterra, su 70 di profondità della centrale, per recuperare i dispersi. Sul posto, nella giornata più nera che la storia recente del lavoro italiano ricordi, anche carabinieri, polizia e

I vigili del fuoco: "Non riusciamo ancora ad intervenire"

Un'esplosione si è verificata attorno alle 15 in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Alle 18.15 la Prefettura di Bologna ha diramato un bollettino.  «L'esplosione ha provocato tre morti, tre feriti e sei dispersi» "Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità". Lo ha detto all'ANSA Marco Masinara, sindaco di Camugnano. Secondo le prime, ancora parziali, informazioni, "stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c'è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà". Il sindaco si sta recando sul posto, dove c'è già la polizia municipale, con mezzi di soccorso e ambulanze. Operano vigili del fuoco e carabinieri. "Sto andando sul posto con il sindaco Matteo Lepore e con il comandante dei vigili del fuoco. Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze. I feriti dovrebbero essere 4 o 5, ma non è un dato certo. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale". Lo ha detto all'ANSA il Prefetto di Bologna, Attilio Visconti, a proposito dell'esplosione alla centrale. "L'incidente si è verificato sotto il livello

20 nuovi agenti e un Ufficio mobile di ultima generazione

Una stagione turistica molto particolare, in termini di impegno e di servizi straordinari, quella che attende già dalle prossime settimane e per tutta l'estate la Polizia locale di Rimini. Va ricordato come il Corpo potrà nel 2024 contare su un sensibile potenziamento della dotazione organica grazie ai nuovi agenti selezionati nei concorsi pubblici svoltisi a marzo. Un incremento di personale che prosegue l'indirizzo avviato con questo mandato amministrativo, in perfetta coerenza con il programma di potenziamento iniziato sin dall’avvio del mandato amministrativo e finalizzato a implementare il controllo del territorio e la sicurezza urbana complessiva. Anche sotto questo punto di vista, la stagione turistica che è in sostanza cominciata con la Pasqua per poi proseguire con i ponti primaverili e l'estate vera e propria segna una fase nuova e importante per la Polizia Locale di Rimini, con l'adozione di veicoli all'avanguardia e l'ampliamento della dotazione di organico. Oltre agli ispettori e agli ufficiali che saranno impegnati 24 ore su 24 nelle diverse aree di competenza, la squadra si arricchisce infatti di nuovi 20 agenti selezionati attraverso un concorso pubblico. Al termine delle procedure di selezione, questi nuovi membri saranno dunque pronti a unirsi al già robusto schieramento della Polizia Locale, che potrà

Sale a 422 il numero complessivo di telecamere inclusi i nuovi dispositivi dotati di intelligenza artificiale

Avanza e si amplia la rete di videosorveglianza della città in attuazione del programma per l’estensione del sistema degli occhi elettronici che vigilano sul territorio. Nei primi mesi dell’anno sono state installate le sei telecamere -di cui 2 con tecnologia ‘OCR’- in programma sulla nuova rotatoria “Bigno” e sono già state attivate le prime telecamere previste per le aree del Parco del Mare, nei tratti 1 e 2. Saranno complessivamente 113 le nuove telecamere che entro il 2024 andranno a potenziare il sistema e che si andranno ad aggiungere a quelle già installate portando a 422 il numero complessivo di telecamere, inclusi i nuovi dispositivi ad uso specifico, dotati di intelligenza artificiale. La corposa rete di telecamere, a presidio di tutto il territorio comunale, sarà via via integrata per affiancarsi alla presenza fisica della Polizia Locale sul territorio, ampliandosi, sia dal punto di vista del numero dei dispositivi installati, che sul fronte dell’innovazione tecnologica. Il programma di installazione degli occhi elettronici proseguirà entro l’anno con le seguenti aree che comprendono 18 nuove telecamere Ocr e 15 multi ottiche a 360 gradi:   30 telecamere, di cui 15 con tecnologia ‘OCR’ e 15 con tecnologia multiottica 360 gradi, distribuite sulle rotatorie della Statale 16

Fondamentale la telefonata di un automobilista che si era accorto della sua presenza

I Carabinieri della Compagnia di Riccione, nel pomeriggio di venerdì scorso, hanno scongiurato il rischio di gravi conseguenze nei confronti di un giovane ragazzo della zona, affetto da disturbo dello spettro autistico, che si era allontanato senza preavviso dalla struttura di terapia e formazione specializzata a cui era affidato ed in cui stava svolgendo le lezioni giornaliere. Il diciannovenne aveva scavalcato la recinzione esterna della struttura e si era avviato a piedi lungo la Strada Statale Adriatica, procedendo lentamente ed in modo confuso in mezzo alla carreggiata costituendo evidente pericolo per se stesso e per la circolazione stradale. Fortunatamente, il senso civico di un autista - che notava la pericolosa incertezza dell’andatura del ragazzo - permetteva l’avvio delle ricerche da parte dei Carabinieri. Le chiamate al 112 - prima della responsabile dell’istituto da cui il diciannovenne si era allontanato, poi dell’autista che aveva notato il giovane procedere sulla Statale - determinavano l’invio in zona di numerose pattuglie dell’Arma che, tuttavia, non subito riuscivano a rintracciare il ragazzo, nel frattempo allontanatosi. Le ricerche, protrattesi ininterrottamente per una mezz’ora, permettevano infine di rintracciare il giovane mettendolo al sicuro dai pericoli e tranquillizzando coloro che ne avevano denunciato l’allontanamento.